mercoledì 29 luglio 2020

PARROT ANAFI FLIGHT: Torre di Gazone (o Torre Gazzone)

Glauco Silvestri
Le ferie si avvicinano e cominciano i preparativi per le escursioni estive. Quest'anno ho voluto volare attorno a una struttura la cui segnalazione è comparsa all'improvviso, vicino a dove lavoro. La Torre di Gazone è un piccolo complesso rurale che ha origini attorno al XIII secolo. Non ho trovato molte informazioni al riguardo, se non che fosse uno dei tanti mulini che sorgevano, in quei tempi, nella zona, visto che è percorsa da due torrenti. 
Oggi il corso dei torrenti è mutato vistosamente, e la Torre di Gazone, e un altro mulino in centro al paese, sono 'stranamente' lontani dal corso d'acqua. E se l'ultimo che ho citato è diventato un buon ristorante, la Torre di Gazone è in restauro proprio in questo periodo. Non ho però capito cosa diventerà... Un agriturismo forse?

Tutte le riprese sono state fatte col mio fido Parrot Anafi. Buona visione. 








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sabato 25 luglio 2020

Sassi di Rocca Malatina (Itinerario 3)

Glauco Silvestri
Sono a meno di un'ora di macchina da casa, eppure non ci ero mai andato! Il Parco dei Sassi di Rocca Malatina è davvero uno splendido luogo dove trascorrere una bella giornata immersi nella natura.



Ci sono molti percorsi, diverse attrazioni nel bosco, punti panoramici, e i Sassi... Che hanno fascino da vendere!






Noi abbiamo parcheggiato a Pieve di Trebbio, dove è possibile anche ammirare una bella chiesetta - che abbiamo trovato chiusa - e un'area pic nic ben attrezzata e protetta dal sole grazie a un piccolo boschetto che tiene al fresco tavoli e panche. Da lì, ci siamo avviati verso il parco, scegliendo l'itinerario nr.3, della durata di 2 ore e mezza... Che noi, con cane al seguito, e macchine fotografiche sempre in azione, e pausa caffè, abbiamo percorso in più di tre ore e mezza.






Primo approdo, dopo aver attraversato un bosco che ci ha condotti ai piedi dei Sassi, e che ci ha illuminato - tramite cartelli - con aforismi di personaggi famosi dedicati alla natura - al Borgo dei Sassi (Rocca di Sopra).
Qui abbiamo scoperto che per salire sui sassi - causa Covid 19 - è necessario prenotare. La salita non è difficile, ma il cane sarebbe comunque un problema.
Ci siamo consolati con una bibita al bar del piccolo e affascinante borgo, e poi abbiamo ripreso il cammino...





Lungo il percorso abbiamo incontrato degli esempi di Carbonaie antiche. Una piccola sorgente. Un mulino in disuso... attorno al quale hanno attrezzato una bella area per le grigliate e i pic-nic.



Poi è cominciata la salita verso Colle Santa Apollonia. Da lassù, ve lo giuro, c'è una vista fantastica. E lungo il percorso, osservando i Sassi, prima sembrano un uomo sdraiato sul fianco, e poi un dinosauro (un Triceratopo) che si allontana tra le colline.



Dalla cima del Colle, dove è presente anche un bell'agriturismo, comincia la discesa. Si attraversano campi coltivati, poi un po' di foresta, e si arriva a un altro agriturismo, un bel locale che affianca il torrente - lo stesso dei mulini, credo - e di nuovo siamo ai piedi dei Sassi.



Ora tocca risalire per tornare alla Pieve. Ancora qualche rudere ci sorprende, ma poi il percorso si fa asfaltato, e il sapere che la meta è vicina ci distrae dal fare fotografie.


Una bella passeggiata che consiglio a tutti. La potete anche vivere assieme a noi, in questo breve video.


Per maggiori informazioni: Qui.



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mercoledì 22 luglio 2020

Santuario della Beata Vergine del Castello

Glauco Silvestri
Fiorano modenese, noto ai più per il vicino tracciato dove la Ferrari collauda le sue vetture, è un piccolo paese che vive grazie alle ceramiche, e gli stabilimenti dominano ormai le sue campagne, al punto che dal piccolo monte ove sorge il Santuario di cui vi voglio parlare oggi, non si riconosce più il paesaggio impresso nei cartelloni messi appositamente per i turisti intorno agli anni settanta.



Il monte in cui sorge il santuario era sede di un castello costruito attorno al 900 per difendere le popolazioni della zona dagli attacchi barbarici.


Il Santuario nacque parecchio tempo dopo, nel 1300 il castello fu messo a ferro e fuoco dopo un lungo assedio, e distrutto definitivamente. Al suo posto - parecchi secoli più tardi - arrivò la costruzione di cui parliamo oggi, in ringraziamento per la protezione della peste in seguito alle preghiere rivolte alla Vergine del Castello.



Eretto nel 1634, il Santuario ha un aspetto barocco, con una bella cupola centrale e due torri campanarie. L'interno è riccamente decorato... Mi spiace solo di non potervelo mostrare perché non ho potuto scattare foto per rispetto alle funzioni religiose in corso al momento della mia visita.
Ovviamente, al suo interno è conservata l'immagine della Vergine del Castello, attorniata da una ricca collezione di ex-voto, a testimonianza dei tanti miracoli a lei attribuiti.



E' una costruzione davvero affascinante, e dal piccolo colle si domina tutto il territorio circostante. Si dice che da lì, nelle giornate più terse, si possa vedere il duomo di Modena.
Bella anche la piazza dedicata a Papa Giovanni Paolo II, peccato solo che durante le funzioni diventi un parcheggio vero e proprio. Attorno al santuario è presente anche un bel giardino... Luogo davvero desiderabile in questi giorni afosi.


Il video che segue l'ho potuto girare grazie al permesso ottenuto dal parroco, a cui gentilmente ho mandato una copia 'personalizzata' così che possa usarlo per le sue necessità di promozione delle attività ecclesiastiche.

Carina anche la piazza di Fiorano, ovviamente deserta in questi giorni di afa, ma davvero ampia, con il teatro da una parte, e il municipio dall'altra... E anche un po' di verde, che non guasta mai.




Per maggiori info: qui e qui.




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sabato 18 luglio 2020

OUTDOOR EXPERIENCE: Da Villa Spada a San Luca (Passando per i 300 Scalini)

Glauco Silvestri
Oggi facciamo una bella passeggiata sopra Bologna. Partiamo da Villa Spada e saliamo verso i prati dei 300 scalini, per poi seguire il sentiero CAI 914 e raggiungere la Basilica di San Luca, che già in altre occasioni avete avuto modo di ammirare, sia qui sul blog, sia sul mio canale youtube.

Il video è stato girato interamente con il piccolo e sorprendente Fimi Palm. Ormai è diventato un oggetto insostituibile per me!



Prima di lasciarvi al video, vi ricordo la mappa dei luoghi che ho visitato negli ultimi anni, qui in regione. Il link è questo.









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venerdì 17 luglio 2020

La Cometa Neowise

Glauco Silvestri
In questi giorni, e fino al 23 luglio, se non ricordo male, sui nostri cieli è visibile (n.d.r. Anche a occhio nudo, se la luce ambientale lo consente) la cometa NEOWISE.
Questa cometa passa vicino alla Terra ogni - circa - 6000 anni, ed è stata scoperta il 27 marzo dal telescopio spaziale Neowise. E' la prima volta che un oggetto del genere non è identificato da astronomi in carne e ossa, e di conseguenza alla cometa è stato dato il nome dello strumento che l'ha vista per primo.

Scatto a 1200mm F2.8 2"1600 ISO)
La strana luce sotto la cometa è un aereo in fase di atterraggio...
Il punto più vicino alla Terra lo raggiungerà il 23 luglio, ma già ora è ben visibile a occhi ben allenati, e ancora meglio, a occhi dotati di un semplice binocolo.
Si trova a Nord Ovest, poco sopra l'orizzonte (n.d.r. Circa 30° sopra l'orizzonte), sotto l'Orsa Maggiore, e - ovviamente - subito dopo il tramonto.
Martedì scorso ho finalmente avuto occasione di vederla dal vivo, e di tentare di fotografarla.

F2.8 1/3.2" 1600ISO
Le premesse per le foto non erano ottimali. Ero sul tetto del mio palazzo, con la luce di fondo della città, il tramonto che abbacinava lo sguardo, un cavalletto minacciato dalla curiosità di Sansone... E il mio strumento fotografico era la FZ300. Una bridge! Ma con un'ottica a fuoco fisso 2.8 su tutta l'estensione dello zoom (n.d.r. 600mm ottico, 1200mm, quasi lossless, riducendo i megapixel), ma con poca resistenza agli ISO alti (n.d.r. Solo 3200, e io li ho bloccato a 1600 massimo). E' stato un bell'esercizio, lo ammetto, e molte delle foto scattate erano troppo mosse per essere tenute. Ma due sono venute bene. In una, è possibile addirittura distinguerne la forma!
Le foto che vedete in questo post arrivano da una elaborazione del Jpeg prodotto dalla camera, che ha già un buon sistema di riduzione del rumore. Il Raw è in attesa di elaborazione, e mi ci vorrà un po', perché sto lavorando all'editing di un video, e ho altre cosine da finire prima di potermi dedicare al 100% sul file grezzo delle foto alla cometa.
Però... Niente male davvero! E già che c'ero... 

F2.8 1" 1600 ISO
Ho tentato anche con Giove, e... Si vedono persino le lune galileiane! 



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giovedì 16 luglio 2020

Villa Ghigi

Glauco Silvestri
Era dai tempi della scuola che non andavo al parco di Villa Ghigi. La villa è in uno stato pietoso, bisogna ammetterlo, ma il parco è meraviglioso. 


Si parte da Porta San Mamolo. Si risale la via fino a una baracchina dei gelati, lì si devia verso una strada chiusa che conduce ad alcuni condomini, si oltrepassa un cancello che indica l'inizio del parco, si superano un paio di tornanti asfaltati che conducono agl'ultimi palazzi che - fortunati loro - sorgono nel bel mezzo della natura - e poi ecco che ci si trova nel verde. 



Da lì si sale ancora. La strada non è più asfaltata, ha un manto di ghiaia, ed è circondata dal verde. Si superano alcune costruzioni note come 'Il Becco', dove un tempo si poteva toccare con mano la vita contadina, visitare L'orto del Becco, gli animali tipici dell'aia, eccetera eccetera. Si sale ancora e all'improvviso, il sentiero principale esplode in una serie pressoché illimitata di altri percorsi nel verde. 



Si può salire diretti a Villa Ghigi. Si può andare ad ammirare alcuni punti panoramici spettacolari, sia su San Luca, sia su Bologna.



Si può andare ad ammirare il meraviglioso Cedro dell'Himalaya, piantato nell'ottocento e oggi alto più di trenta metri.



Si può girare tra le fronde dello splendido frutteto. Godersi un po' aria fresca nei prati circostanti. Si può persino prendere il percorso CAI 904 e raggiungere l'Eremo di Ronzano, e la splendida Villa Aldini (n.d.r. Un giorno ci dedicheremo anche a questo percorso... Ma in questa occasione, eravamo lì per rilassarci e riposare (n.d.r. E comunque abbiamo fatto 13 km a piedi nel parco...).



Si può anche sorseggiare qualcosa nel piccolo bar della Casa del Custode!

Le foto sono state realizzate, sia col mio iPhone, sia con la FZ300, che ammetto di aver portato solamente per fotografare la cometa NEOWISE... Ma è destino che non ci riesca, è già la seconda volta che mi sfugge per motivi vari... 

Posto splendido... Mi domando perché ho aspettato tanto per tornarci!



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mercoledì 15 luglio 2020

Bacino di Suviana

Glauco Silvestri
Estate! Fa caldo! Il mare è distante quanto una colonna eterna di vetture imbottigliate in autostrada. Meglio la montagna, i laghi, il fresco dei boschi... Perché quindi non andare a fare un giro al Bacino di Suviana?




Il bacino di Suviana fu realizzato nel lontano 1928. Fu voluto dalle Ferrovie dello Stato per alimentare l'allora nuovissima linea veloce Bologna-Firenze, ovvero la Direttissima.






Bagna i comuni di Camugnano e Castel di Casio. Non è vicinissimo a Bologna, è forse più vicino al confine con la toscana che col capoluogo emiliano, ma... E' un posto molto ambito per passare il weekend.
A parte i motivi tecnici per cui fu costruito, il bacino offre molti spunti per trascorrere una bella giornata.





Si può percorrerlo lungo tutto il perimetro. E tra i boschi ci sono molte aree attrezzate per fare le grigliate, per trascorrere del tempo assieme, e magari per godersi anche il sole.



Si può navigare, con piccoli cutter, o con pedalò, e anche con dei catamarani.




Si ha modo di trascorrere una bella giornata e godere dell'aria di montagna, lontano dallo stress, e dalla quotidianità.



E volendo, si può anche salire qualche metro più sù, al Brasimone, altro lago artificiale creato per sopperire ai picchi di energia, assieme al Pavana, anche questo non molto distante, ma già sul versante toscano degli appennini (n.d.r. Un giorno ve li mostrerò tutti quanti).


Tutte le foto sono state realizzate con la mia nuova FZ300, una fotocamera davvero insostituibile per le sue capacità. Mentre il video che segue, è fatto con il mio inossidabile Anafi.



Maggiori info: qui.
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