La città è arroccata su una montagna, il monte Ingino se non erro, ed è ricca di scale, stradine strette, e chiese. Per arrivare alla Cattedrale bisogna arrampicarsi tra i vicoli, assaporare l'aria di tempi antichi, ed entrare 'nel personaggio'.




Poi, dalla cattedrale, e possibile salire ancora, superare le vecchie mura, e arrivare fino a Sant'Ubaldo, una Basilica che per certi versi ricorda la 'nostra' San Luca.


E ogni anno da Sant'Ubaldo a Gubbio avviene una celebrazione religiosa incredibile, dove un gruppo di uomini nerboruti deve portare dei ceri immensi dalla Basilica alla Piazza dei Priori, e dopo la celebrazione - ovviamente - devono tornare sù... Vi assicuro, ho fatto quel percorso a piedi con il solo zaino sulle spalle, e non è per niente una salita facile!



Ma di questa Basilica parleremo tra un po' perché in centro città abbiamo avuto l'occasione di ottenere il Diploma di Matto, correndo tre volte attorno alla fontana di fronte al Palazzo del Bargello, e buttando alle nostre spalle un po' d'acqua della fontana dopo aver compiuto l'impresa. E nella Piazza dei Priori abbiamo potuto assistere all'allenamento di alcuni balestrieri che, tiravano enormi frecce su bersagli appesi al palazzo del comune. Tra l'altro, il Palazzo del Bargello è oggi sede di una associazione di balestrieri, e così abbiamo potuto visitare le loro stanze, ammirare gli stendardi, e alcune armi d'epoca esposte nelle sale aperte al pubblico.
A Gubbio si respira anche l'aria del cinema italiano. Qui si sono girate molte scene di Don Matteo, e in molti luoghi è indicato, e ricordato, in modo simpatico l'evento televisivo. Ci capiterà spesso, durante queste vacanze, di trovare testimonianze di questo tipo, per cui non mancherò di segnalarvi le varie serie, o film, che incontreremo nel nostro viaggio.




Ma è tempo di salire ancora un po' più su... Verso il Monastero di Sant'Antonio e il Palazzo Ducale. Bellissimo il monastero, anche in questo caso, con la facciata principale completamente nascosta, e poco distante dalle mura del Palazzo Ducale.
Da qui, visto che eravamo fuori dall'abitato, ho pensato di fare un volo con il mio Parrot Anafi. Proprio come ad Assisi, evitando di sorvolare l'abitato, ho colto l'occasione per fare una panoramica di questa bella città.
Nel video potrete vedere la Piazza dei Priori, il Monastero di Sant'Antonio, il Palazzo Ducale, e le vecchie mura della città. Non si vede Sant'Ubaldo, e neppure la rocca in cima alla montagna... Quest'ultima, poi, non l'abbiamo neppure raggiunta a piedi perché eravamo già stremati, sia dal caldo, sia dalla salita, dopo essere giunti a Sant'Ubaldo.
Proseguiamo il cammino, dunque, e oltrepassiamo la vecchia porta medievale che conduce alla cima del monte Ingino. Eccovi alcune foto del percorso...




Immaginate la soddisfazione quando siamo giunti in cima, e abbiamo visto tutti gli altri turisti belli riposati a prendere un spritz al bar, dopo essere arrivati in funivia... A ogni modo, la vista da quassù è fantastica, e la Basilica è affascinante. Lo sapevate che quassù c'è l'Albero di Natale più grande del mondo? Io l'ho scoperto solo ora, scrivendo questo post, e ovviamente, quando eravamo lì non l'abbiamo visto!




Per scendere l'abbiamo presa anche noi, la funivia... Che poi è un cestello di ferro attaccato a un cavo d'acciaio! E una volta in paese, non abbiamo potuto esimerci dall'andare a vedere l'antica porta romana... Dove abbiamo incontrato un giovane pittore cinese intento a raffigurarla su tela.

Giunti a questo punto, non mi resta che indirizzarvi, come al solito, all'album flickr dedicato a questa splendida città. Buona visione e... Alla prossima puntata.
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