venerdì 31 gennaio 2014

Quanto tempo passiamo su Facebook?

Glauco Silvestri
Io sono registrato su Facebook sin dal lontano 21 novembre 2008. Da allora a oggi, con un buco di qualche mese quando mi cancellai per motivi... ehm, complicati... ho speso su quella piattaforma ben 22 giorni, 8 ore e 58 minuti.
22 giorni su poco più di cinque anni è sicuramente un comportamento sano. Se poi dovessi considerare che molti dei miei post nella bacheca sono prodotti automaticamente attraverso il mio Blog, e Twitter, allora potrebbe risultare che la mia presenza sul famoso social network è addirittura piuttosto scarsa.

Sono riuscito a ottenere questi dati grazie a un programma realizzato dalla rivista Time, raggiungibile cliccando qui, un tool utile per comprendere quanto la gente apprezzi Facebook, quanto tempo sia presente su di esso, e quale tendenza abbia la piattaforma (davvero sarà completamente fuori moda nel 2017?). Attualmente ne fanno uso quotidiano 1,1 bilioni di persone. E' però interessante capire in cosa consista questo uso, se esso sia frequente, o se si tratti di persone che si sono registrate, e poi si sono dimenticate della piattaforma.
Ebbene... se guardate tra i commenti al link che vi ho segnalato troverete persone che dal 2007 a oggi ci hanno speso più di un migliaio di giorni, e gente che invece, come me, può contare la propria presenza quasi solamente con le dita di mani e piedi. Una bella varietà di situazioni, su cui si potrebbe aprire un bel dibattito.


Voi, per esempio, quanto tempo spendete su Facebook? Cliccate qui per scoprirlo!





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mercoledì 29 gennaio 2014

Musica dal Passato

Glauco Silvestri
E' qualche giorno, che nelle mie corse serali, ho ripreso ad ascoltare vecchie cassette. In cantina ho uno scatolone pieno. Vengono da un epoca ormai lontana, quando la musica era distribuita con dischi in vinile e audiocassette fragilissime. Correre con quella musica alle orecchie è una stranissima sensazione. E' come correre verso il passato, o forse, correre via dal passato (a seconda, immagino, del momento in cui si corre).
Di sicuro è un viaggio pressoché unico.
Osservo quelle cassette... dentro lo scatolone c'è la mia adolescenza, e anche qualcosina di più. Si arriva - più o meno - a metà degl'anni novanta. Ci sono alcune audiocassette con le sigle dei cartoni animati che guardavo da bambino. I primi album di Vasco, registrati dalla collezione di un collega di mio padre; Camper - di Vecchioni - che ho ascoltato mille volte nel periodo del Militare, facendo avanti e indietro in treno da Roma; Terremoto dei Litfiba, fattami da Marzia; Rocky IV, fattami dall'Ornella; la compilation che ascoltavo sempre nei militari, assieme a Mirko; tre cassette con i brani dei Dio Poss e dei Gerakj, un gruppo formato da alcuni miei amici; una cassetta con brani degl'anni '60 che ascoltavamo a Venezia, durante la gita ai tempi delle superiori; Uomini Soli, dei Pooh, che ha significato davvero molto per me; Sono Donne, della Steve Rogers Band, di cui Donato conosceva ogni brano a memoria; tantissime tantissime cassette che hanno segnato un epoca, e sono state il metronomo del mio crescere. 
Mancano solo le compilation registrate la domenica da radio Tombo (oggi scomparsa), che trasmetteva tutto il pomeriggio senza pubblicità, e che ascoltavo quando dovevo studiare, ai tempi delle medie. Cassette rovinatissime, che l'altra sera - mi piange ancora il cuore - ho deciso a malincuore di buttare.

E' riorganizzando quelle cassette, tornando ad ascoltarle, che mi sono reso conto di quanto tempo sia passato, di come sia passato, e di ciò che ho vissuto negl'anni in cui le ascoltavo. Sono... testimoni preziosi, ed è davvero bello poterle riascoltare, correndo, la sera. E' una sensazione che aiuta a scaricare tutte le tensioni, e fa apprezzare la vita.





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martedì 21 gennaio 2014

Il Virgin Galactic SpaceShipTwo in volo

Glauco Silvestri
Dopo l'andata in pensione dello Space Shuttle ci sono davvero poche realtà, nell'esplorazione dello spazio (o anche solo della nostra orbita) che possano avvicinarsi alle "astronavi" a cui la fantascienza ci ha abituato.
Il progetto della Virgin è sicuramente il più rivoluzionario tra i tanti, visto che è pensato per un pubblico pagante, per il turismo, e non per scopi scientifici e/o di assistenza alle missioni governative (NASA, ESA etc etc). Difatti chiunque abbia un po' di liquidi extra nel portafogli (250000 dollari), un giorno, potrà permettersi un volo nello spazio su questo splendido spazioplano.

Qui di seguito vi voglio riportare un breve video, con una qualità davvero notevole, che mette in mostra lo SpaceShipTwo mentre esegue il suo terzo test di volo in propulsione. Si tratta di un test che spinge il vettore nell'orbita bassa (71000 piedi, ovvero 21,6 chilometri dal suolo, circa) a velocità supersonica (1,4 mach). Il primo per la navetta in questione.
Il WhiteKnightTwo, ovvero l'aereo che trasporta lo SpaceShipTwo, è progettato per raggiungere quota 50000 piedi (poco più di 15 chilometri) e sganciare lo spazioplano. Il propulsore dello SpaceShipTwo, nel video, rimane acceso per soli 20 secondi... ma è uno spettacolo davvero incredibile.

E' da brividi lungo la schiena... almeno per me. Guardatelo.







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sabato 11 gennaio 2014

Salvate Tatooine!

Glauco Silvestri
Nel fanta-universo di Guerre Stellari (quiqui), Tatooine è il pianeta natale della famiglia Skywalker, pianeta dove nacquero Shmi Skywalker, probabilmente anche Anakin Skywalker, e dove crebbe Luke Skywalker assieme agli zii. Nella saga, il pianeta è visto e menzionato molte volte, al punto da essere diventato una icona della saga stessa. E' l'ambientazione di buona parte del primo (ehm... quarto) episodio... ma forse qualcuno di voi non sa che quei luoghi esistono veramente, qui, sulla Terra.

Dobbiamo spostarci in Tunisia, in mezzo al deserto del Sahara, per trovare tracce di Tatooine. Esiste una città chiamata Tataouine tra le dune. Essa è stata il fulcro attorno a cui si è basato il set originario del primo (ehm... quarto) film, e oggi è una meta assolutamente fondamentale per tutti gli appassionati di questa saga.

Tataouine è detta la porta del Sahara, ed è - turisticamente parlando - il punto di partenza per chi vuole avventurarsi nei deserti della Tunisia. E' un luogo dal fascino incredibile che ci immerge in ambientazioni davvero fuori dal comune e che richiamano lo stile dei villaggi berberi. Ovvio che, chi passa per Tataouine finisce per ritrovarsi in un luogo familiare. E' sufficiente aver visto qualche volta la saga degli Skywalker per riconoscere i paesaggi nei dintorni di questo luogo. 
La rete è piena di immagini scattate in queste zone meravigliose. La cosa interessante è che questa località non è poi così antica. Fu fondata dai Francesi alla fine dell'800 per cui non offre, in realtà, molto dal punto di vista storico. Sono più interessanti i vicini Ksour (Ksar)... cioè i piccoli villaggi fortificati berberi - oggi abbandonati - che, in effetti furono utilizzati nel film.
Tataouine è di conseguenza l'ideale centro di raccolta per i turisti che vogliono immergersi nelle ambientazioni di Star Wars. Difatti... non mancano gli hotel a disposizione dei fans.

Il problema è che Tataouine, e i villaggi circostanti, stanno correndo un grosso rischio. Le dune avanzano pericolosamente verso questa città e hanno già cominciato a mangiare alcuni Ksour, sepellendoli per sempre. Sarebbe una grossa perdita sia dal punto di vista archeologico, sia dal punto di vista paesagistico. Non so se si possa fare qualcosa in proposito... però, volevo segnalarvi questa cosa.

Insomma... se volete visitare le bellezze del pianeta Tatooine, e magari incontrare uno Jedi in carne e ossa (si, va be'), è meglio che vi affrettiate a organizzare una vacanza in Tunisia.

Info: qui e qui.




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venerdì 10 gennaio 2014

Cercare un medico online...

Glauco Silvestri
Ieri sera, tornando a casa dal lavoro, ho sentito su Radio Capital una notizia curiosa. Sembra che, secondo alcuni sondaggi, molti pazienti cerchino su internet informazioni relative al loro medico, così da cercare di capire se sia in gamba o meno. Sempre dalla stessa stazione radio ho appreso anche che, ultimamente, per lo meno negli Stati Uniti, si sta generando anche un fenomeno esattamente opposto, ovvero sono i medici a cercare informazioni sui pazienti attraverso internet. In quest'ultimo caso - immagino - la motivazione nasce dal desiderio di conoscere meglio chi si ha in cura, e di conseguenza, di capire meglio le sue esigenze e la sua personalità.

La notizia mi è caduta addosso proprio in un periodo che, per motivi che preferisco rimangano personali, ho effettivamente fatto delle ricerche online su alcuni medici di famiglia, e/o specialisti. A parte alcuni link poco 'credibili' tipo le pagine ricchi di domande e risposte paragonabili all'angolo della posta del vecchio Cioè (qui... e scopro che esiste ancora, qui e qui), ammetto di aver scoperto un mondo tutto nuovo e affascinante.

Ho scoperto, giusto per fare tre esempi, l'esistenza di un portale chiamato Docvadis che, se da un lato permette ai medici di creare una propria pagina in cui mettere tutti i propri dati (telefono, orari di ricevimento, specializzazioni, incarichi, consigli utili, etc etc), dall'altro consente ai pazienti di identificare i vari specialisti presenti nella loro zona che possono occuparsi delle loro patologie, nonché identificare tutte le informazioni relative a un preciso medico, così da poterlo contattare più facilmente.
MedicoFacile, invece, oltre a offrire diverse informazioni su un determinato medico, grazie al login tramite il proprio account Facebook, permette di votare, e commentare, le capacità del dottore che si sta consultando. Tutto ciò è fattibile anche riguardo Ospedali e Farmacie. Il portale è fatto in modo che la ricerca possa essere eseguita sia conoscendo il medico, per scoprirne le qualità, sia - al contrario - cercando uno specialista per tipologia e località. Voti e commenti arricchiscono il sito in modo da consentire una scelta mirata e non finire in mani... discutibili. Il portale ha anche un blog in cui è possibile ottenere informazioni utili, e interessanti, sul mondo della medicina.
Per concludere non posso che segnalare il Portale dell'Ordine dei Medici, ove si può consultare l'anagrafica del loro Albo così da assicurarsi che il nominativo in nostro possesso sia veramente chi dice di essere.

Voi che mi dite? Avete mai cercato informazioni sul vostro medico attraverso internet?

Fonte: qui.



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