Ma lo sapete che ho scoperto solo ora che Il mandolino del Capitano Corelli ha la medesima regia di Shakespeare in Love? Ora tutto mi quadra. Ora capisco perché questo film mi piace tanto. Gli ingredienti sono tanti, ben mixati, e la vicenda è narrata con una delicatezza davvero inimitabile. C'è humor, c'è tensione, c'è amore, c'è musica... Non manca davvero nulla in questa favola che di favola ha poco, visto che la storia di Cefalonia è una vicenda vera.
Siamo nella seconda guerra mondiale. Gli italiani combattono in Albania per farsi strada verso la Grecia. Solo che le sorti della battaglia volgono al peggio, e con solo 8000 uomini, l'esercito italiano è costretto ad arretrare e a rinunciare alle sue velleità di conquista... Per lo meno finché non sopraggiungono le forze tedesche in aiuto. La Grecia si arrende in fretta di fronte alla potenza militare della Germania, ma fatica ad accettare che sia poi l'Italia a presidiare il territorio, soprattutto a Cefalonia, isola con un grande orgoglio nel cuore di chi la popola, dove gli italiani sono davvero malvisti. Fortunatamente a Cefalonia arriva la guarnigione del Capitano Corelli, un gruppo di artiglieri veraci, amanti del buon canto e della bella vita, poco inclini a uccidere, molto inclini a gioire della vita e delle sue bellezze. Il carisma goffo degli italiani viene subito apprezzato, mentre il controllo impacciato della guarnigione tedesca è vista sempre con sospetto. Ma tutto ciò scende in secondo piano perché ciò che conta è l'amore che nasce tra la bella Pelagia, figlia del medico locale, e il Capitano Corelli. Lei è promessa in matrimonio al pescatore Mandras, ora a combattere con i partigiani, e se all'inizio si oppone al gentile corteggiamento dell'italiano, alla fine cade nel suo fascino galante e pieno di attenzioni. L'amore dura a lungo, quasi tre anni, quando l'Italia si arrende alle forze alleate e viene siglato l'armistizio. La guarnigione tedesca di Cefalonia chiede ai soldati italiani di deporre le armi, promette il rimpatrio, ma il dubbio aleggia nell'aria. Voci non confermate affermano che i tedeschi, a Patrasso, hanno ingannato gli italiani conducendoli ai campi di concentramento piuttosto che in madrepatria. E se il dubbio fa tentennare gli italiani, allo stesso tempo i tedeschi diventano più aggressivi. Ci scappa il morto, e in un attimo tutto diventa chiaro, limpido. E' evidente che le truppe italiane non possono nulla contro quelle tedesche, però decidono comunque di appoggiare la resistenza, e la guerra scoppia nuovamente nella piccola isola greca. Le perdite sono tantissime, e i superstiti vengono fucilati dai tedeschi. Corelli si salva solo perché uno dei suoi uomini gli fa scudo... Ma è costretto a lasciare l'isola per non mettere in pericolo Pelagia, il futuro è incerto, e nessuno dei due sa se mai riusciranno a rivedersi...
Lo so! C'è Nicolas Cage, Ma quando ci si mette è davvero bravo, per lo meno, io lo ritengo davvero bravo. Poi c'è la bellissima Penelope Cruz, c'è John Hurt, c'è Christian Bale... Che volete di più? La storia è ricca di eventi, i ritmi mutano in continuazione, e il mix tra humor e dramma è davvero ben fatto. Credo fermamente che questo film sia un piccolo capolavoro.
Da vedere.
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