domenica 31 ottobre 2021

3022

Glauco Silvestri
Noioso! Claustrofobico! Ben recitato ma con poco da raccontare.

3022 sono i giorni di comando a bordo della stazione orbitante Pangea. L'equipaggio avrebbe dovuto rimanere a bordo della stazione per 10 anni, e mantenere il contatto tra la stazione su Europa e la Terra. Solo che... Dopo cinque anni di missione, l'equipaggio è già in crisi, e sta pensando di chiedere aiuto alla Terra. Ma le comunicazioni sono interrotte, e la stazione viene colpita da un'onda d'urto violentissima. I danni sono ingenti, ma dai sistemi visivi è scomparsa la Terra. Al suo posto c'è solamente pulviscolo e frammenti rocciosi.
La situazione peggiora quando un membro dell'equipaggio, ferito durante l'onda d'urto, muore improvvisamente. L'equipaggio si chiuse in sé stesso, comincia ad avere allucinazioni... Ma ecco sopraggiungere un segnale radio. E' una navetta proveniente dalla Terra, e ha bisogno di aiuto immediato...

L'ambientazione è assurda, la stazione orbitante è costantemente nella penombra. Gli oblò sono sporchi al punto che non si vede l'esterno, i corridoi sono ingombri di materiale di scarto, l'equipaggio sembra privo di scopo, fuma, beve alcolici, gioca a carte, sulla stazione non ci sono lavori da fare, e solo il medico pare indaffarato a psicanalizzare gli altri.
Poi la Terra esplode senza preavviso... <spoiler>E i superstiti, per avere qualche boccata d'aria in più, decidono di ammazzarsi tra loro... <spoiler>

Sinceramente, per quanto i personaggi siano ben caratterizzati dagli attori, si fatica ad avere empatia verso di loro, forse anche perché la storia inizia con una rapida sequenza di immagini che raccontano il decollo, il viaggio, l'arrivo alla stazione... E poi ecco che comincia la storia 'vera', ma son già passati 5 anni a bordo della stazione, e quando questi cominciano a perdere il controllo, non si ha un background sufficiente per comprendere e soffrire del loro scivolare lentamente nel baratro. Il finale, poi... Lasciamo stare!

Evitabile... Forse!

Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


martedì 26 ottobre 2021

Castel del Rio

Glauco Silvestri
E' parecchio che, nelle nostre escursioni, orbitiamo attorno a Castel del Rio senza mai fermarci. Ovviamente è una meta che ci interessa, sia per i suoi castagneti, sia per il castello e il suo borgo caratteristico, sia per i percorsi a piedi che partono dal paese.





E così, dopo le Cascate di Moraduccio, il Borgo di Tossignano, il Bosco della Frattona, finalmente eccoci giunti alla meta agognata. Occasione arricchita dalla presenza della Festa del Marrone (n.d.r. Che nel nostro dialetto è una castagna bella grossa!).





Castel del Rio è in un punto nevralgico dell'appennino tosco-emiliano. Si trova a circa 25 km da Imola, e poco meno da Fiorenzuola. Affianca il Santerno in un punto molto affascinante, tra boschi e rocce scavate dall'acqua nei secoli. Nel centro del paese spicca il Castello, noto come Palazzo Alidosi, dal nome della famiglia nobile che controllava il territorio durante il medioevo.





Sulla cima di una collina lì vicino sono presenti anche i resti di un castello più antico, sempre di proprietà degli Alidosi, centro del vecchio abitato in cui questi dominavano, ma che fu pressoché distrutto durante un terremoto. Gli Alidosi, e la popolazione locale si spostarono proprio dove oggi sorge Castel del Rio. Abbiamo ovviamente in programma di tornare in paese per andare a visitare i resti del "Castellaccio", in questa occasione, però, abbiamo preferito rimanere in paese.





Abbiamo così visitato la chiesetta intitolata alla Madonna del Sudore, dedicata alle fatiche dei soldati che combatterono lungo la linea Gotica, che attraversava - per l'appunto - il borgo.



Non abbiamo potuto evitare di scendere in riva al Santerno, far giocare Sansone tra le sue acque basse, e ammirare il ponte a schiena d'asino noto come 'Ponte Alidosi.









E ovviamente l'abbiamo superato, abbiamo svoltato a sinistra, e abbiamo risalito la collina alla ricerca di un piccolo borgo intravisto dal ponte... In realtà è un piccolo gruppo di case, e la antica chiesa di Osta, con annessa una struttura in cui sono affittate delle stanze per le vacanze, specie per chi percorre a piedi l'Alta via dei Parchi.
 



Sfortunatamente il buio scende presto in questo periodo, per cui non abbiamo potuto esplorare più in profondità questo splendido luogo, ma torneremo di sicuro.



Tutte le foto sono state scattate col mio iPhone.

Volete prenotare un soggiorno in questo splendido luogo? Cliccate qui per avere uno sconto del 10%.


Scopri i miei ebook cliccando QUI


domenica 24 ottobre 2021

I Origins

Glauco Silvestri
Il destino, in questo periodo, mi porta verso films che mi convincono solo per metà, e forse sono pure lusinghiero in questo giudizio. 

I Origins racconta una vicenda spirituale e scientifica allo stesso tempo, e comunque legata a un dramma d'amore. La storia è quella di un biologo molecolare, ossessionato sin dall'infanzia dagl'occhi, il cui tentativo è quello di dimostrare che gli occhi non sono lo specchio dell'anima, e che anch'essi sono replicabili.
Tutto ciò si inserisce in un contesto interessante, ove nel mondo si comincia ad abbandonare i documenti di identità sostituendoli con dati biometrici, e guarda caso, proprio con la scansione degl'occhi. Il database di occhi fotografati in alta risoluzione è enorme ed in continua crescita, e mentre le ricerche del biologo stanno conducendo alla clonazione in laboratorio del primo occhio funzionante, ecco che in lui scatta l'amore per una ragazza dagl'occhi bellissimi, una modella, ovviamente!
L'amore è breve, lei muore e lui non riesce a darsi pace... Ma poi, all'improvviso... Ecco che dopo molti anni, dopo il matrimonio, e dopo la nascita di suo figlio, accade il miracolo: gli occhi del figlio corrispondono con quelli di un allevatore di colore appena deceduto. Cade un mito? Gli occhi non sono unici? O forse l'anima passa da una persona a un'altra come alcune religioni professano?
Il caso di suo figlio è unico? Una coincidenza? Nel fare il confronto con altre foto di occhi, ecco che...

Non svelo altro, ovviamente. La trama pare interessante ma la narrazione estremamente drammatica e con toni flemmatici uccide l'interesse dello spettatore. Ci si annoia, ahimè, e neppure si riesce a provare simpatia per i protagonisti. Il finale, poi, è scontato al punto da fare un sospiro di sollievo ai titoli di coda, e pensare che fino all'ultimo la pellicola cerchi di depistare lo spettatore.



Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


sabato 23 ottobre 2021

La Colonna di Fuoco

Glauco Silvestri
Con La Colonna di Fuoco sono finalmente allineato con la saga de I Pilastri della Terra... Ovviamente, parliamo di Ken Follett.

Kingsbridge è ormai una località a cui sono affezionato, ma in questa vicenda, ambientata alla fine del 1500, sono stato proiettato in un periodo storico incredibile. La nascita dello spionaggio moderno, la lotta religiosa tra cattolici e protestanti, le grandi guerre marittime, la sconfitta della Invincibile Armata, l'inquisizione, le lotte di potere in una Inghilterra governata da regine incapaci di dare al paese degli eredi... E ovviamente c'è la storia d'amore, quella non manca mai, ricca di ostacoli, delusioni, lotte contro il sistema, lacrime e passione.

Basterebbe questo per recensire il libro, però faccio un piccolo spoiler e, alla fine, si cita persino il Mayflower... Ho detto tutto!

Una vicenda appassionante, capace di intrattenere e far trattenere il fiato. Combattimenti tra velieri, attacchi pirata a porti commerciali, famiglie in fuga dalla santa inquisizione, segreti, complotti, personaggi viscidi, donne passionali e intraprendenti. Con questo libro si vive una avventura a tutto tondo. Follett ci ha abituati a questo genere di esperienza ma, devo dire, che dell'intera saga, a parte I Pilastri della Terra, questo è probabilmente il libro più entusiasmante.
Ovvio... Il libro si può leggere anche senza conoscere la saga, ma è evidente che senza aver letto gli altri libri, non sapremmo la storia di Kingsbridge, del suo ponte, della sua cattedrale, dei suoi simboli... Va letta tutta la saga, a mio parere, ma questo libro sarà in grado di soddisfare anche chi non l'ha letta.

Lo consiglio, assolutamente!






Scopri i miei ebook cliccando QUI


lunedì 18 ottobre 2021

Poppi

Glauco Silvestri
Tra Firenze ed Arezzo, sul confine delle splendide foreste casentinesi, su un bel colle che domina le vallate circostanti, si erge Poppi.












Qui visse Dante Alighieri nel 1307 e nel 1311. Già questo dovrebbe bastare, specie in questo periodo, per visitare questo splendido borgo.












Ma c'è anche il Castello dei Conti Guidi... Il cui palazzo all'interno delle mura fu prototipo di Palazzo Vecchio a Firenze.










E poi le tante fontane, le viuzze strette, l'Abbazia di San Fedele...










Tanta, tanta, tanta roba in soli 97 Km quadrati!


Le foto, come al solito, sono state catturate con la piccola TZ90. Il video che segue, è stato realizzato con la GoPro Hero Black 9 e il leggerissimo DJI Mavic Mini.






Volete prenotare un soggiorno in questo splendido luogo? Cliccate qui per avere uno sconto del 10%.


Scopri i miei ebook cliccando QUI


Post Recenti



Powered by Blogger.

Popular Posts



Cerca sul Blog



')