martedì 29 agosto 2023

Nova Ponente

Glauco Silvestri
Come da tradizione, non posso esimermi da riportare su questo blog un piccolo resoconto delle vacanze. Quest'anno, come ormai da tradizione, siamo andati in cerca del fresco, e nel dettaglio, in Sud Tirolo, a Nova Ponente


Si tratta di un paese interessante e molto differente dalle valli che ho imparato a conoscere negl'anni. Qui tutto scorre come un normale paesino, e il turismo lo si percepisce solo per la presenza, qua e là, di persone che scattano foto alla chiesa, ai rari monumenti, al cimitero... Eppure non è un luogo che lascia il turista senza nulla da fare. Dal paese partono molti percorsi a piedi, al punto che noi abbiamo preso l'auto solo in un'unica occasione. I mezzi pubblici collegano bene il luogo, e in una mezz'ora si può arrivare fino a Bolzano. Non mancano - ovvio - i punti di attrazione più interessanti, che toccheremo nei giorni prossimi... Ma già così, con i suoi mercatini, tra cui un mercatino dell'usato davvero ricco, le sue feste in piazza e nel centro sportivo, e la pace che si respira in ogni angolo, anche seduto in un bar, è davvero un posto che sa farsi apprezzare tantissimo.




Nova Ponente va esplorata. Al primo sguardo non si notano i dettagli più interessanti, i percorsi pedonali, le aree verdi, le sculture nel legno, le fontanelle nascoste (n.d.r. Non sono molte in verità... E' un dettaglio che si nota subito, rispetto a quanto avviene sull'altro versante del Latemar).






Ovviamente si respira un'aria tutta diversa... Qui la cultura tirolese la fa da padrona, e può capitare che in piazza si faccia una bella festa, con torte bavaresi alte 10 centimetri, prelibatezze ricolme di marmellata, birra, e musica tradizionale.








Feste e ancora feste... Come nel weekend che ha preceduto Ferragosto. Una bella festa campestre al centro sportivo, con tanto di raduno di Vespa, ancora musica, cibo, e gente allegra.

















E poi... Ancora e ancora angoli da scoprire...













Nei prossimi giorni vi porterò a camminare su alcuni dei sentieri che partono da Nova Ponente. Non ci è stato possibile farli tutti, ovvio, ma spero che i nostri percorsi vi possano far godere, in minima parte, di ciò che abbiamo vissuto.

Tutte le foto sono state realizzate con la mia Panasonic G9 e il fido iPhone. Arriverà anche un bel video... Non appena pronto, lo troverete qui di seguito.


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mercoledì 2 agosto 2023

Cereglio - Percorso Pink Run

Glauco Silvestri
Manca ormai poco per la vera partenza per le ferie, ma non mancano le escursioni per fuggire dal caldo della città. Oggi vi porto a Cereglio, località prossima alla sorgente - e allo stabilimento - delle famose acque minerali Cerelia.




Il paese è interessante per la sua morfologia. Si appoggia a una parete di un vallone davvero impressionante. Non mancano i punti panoramici e gli Appennini bolognesi si mostrano al massimo del loro vigore. Vista la sua posizione, per vivere in questo paese ci vogliono buone gambe, perché da un punto all'altro del centro abitato c'è un dislivello che - se non erro - va oltre i 150 metri. Per cui per ogni necessità, o si sale, o si scende, oppure ancora entrambi.



La nostra visita non poteva essere completa senza un bel giro nel bosco. Da Cereglio partono cinque percorsi comunali. Noi abbiamo scelto il più breve per motivi di tempo, e anche per il fatto che fosse legato alla fondazione per la ricerca contro i tumori, in questo caso legato al mondo femminile, dell'istituto Veronesi. Si chiama Pink Run, è lungo poco più di cinque chilometri, e permette di esplorare sia il paese, sia i boschi circostanti.








Il percorso ci fa attraversare il paese, seguendo la via Provinciale, per poi deviare verso Tolé e la fonte dell'acqua Cerelia. Poco più avanti, ecco che si entra nel verde. L'ingresso non è proprio comodo perché il terreno è rovinato dagli escursionisti in Mountain Bike, che a lungo andare scavano fossati al centro del sentiero e lo trasformano, in caso di pioggia, in una palude... Ma tant'è. Una volta all'interno del bosco si cammina bene, a parte alcuni punti dove è necessario fare attenzione per via degl'alberi caduti e di qualche frana...





Bosco molto vivo, ricco di vegetazione, insetti, farfalle, funghi e fiori. Davvero un percorso vario, che termina con un check point, dove è possibile fare un selfie come prova di aver portato a termine il cammino, così da poter far timbrare le proprie credenziali in un qualunque negozio del paese. Già! Perché i percorsi di Cereglio sono dotati di passaportino, e a ogni percorso fatto, si può chiedere il timbro. Il passaporto è acquistabile, credo a 2 euro, in un qualunque negozio del paese.



Usciti dal sentiero, attraverso una via residenziale asfaltata, si giunge all'antica Borgata di Suzzano, facente parte di Cereglio, piccola ma interessante. Poi... Si scende verso la chiesa, una breve visita e, via che si risale verso il centro, e la fontana da cui ha avuto inizio il nostro percorso.





In questo caso, le foto, e il video che segue, sono stati ottenuti con la mia Panasonic TZ90, che nonostante qualche acciacco, ancora è in grado di assolvere egregiamente il suo mestiere.


Maggiori info: qui e qui.

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