Ero curioso, e una grande quantità di recensioni era piuttosto positiva. E' per questo che
Magic è finito nella mia wish list. In passato leggevo parecchi fantasy, e riuscivo ad appassionarmi a queste storie proprio perché mi proiettavano in mondi differenti da quello in cui vivo ma...
Diciamo che il contesto è davvero interessante. Immaginate degli universi paralleli connessi tra loro dalla magia, e in particolare quattro universi, quattro Londra del tutto simili tra loro, ma differenti. Immaginate una Londra Grigia, dove la magia è pressoché assente, molto simile alla nostra, dove l'uomo si è fatto da sé, col suo ingegno, senza aiuti da parte delle arti magiche. Immaginate una Londra Rossa, dove la magia è percepibile ovunque, e tutti quanti ne possono fare sfoggio. Immaginare una Londra Bianca, anch'essa permeata di magia, ma dove essa è sfruttata per ottenere il controllo. Immaginate una Londra Nera, dove è la magia che controlla tutto, compresi gli uomini. Pensate alla magia come a un essere vivente, a un qualcosa di impalpabile ma dotato di intelletto al pari di noi.
Ecco... Questo è il contesto.
Ora immaginate che gli uomini dotati di magia possano viaggiare da una Londra all'altra. Loro sono detti Antari, e sono speciali perché la magia risiede naturalmente in loro, nel loro sangue, e per questo motivo possono parlare alla magia, possono usarla, ci convivono, la comprendono come nessun'altro.
Immaginate ora un conflitto tra i mondi, o meglio, tra la Londra Nera e le altre Londra. Un conflitto dove Londra Nera viene sconfitta, e il passaggio al suo universo chiuso per sempre. Immaginate che questo conflitto sia una sorta di 'guerra mondiale', e che la maggior parte del peso di questa guerra sia gravato su Londra Bianca, la Londra più vicina alla Nera, come confini. E infine, immaginate che a causa del conflitto, quella degli Antari sia una razza in via di estinzione, e che per paura di ulteriori conflitti magici, il passaggio da un mondo all'altro sia stato precluso a tutti, tranne a pochi messaggeri, a cui è concesso viaggiare giusto per mantenere i legami diplomatici tra i vari universi sopravvissuti.
Ecco... Qui comincia la nostra storia.
Kell è uno dei due Antari sopravvissuti. E' l'ambasciatore di Londra Rossa. Holland è l'altro Antari sopravvissuto, ed è ambasciatore - e schiavo - di Londra Bianca. Kell ha un piccolo vizio che spesso lo mette in difficoltà con la famiglia reale di Londra Rossa: ama collezionare cimeli degli altri universi, e se li procura di volta in volta mercanteggiando, quando è in missione diplomatica per i suoi sovrani. E' in questo modo che nelle mani di Kell arriva qualcosa di molto pericoloso, un piccolo frammento di pietra proveniente da Londra Nera, un frammento carico di magia, che tutti desiderano, e pretendono. Da quel momento Kell si trova perseguitato da predoni provenienti da Londra Bianca, perché quel frammento potrebbe ridare lustro a un impero in decadenza, perché quel frammento potrebbe dare sufficiente potere a Londra Bianca per impadronirsi di Londra Rossa. Kell ne è consapevole, e desidera rispedire il frammento a Londra Nera... Per farlo, però dovrà affrontare mille insidie, e soprattutto, legare con Delilah, una ladra di Londra Grigia, che rimescolerà le carte in gioco più e più volte.
Stile narrativo semplice, perfetto per una letteratura Young Adult. Il romanzo si divide in due parti non proprio ben equilibrate. La descrizione dei mondi, e la costruzione dei personaggi occupa tre quarti della narrazione, e non è un male vista la complessità del contesto, ma poi nell'ultimo quarto le vicende si dipanano un po' troppo in fretta, in modo lineare, senza sorprese, senza colpi di scena, e con un lieto fine più che prevedibile.
E' divertente, e si legge volentieri. Però è un peccato per la conclusione che, a parer mio, è un po' troppo frettolosa. Però all'autrice va un grande merito: Questa vicenda non è diventata una saga composta da un numero di pubblicazioni interminabile.
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