martedì 30 agosto 2022

Passo Pordoi e Sacrario Germainco

Glauco Silvestri
Credo che tutti conoscano il Passo Pordoi, gli innumerevoli tornanti che è necessario risalire per raggiungerlo, e la splendida funivia che porta sulla vetta di una delle montagne più affascinanti del Trentino... E il Sacrario Germanico lo avete mai visitato? E' impressionante!













































Le foto sono, come sempre, relative a un periodo che va dal 2003 al 2016.


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domenica 28 agosto 2022

Il ragazzo di Auschwitz

Glauco Silvestri
Altra storia vera, tra le letture estive, che in questo caso ci conduce nei ricordi di un sopravvissuto ad Auschwitz. Lui è Szmulek Rozental, e all'età di soli 9 anni, si trova ad affrontare l'esperienza più terribile che l'uomo possa mai sperimentare. La separazione dalla famiglia; la prigionia; le sevizie, fisiche, emotive, sessuali; la malattia; la fame... Questo bambino attraversa nel modo peggiore la seconda guerra mondiale, e quando viene salvato, incredulo, abbandona a piedi il campo di concentramento senza che nessuno lo fermi, e lungo la strada, dopo aver oltrepassato i corpi di altri che come lui si erano allontanati istintivamente, viene aiutato dal comandante di una colonna di carri armati alleati.
Anni dopo, a Boston, col nuovo nome di Steve Ross, il bambino diventato uomo lotta per togliere i giovani dalle strade malfamate, per riformare le scuole nei quartieri poveri, per dare un'occasione a chi - sin dalla nascita - vede negata ogni sorta di opportunità. Steve riuscirà a cambiare le cose, a collaborare con la politica cittadina, a far sì che una esperienza come quella da lui vissuta non debba più accadere... 

Tutto questo è il Ragazzo di Auschwitz. Una storia potente e toccante. 

Da leggere.




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sabato 27 agosto 2022

The Nice Guys

Glauco Silvestri
Oh! Finalmente un bel film. Non avete idea di quanti titoli abbia lasciato a metà negl'ultimi tempi. Tutti prodotti dalla Blue Swan, eh? Chissà! Forse non è un caso, ma in passato non avevo mai fatto caso ai produttori di una pellicola, per lo meno finché non sono incappato in questa infilata negativa.

Poi arriva The Nice Guys. No, non è della Blue Swan. E mi ha risollevato la giornata, e soprattutto la speranza, nel buon cinema.

Ok! Vero! E' solo una commedia. Ma è dannatamente ben fatta. E' ricca di colpi di scena e di trovate fuori di testa. E' davvero ben interpretata, e vorrei anche vedere, visto il cast che si ritrova. Poi, non ve l'ho ancora detto, vero? Parla di automobili, di ecologia, ed è ambientato negli anni settanta! Gran bella musica e, ok, di mezzo c'è l'assassinio di una attrice porno. C'è l'assassinio del regista del film porno. C'è... C'è una ragazza da salvare, ovvio, ma è una attivista, e ha fatto un porno per... No! Stavo per fare spoiler!
Poi ci sono questi due detective. Uno è un tipo che non va per il sottile, e risolve problemi per soldi. L'altro è un detective professionista senza fiuto... Si, non ha fiuto, una botta in testa e non sente più gli odori! Paradossale, eh? Fortuna che la figlia di questo detective ha intuito e intelligenza da vendere... Ma è una brava ragazza e non vuole che si faccia del male a nessuno, neppure a chi, un momento prima, stava per ammazzarla! Che cuore d'oro.

Non vi ho ancora convinto a guardare questo film? Dai, che aspettate? Non ve ne pentirete! Ve lo consiglio!




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domenica 21 agosto 2022

90 Giorni

Glauco Silvestri
La dipendenza da sostanze stupefacenti, o da alcolici, è una condizione difficile da sconfiggere, lo possiamo tutti quanti immaginare. 90 giorni ci racconta l'esperienza di Bill, dipendente dal crack, nel suo tentativo di rimanere pulito per novanta giorni consecutivi.

Si tratta di una storia di successi e ricadute, una storia di amicizia, e di tradimenti. Di soldi buttati al vento, di vite buttate al vento, di relazioni buttate al vento, di... E' complicato parlare di questo libro senza svelarne i dettagli. Bill, uscito da una comunità protetta, torna a Manhattan. Il suo referente crea una 'no fly zone', un'area circoscritta entro cui non entrare, un'area legata al suo passato, alla sua precedente vita, e ai suoi eccessi. Bill ci prova, e all'inizio pare persino di essere vicinissimo al successo, e i nuovi amici, conosciuti nelle assemblee, facevano tutti il tifo per lui. Poi, qualche soldo in tasca, e un momento di difficoltà, con il telefono muto alle sue richieste di aiuto, avviene la prima ricaduta. Non è l'unica, e con lui, anche i suoi amici hanno ricadute su ricadute... E il percorso diventa sempre più complesso ed emotivamente pesante. 

Ovviamente non ne posso rivelare il finale, che in fondo non esiste, visto che l'autore racconta la propria storia, visto che è una vicenda in divenire, e solo la forza di volontà dell'autore, il legame con le persone a cui vuole bene, e pure la mancanza di tentazioni, può portare a un lieto fine.
E' un testo scritto con schiettezza, più con il cuore che con la penna, e che porta a riflettere. Non è però un libro per tutti. E' un libro esplicito, e chi è sensibile, può non sopportarne il racconto.



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sabato 20 agosto 2022

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Glauco Silvestri
C'è solo un momento, in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, che ho apprezzato. Accade quasi alla fine, quando Strange chiede al Gran Maestro se è felice, e questo risponde che la sua domanda è un'ottima domanda. Ci sarebbe da scrivere un post, da fare una lunga riflessione, su questo tema: Voi siete felici?

Ma tornando al film, inizia nel bel mezzo di una azione, che poi è un sogno, che poi si materializza pochi istanti più tardi, anche se in un frangente differente. I personaggi non hanno spessore, fanno ciò che il copione richiede, con dialoghi funzionali a quanto avviene poco dopo, senza che mai ci sia la sensazione che siano esseri viventi. Le emozioni non esistono. Gli approfondimenti non esistono. Se vuoi approfondimenti, devi guardarti Wandavision, per lo meno potresti capire chi è il cattivo, e anche un po' del suo background, e ovviamente bisognerebbe vedere anche gli altri film in cui compare Strange, tra cui l'ultimo Spiderman - intuisco - visto che è citato nel film, ma io non ho ancora avuto il piacere di avvicinarlo.

Risultato? Tanti effetti speciali. Una storia inconsistente, visto che si tratta di uno strano salvataggio di una ragazza con il potere di viaggiare tra i vari universi, con un finale tra i più sciapi e banali che io abbia mai visto. Dopo tanto faticare, ciao a tutti, è stato bello, io me ne torno a casa! Bah! Avessi avuto il terzo occhio, avrei dato ascolto al mio sesto senso, e non avrei speso tre orette a guardare questa roba! Ma fuori faceva un caldo infernale, la mia compagna era reduce da un matrimonio, e l'aria condizionata era un ottimo disincentivo a uscire comunque per lavare la macchina (n.d.r. Rigorosamente con un secchio e una spugna, avvolto da zanzare tigre, davanti alla porta del mio garage!). 

Lasciate perdere! E se volete sapere se sono felice... Fatemelo sapere che ci scriverò su qualcosa.




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domenica 14 agosto 2022

2001 Odissea nello Spazio

Glauco Silvestri
Non avevo mai letto questa saga di Clarke. Ho amato l'epopea di Rama, ho letto alcuni romanzi singoli dell'autore, ma... Odissea nello Spazio, e i suoi seguiti, non sono mai stati al centro della mia attenzione.

Solo di recente, e per il fatto che i quattro libri mi son stati regalati, ho cominciato a leggerla e, oggi, vi parlo del primo libro, quello famoso, quello da cui fu tratto il famigerato film di Kubrick, il romanzo da cui ha avuto tutto inizio.

Va ricordato, in primis, che questo libro fu scritto tra il 1964 e il 1968. Che in parallelo era in preparazione anche il film, con la collaborazione stretta tra Kubrick e Clarke, e che l'uomo non aveva ancora messo piede sulla Luna... Fatto accaduto nel luglio del 1969. Gli astronauti delle missioni Apollo, in pratica, videro il film di Kubrick, ed ebbero occasione di leggere il libro di Clarke, prima di decollare con il Saturn V. Era un periodo strano, e - ci ho fatto caso solo ora, leggendo la prefazione del romanzo, che questi astronauti hanno usato, durante le missioni, alcune espressioni scritte nel libro (n.d.r. La più famosa avvenne con Apollo 13: Houston abbiamo un problema!). Anni fantastici in cui non esistevano ancora i personal computer, e le calcolatrici erano ancora la forma più sofisticata dei sistemi di calcolo aperti al pubblico, mentre i computer veri e propri si contavano sulle dita di una mano ed erano grandi quanto stanze intere di un appartamento.
Eppure... Eppure in questo libro troviamo una descrizione sommaria di Internet, quando i personaggi del romanzo leggono le informazioni in tempo reale provenienti dalla Terra su uno schermo. Troviamo una stazione orbitante con soluzioni che poi, alla NASA, sperimentarono sullo Skylab, e che portarono alla nascita della ISS. 

La parte tecnica della Discovery non si discosta tanto da ciò che si potrebbe realmente fare per viaggiare fino a Saturno (n.d.r. Nel film, per semplificare, si scelse Giove), e forse ci si è concessi solo un po' di licenza romanzesca con l'intelligenza artificiale, HAL che va in contraddizione per le direttive impostegli, ovvero quella di non rivelare la vera ragione della sua missione, e finisce per cadere in una crisi emotiva che lo porterà a uccidere l'equipaggio. 
Rimane la parte filosofica da affrontare, quella che nel film è raccontata faticosamente perché il romanzo non lasciava tanto spazio agli spiegoni... Diciamo che chi si è approcciato al film pensando a uno sci-fi tradizionale, be', si è schiantato sulle immagini, le scene oniriche, le rappresentazioni didascaliche, e ha infine bollato il film come incomprensibile e noioso. Ma chi proviene da una sci-fi più riflessiva ha visto nel film, ma soprattutto nel libro, un concetto travolgente... L'inizio dell'Universo connesso alla rinascita dell'Uomo, un legame inscindibile tra coscienza e materia, tra energia e pensiero, e senza bisogno di spiegazioni. Clarke è stato abile nel creare questo legame... Un po' meno lo è stato Kubrick, per forza di cose, perché la settima arte pretende di tradurre in immagini ogni tipo di concetto, ma con quelli astratti, non sempre si riesce a trasmettere il giusto messaggio.

E così siamo giunti alla fine della recensione del libro, citando anche il film, e senza raccontarvi neppure della trama, ma tutti sappiamo cosa fosse il monolite, vero? Leggetevi il libro, riguardatevi il film, e dopo le vacanze, partirò con la lettura del secondo romanzo della saga. Mentre sarò in viaggio mi dedicherò ad altre letture, per creare alternanza, e perché la lista di libri "sul comodino" è davvero troppo ampia. Per un po' non regalatemi libri, vi prego!




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