giovedì 30 gennaio 2020

True - #Libri #Recensione

Glauco Silvestri
True mi ha lavorato ai fianchi. Ho retto fino alla fine dell'incontro solo per pura determinazione, ma sono soddisfatto, e felice di aver retto fino alla fine di questo incontro/scontro, con Mike Tyson.

La biografia del noto campione di pesi massimi è arrivata nella mia libreria personale per puro caso. Un giro tra i mercatini, il libro nella cesta degli sconti, lo sguardo risoluto del campione che mi fissa... E poi lo sapete, ormai, che da un po' di tempo a questa parte sono più attratto dalle biografie che dai romanzi.

La cesta dei libri
Ho preso il libro, l'ho messo nella cesta dei libri da leggere, e ho ripreso a leggere i romanzi che già avevo per le mani. Mike Tyson ha conquistato il suo posto sul comodino, pronto per la lettura, durante le vacanze di Natale. 
Di solito divoro i libri, anche quando sono piuttosto voluminosi, specie se mi appassionano, ma di recente ho ritmi più blandi. Forse perché torno a casa sempre più svuotato di energie, forse perché ho altre cose per la testa, forse perché, ho letto tanto in passato, e le proposte narrative di oggi non sanno più conquistarmi come un tempo, e di conseguenza vago in cerca di nuovi stimoli che riescano a riavvicinarmi alla lettura come un tempo. Già! I tempi in cui leggevo due libri a settimana sono passati. Continuo a leggere due libri alla volta, uno sul kindle, in mobilità, e uno sul comodino - a casa - in relax, ma ci metto di più... E chissené, giusto? Mica è una corsa, non si vince nulla. L'importante è godere del momento.

Ma la biografia di Tyson è stata un vero incontro su più riprese. Il campione mi ha sempre affascinato, ma mai l'ho conosciuto così bene prima di questa lettura. 
Nato in un quartiere povero, con un padre assente e una madre instabile, il piccolo Tyson è cresciuto per strada, facendo furti in appartamento, immerso nella violenza dalla mattina alla sera, girando armato... E' il carcere minorile ad avvicinarlo alla Boxe, e a salvarlo da una vita di strada che l'avrebbe condotto a chissà quale destino.
In carcere, difatti, fa amicizia con un preparatore atletico, il quale lo propone a Cus d'Amato. Quest'ultimo è una figura ambigua della Boxe mondiale, ma di sicuro un ottimo maestro di vita. Prende Tyson sotto la sua ala protettrice, lo alleva come fosse un figlio, gli offre un traguardo, lo fa lavorare sodo, lo istruisce, e gli spiega che la Boxe non è solo sport, ma anche spettacolo, e che 'bisogna impersonare un carattere' per avere successo e diventare memorabili.
Nasce quindi Iron Mike. Imbattibile, cattivo, violento, una sorta di cattivo dei fumetti, che lotta sul ring, e vince, vince sempre, e vince con brutalità assoluta.
Iron Mike diventa una stella. Riporta la Boxe all'attenzione di tutti, diventa una vera stella, anche se la sua immagine è pura violenza, è negativa, quasi quanto Joker, la cui personalità è capace persino di offuscare quella di Batman
Solo che sotto la scorza di assassino, c'è ancora un 'bambino' in cerca di attenzioni, e la morte improvvisa di Cus - per polmonite - poco prima che Tyson riesca a guadagnare la sua prima cintura, è traumatica.
Da quel momento Mike Tyson finisce sotto l'egida di Don King. Questo lo rende una star di altissimo livello. I soldi piovono a palate, gli incontri sono sempre vittorie, ma allo stesso tempo, senza un vero mentore, il campione comincia a perdere l'orizzonte. La ricchezza gli da alla testa. Feste, donne, auto, ville, droga, alcool... A rovinarlo sarà tutto questo, ma a destabilizzarlo completamente sarà la completa assenza di amore. Assurdo parlare di amore in questo contesto, vero? Eppure tutte le donne lo cercano per i soldi. In molte vanno a letto con lui per poi pretendere qualcosa indietro. E poi l'accusa di stupro, la prigione vera, il vortice di odio e di autocommiserazione. L'entrata in clinica per disintossicarsi, gli 'amici' che lo ri-conducono verso la perdizione, le donne che gli stanno vicino, le donne che lo sfruttano, i promoter che lo sfruttano, il denaro che gli viene sottratto indebitamente, l'agenzia delle entrate che gli è alle costole, la bancarotta, la perdita di tutto ciò che aveva conquistato a suon di pugni, la morte di una figlia, fino all'arrivo di una donna, una tipa tosta, l'unica capace di tenere testa al campione, a riportarlo in carreggiata nonostante le continue sbandate...

Il libro è tosto da leggere, perché per gran parte del tempo non si parla d'altro di donne, party, sesso, droga, violenza gratuita. E' un continuo tra la riflessione, il desiderio di redimersi, di mettere la testa a posto, e il successivo, quasi immediato, ricadere in tentazione. Diverse volte entra in clinica per disintossicarsi. Altrettante le volte che ricade nel baratro. E con le donne è la stessa cosa. Cresciuto in una casa dove gli uomini sono sottomessi a sua madre, che è violenta e li aggredisce, fino a ustionarli con l'acqua bollente, Tyson non riesce ad avere un rapporto equilibrato con l'altro sesso. E la disponibilità delle 'fan' è tale che la sua immagine di un rapporto uomo-donna ne risulta distorto. E' difficile, per lui, essere fedele alla donna che ama, pur amandola. E' difficile per lui riuscire a costruire un futuro, una famiglia, pur avendo figli con le donne che frequenta.
Le pagine sono tante, più di seicento, e questo continuo ciclo di tentativi falliti finisce per stancare. La parte centrale del libro, quando il campione è ormai ritirato dalla Boxe, diventa complicato da leggere, e per quanto sia interessante la sua vicenda, la lettura del libro ha bisogno di veloci stacchi, di pause, perché ciò che racconta sembra più una puntata di Californication che la vita reale. Ma è vita reale...

E' un libro che merita di essere letto, per superare lo stereotipo che i più hanno su Mike Tyson, ma è un libro che impegna il lettore, ci vuole determinazione per arrivare fino in fondo.






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sabato 25 gennaio 2020

Borgo San Pietro - FHD Drone Video by DJI MAVIC MINI

Glauco Silvestri
E' uscito stamattina un mio nuovo video dedicato ai Borghi Medievali. Oggi vi mostro Borgo San Pietro. Nel video vi racconto qualche aneddoto sul borgo, e maggiori informazioni le potete trovare in descrizione al video, sul mio canale Youtube.  Vi lascio anche qualche foto del luogo... Davvero suggestivo!




















Ora tocca al video e... Se vi piace, registratevi sul canale e cliccate sulla campanella!









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venerdì 24 gennaio 2020

Longiano

Glauco Silvestri
Durante le feste natalizie ho avuto occasione di fare molte escursioni, ringrazio il bel tempo per questo, di scattare molte foto, e di realizzare alcuni video interessanti con il mio piccolo Mavic Mini.




In una di queste occasioni siamo stati a Longiano, non molto lontano da Cesena, sugli appennini romagnoli, paese famoso in regione per i suoi presepi. In questa occasione i presepi erano più di trecento. Una trentina 'ufficiali', grandi e ben visibili, e tutti gli altri sparsi per la città, nelle vetrine dei negozi, nelle finestre delle abitazioni, nei pertugi delle mura... Ovunque!




Longiano, come molti borghi dell'appennino, ha il suo castello, le sue mura, e il suo centro storico ricco di fascino. Il castello risale al 1200 circa. ed è in ottimo stato.
























Il posto è davvero affascinante. La vista è incantevole, le campagne e la tranquillità circondano questo centro abitato. I presepi sono un contorno molto sentito e, la sera, trasformano il paese in un presepe ancora più grande, illuminato, vivo, e caloroso.





Il mio consiglio è di andare a visitare questo paese. E' possibile anche soggiornarvi, ci sono molti B&B, e potete partire da qui per la ricerca del posto ideale.

E ora vi lascio al video girato col mio drone. Buona visione e... Se il video vi è piaciuto, vi suggerisco sempre di iscrivervi al mio canale youtube, e di cliccare sulla campanella per essere avvisati delle nuove uscite.








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venerdì 17 gennaio 2020

La Befana a Comacchio

Glauco Silvestri
Già diverse volte vi ho parlato di Comacchio, ma solo quest'anno ho scoperto che in questa bella cittadina esiste una tradizione non molto differente da quella bolognese di 'bruciare il vecchione'. 




Qui viene bruciata la Befana, poverina, e lo spettacolo è davvero affascinante... 


La festa ci propone il fantoccio della befana, attorno al quale viene fatto qualche spettacolo, tra teatro e giocolieri, nell'attesa che venga il momento fatidico. Poi partono i fuochi d'artificio (n.d.r. Quest'anno silenziosi!), e infine ecco che si scatena il rogo. Vi regalo alcune immagini della splendida serata, e... Magari il prossimo anno saremo tutti quanti lì a vedere il nuovo spettacolo.











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giovedì 16 gennaio 2020

Castello di Serravalle, le foto!

Glauco Silvestri
Qualche giorno fa vi ho proposto un video realizzato con il mio Mavic Mini nella località di Castello di Serravalle. In quel momento non avevo ancora sistemato le foto scattate durante l'escursione, e di conseguenza, eccomi ora a toccare nuovamente l'argomento, ma con gli occhi del fotografo.


Castello di Serravalle è un piccolo borgo medievale, nel territorio della Valsamoggia, ancora in ottimo stato, benché ormai molto moderno. Le sue mura sono intatte e circoscrivono l'intero borghetto, il quale è praticamente costituito da una singola strada che lo percorre ad anello, ai cui poli opposti sono l'ingresso medievale, e una piccola piazzetta che getta lo sguardo verso le valli circostanti.



Le costruzioni sono tutte in ottimo stato. Si va dal torrione che affianca l'ingresso del paese, alla piccola chiesa che appare più in alto rispetto alle altre case, e che si raggiunge attraverso una scalinata.


C'è poi la casa del capitano, affiancata da una torre con orologio.


E poi le piccole abitazioni, i palazzi delle famiglie importanti, gli orti, e i pozzi da cui attingere l'acqua.


Si fa in fretta a girare attorno a questo borghetto sorto sulle fondamenta di un insediamento romano, e di seguito, attorno al 1400, divenuto fortezza medievale. Si fa in fretta ma si rimane conquistati dall'abbraccio caldo delle mura, dagli scorci affascinanti, dalla tranquillità del luogo. C'è anche una piccola trattoria, all'interno del paese, che ancora non ho avuto l'occasione di provare, ma... Son convinto che prima o poi accadrà.



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