Quando scrissi che non uso più il Filtro Polarizzatore dissi una mezza verità. E' vero che non lo uso, ma è anche vero che non lo uso perché ultimamente mi dedico a un tipo di fotografie dove il suo uso non è necessario.
Che cosa fa questo filtro?
La caratteristica di questo filtro è quella di bloccare determinate radiazioni elettromagnetiche, nel nostro caso, determinate frequenze delle radiazioni luminose. E' costituito da delle lamelle che possono essere orientate in modo tale da impedire il passaggio delle frequenze che possono dare fastidio, in particolare, quelle che vengono riflesse dalle superfici lucide.
Questa caratteristica fa sì che una superficie trasparente, che solitamente in fotografia appare bianca opaca, o con riflessi chiari, possa apparire perfettamente trasparente.
Come funziona?
Si applica il filtro sull'obiettivo. Gli obiettivi hanno una piccola filettatura davanti alla lente frontale. E' lì che va avvitato. Una volta montato, si punta la macchina, si mette a fuoco, e poi si ruota la piccola ghiera del filtro. Ciò permette alle lamelle di orientarsi nel modo giusto per impedire alla radiazioni 'cattive' di raggiungere l'obiettivo. Quando si ottiene l'effetto desiderato, si scatta e il gioco è fatto.
70mm F/5.6 ISO6400 1/25" |
Vi voglio mostrare due fotografie, anche questa volta le ho scattate a scopo didattico, per cui non date troppa attenzione a particolari ininfluenti. E' una vetrinetta del mio salotto. L'ho scattata ieri sera un po' di fretta. Non mi sono accorto che avevo gli ISO impostati a 6400 per via di altri esperimenti che facevo la sera prima... Poco male, colgo due piccioni con una fava e vi posso mostrare 'il rumore' generato dalle foto con un numero alto di ISO.
E' sufficiente che clicchiate sulle immagini per ingrandirle. Noterete che il colore è disturbato da dei piccoli, quasi impercettibili, puntini neri. Ecco, questo è il famigerato 'rumore'... più alto è il valore di ISO che usate, maggiore è questo problema.
Fino a 6400 ISO, per foto buie o scattate in ambienti scarsamente illuminati, possiamo anche far finta di niente. Ma è meglio non esagerare, o per lo meno, fare questa scelta con consapevolezza.
Ma torniamo a parlare del Polarizzatore, e concentriamoci sui riflessi.
70mm F/5.6 ISO6400 1/21" |
La prima delle due foto, quella che vedete qui sopra, è scattata col polarizzatore inattivo. Come potete vedere il riflesso del vetro si mostra come un velo nebbioso. Il soggetto, ovvero le statuine di Lupin, Goemon Jigen (n.d.r. dipinte a mano da me) si vedono, ma la loro immagine è disturbata. Di sicuro non è uno scatto ben riuscito.
La seconda foto è stata scattata col polarizzatore orientato nel modo giusto. Ora il velo nebbioso è scomparso. E' rimasto giusto un riflesso all'altezza di Goemon, ma Lupin e Jigen sono venuti pressoché perfetti. La differenza è evidente, la vetrata non si quasi per nulla.
I vantaggi di questo filtro sono quindi piuttosto evidenti. Però non ha solo vantaggi... Immagino lo capiate da soli, c'è sempre un risvolto negativo quando si applica qualcosa davanti a un obiettivo, ovvero la perdita di luminosità dello stesso.
Un filtro polarizzatore (n.d.r. Ce ne sono tanti in commercio, vanno valutati con cura) può ridurre la luminosità dell'obiettivo anche di uno stop a seconda della sua qualità. E' quindi consigliabile utilizzare obiettivi molto luminosi, o giocare sui tempi di scatto, magari evitare gli ISO elevati (n.d.r. cosa che invece io non ho fatto).
Ne esistono due tipologie:
- Lineare: Indicato con la sigla PL;
- Circolare: indicato con la sigla C-PL, PL-CIR, CIR-PL o CPL;
L'effetto in fotografia di questi due tipi di filtro è identico. La
differenza tra i due sta nel fatto che il filtro circolare, dopo aver
polarizzato la luce selezionando un piano di polarizzazione
preferenziale, la depolarizza nuovamente. Ciò permette al sensore delle reflex, che è sensibile al piano di
polarizzazione della luce, di funzionare correttamente.
Quando può essere usato?
- Per scattare foto attraverso delle vetrate, per ridurne i riflessi;
- Per scattare foto all'acqua, per recuperare la sua trasparenza;
- Per scattare foto a pareti lucide, riflettenti, così da mostrarne la superficie e non la luce che esse riflettono;
- Per avere cieli più saturi e tersi, visto che polarizzando la luce si riduce la riflessione dovuta all'umidità dell'aria.
In quest'ultimo caso bisogna tenere conto di un paio di accortezze:
- Affinché il polarizzatore funzioni correttamente, e massimizzare il suo effetto, il sole deve essere sempre di lato;
- Le nuvole più leggere tendono a scomparire, visto che la luce riflessa da queste ultime è debole, e il filtro tende a eliminarla.
Detto questo, credo che il Polarizzatore debba essere un Must-Have, anche se poi - probabilmente - non verrà usato molto spesso. In certe situazioni è davvero in grado di fare la differenza e non averlo potrebbe costringere a rinunciare a uno scatto, a una foto che vorreste fare, ma che le condizioni ambientali non vi permettono di ottenere come vorreste.
Attenzione: Nel caso voleste acquistare un filtro polarizzatore, prima di fare l'acquisto è importante che controlliate il diametro del vostro obiettivo. Io possiedo obiettivi con diametro 52mm, 58mm e 95mm e ho acquistato (n.d.r. All'epoca delle mie foto su pellicola) sia un polarizzatore da 52mm, sia uno da 58mm.
Scopri i miei ebook cliccando QUI.
Il mio Sito / Su Amazon / Su Flickr / Su Facebook / Su Twitter / Su Google+
Il mio Sito / Su Amazon / Su Flickr / Su Facebook / Su Twitter / Su Google+
Consigli per gli acquisti: Strumenti Musicali / Hi-Fi / Kindle Touch / Kindle Fire / Amazon BuyVip
...e con Amazon Prime la spedizione veloce è gratis!
...e con Amazon Prime la spedizione veloce è gratis!