venerdì 30 maggio 2014

Piccoli Aggiornamenti...

Glauco Silvestri
Chissà se ve ne siete accorti... In questi giorni, silenziosamente, ho sistemato alcune cosucce, sia sul sito, sia su questo blog, sia sui miei ebook per Kindle.

  • Su questo blog è tornata la pagina con l'elenco dei miei ebook. La pagina conduce direttamente al corrispondente link su Amazon, nel caso l'ebook sia in vendita, o del mio sito, nel caso invece sia un ebook gratuito.
  • Sul sito ho fatto un po' di semplificazione, sempre nell'idea di ridurre il tempo di manutenzione e velocizzare la navigazione dei visitatori. Ora gli ebook in vendita sono linkati direttamente alla pagina Amazon corrispondente. Per gli altri, ovvero gli ebook gratuiti, rimane la pagina tradizionale con i link per il download diretto.
  • Su Amazon ho sistemato alcune incongruenze che Amazon stessa mi aveva segnalato già qualche tempo fa. Ora gli ebook che fanno parte di una collana (Alex Volpi, Demonia, Cometa, e Mercurio) sono facilmente riconoscibili e raccolti come si deve. I racconti brevi - ovvero più corti di 40 pagine - sono segnalati come tali. Le antologie sono segnalate come tali.
Tutto qui... sembra poco, ma in realtà è stato impegnativo. Ora però sono soddisfatto.



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Non è più tempo di Mecenati...

Glauco Silvestri
Oggi gli aspiranti artisti vengono spremuti e basta. L'arte è talmente mercificata che ormai non si cerca più il bello, il messaggio, l'emozione... oggi si cerca solo la tasca in cui è riposto il portafogli. Sorrisi, cordialità, chiacchiere che oliano bene l'ego e le speranze... ma lo scopo unico e ultimo è sempre il conquibus.



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mercoledì 28 maggio 2014

Novelle Fatte a Mano: Storie di Fantascienza

Glauco Silvestri
Finalmente è uscito il primo numero della mia collana Novelle Fatte a Mano, ovvero una collana che dovrebbe raccogliere, nel tempo, tutti i racconti che ho scritto dalle origini (1993) a oggi (2014).

Il primo volume è dedicato alla Fantascienza. Sono 127 pagine in ebook, con numerosi racconti che affrontano tutti i temi più cari alla Fantascienza, tranne - forse - i viaggi nel tempo. Abbiamo il CyberPunk, il Catastrofismo, Space Opera, Distopie varie e... insomma, vi basta leggerlo per scoprire tutto quanto da soli.
Che arrogante, eh? Per la verità voglio tenere un alone di mistero su questa raccolta. Vorrei che foste voi, con i vostri commenti, a dare qualche indizio in più!

Trovate l'antologia direttamente qui
Ovviamente è presente una paginetta anche sul mio sito, qui.

Al termine della lettura, come sempre, vi esorto a lasciare un commento, positivo o negativo che sia... è importante per uno scrittore ricevere dei feedback dai propri lettori. Potete farlo su questo post, via mail, su uno dei social network che frequento, su Amazon, oppure ancora cliccando sull'apposito tastino presente nella pagina dell'ebook.
Volendo, se proprio il racconto vi è piaciuto davvero tanto, e volete collaborare al mantenimento delle attività dello scrittore che l'ha creato, non posso che suggerirvi di andare alla pagina delle donazioni per lasciare un segno tangibile del vostro supporto.
Buona Lettura!


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domenica 25 maggio 2014

E...

Glauco Silvestri
E poi accade, un giorno, che squilla il telefono. All'improvviso cose a cui non pensavo più da un anno abbondante tornano sotto i riflettori, e magari qualcosa di bello ed emozionante potrebbe accadere a partire dal prossimo martedì sera...

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martedì 20 maggio 2014

Europee... Che fare?

Glauco Silvestri
Se avete le idee chiare, be', sono contento per voi. Io brancolo parecchio nel buio. Ho una certa età; ho cominciato a votare poco prima che si scatenasse Mani Pulite, era il 1991, e oggi - con i fatti di Expo 2015 - ecco che tutto mi pare invariato, o di poco diverso, da quei tempi grami. Forse - cito una voce udita in uno dei tanti dibattiti che ho seguito e di cui ammetto di non ricordare più l'esatta origine - oggi si ruba per sé stessi, un tempo invece avveniva per il partito.

Va be', poco cambia.

Il fatto è che per le Europee - elezioni davvero importanti, perché ci permettono di scegliere i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo, quelli che dovrebbero far da megafono alla nostra voce quando lamentiamo problemi di immigrazione, problemi di finanziamenti, eccetera eccetera - sta esplodendo un tafferuglio degno della bella Italia spensierata che bada solo agli affari suoi, ad avere la pancia piena, e dare la colpa agl'altri per i problemi che esistono, sono esistiti, ed esisteranno.

Per cui torno al problema in origine.

I principali schieramenti sono tre, come sempre!

In un paese maturo mi aspetterei una campagna elettorale studiata sui contenuti, sui progetti per il futuro, sulla visione di tal schieramento, o tal'altro, di quella che dovrebbe essere l'Europa di domani.
Poi però mi cadono le braccia quando:
  • C'è chi dice che l'avversario è peggio di Hitler.
  • C'è chi dice che l'avversario dovrebbe essere vivisezionato.
  • C'è chi dice che non bisogna votare i Gufi.
In molti parlano bene, ma la storia, e Mina, insegnano...



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lunedì 5 maggio 2014

Sono Stato Nominato!

Glauco Silvestri
Mannaggia Tim... che brutto scherzo che mi hai fatto. Erano secoli che i Meme non mi toccavano, e stavo già cominciando a credere che "facendo il finto morto" ero riuscito a sfuggirne per sempre. Ma nulla è per sempre, giusto?

Ma passiamo a 'sta rott... ehm... bellissima iniziativa. Le regole son queste:
  1. Ringraziare chi lo ha premiato nominandolo esplicitamente nel post.
  2. Rispondere alle domande di chi lo ha premiato.
  3. Premiare altri tre blog che abbiano meno di 200 followers meritevoli del premio Liebster.
  4. Comunicare ai diretti interessati la vittoria di questo prestigiosissimo premio.
  5. Fare altre dieci domande a cui i premiati dovranno rispondere.

Ovviamente ringrazio tantissimo Tim per questa bellissima occasione e per avermici coinvolto. E prometto che prima o poi, quando mi sarò rimesso in ordine, mi presenterò per quel caffè che già da troppo tempo è rimasto in sospeso, ma che non mi dimentico mica, eh?

Blog con meno di 200 followers da nominare? Oddio... o ti rinomino; o nomino Ariano, che del resto ha nominato te; o mi autonomino... è parecchio tempo che non seguo con attenzione i blog della vecchia guardia, e neppure ho nuovi blog in elenco... difatti, mi son perso per strada. Ormai seguo qualche big della vecchia guardia, nomi da 1000 followers al giorno, e il caro Luca, e pure Simone, che comunque credo sforino entrambi la quota massima imposta dal giochino. 
Ci devo pensare su... E son pure un po' preso per riuscire a buttare giù altre 10 domande intelligenti. Per cui credo che farò ciò che mi riesce meglio, ovvero interrompere le catene di Sant'Antonio. Sorry... non voletemene! Son fatto così!

Ma passiamo alle domande, così passa il malumore per l'affronto di qui sopra!
  1. So che ami Bologna e quotidianamente addobbi la tua pagina FB con foto della tua città. Qual'è la zona di cui hai i ricordi più belli? E perché?
    I giardini Margherita. Da piccolo, tutte le domeniche, mio babbo mi ci portava per giocare con il Libeccio (nome del mio rimorchiatore filoguidato che facevo navigare in una vasca apposita del parco... oggi non più esistente). Da grande ci ho fatto le mie prime passeggiare con Alessandra, in piena fase di stalk...ehm... intorto!
  2. Loriano Macchiavelli, Barbara Baraldi, Gianfranco Nerozzi, Carlo Lucarelli. (volevo citare Sandro Sermenghi, ma qui saresti... di parte, anche solo per assonanza del nome!): metti in ordine di piacimento i nomi di questi scrittori della tua terra. O ce n'è qualcun altro che secondo te vale di più?
    Barbara Baraldi è in cima alla lista... forse un po' perché è mia amica, ma soprattutto perché amo davvero la sua scrittura. Carlo Lucarelli viene meritatamente al secondo posto; mi ha appassionato tantissimo, anche se a titoli alterni (non amo tutti i suoi libri, ma il suo stile è solido e funziona benissimo) l'ho pure incontrato moltissimi anni fa, quando ancora aspiravo a diventare scrittore. Altri tempi... Però, forse ti sorprenderò, questi sono gli unici due autori della mia terra che ho letto assiduamente.
  3. Sei anche appassionato di pittura: chi è il pittore che ti ispira di più?
    Turner, inglese. I suoi lavori sono carichi di energia, trasmettono emozioni forti. Possono piacere o non piacere, ma lasciano sempre il segno. E poi Monet, francese. Tra gli italiani vado a cercare un bolognese, Guido Reni... ogni volta che vado alla Pinacoteca rimango incantato dai suoi lavori.
  4. Sei scrittore, quindi la domanda sull'argomento scatta automatica. Lo so che è scontata, però la faccio lo stesso: qual'è il tuo personaggio o la tua serie che ti ha fatto sudare di più perché avevi tutto in testa, ti piaceva da morire, ma non riuscivi a trasporre sulla pagina le cose come volevi?
    Gionata Guastaferro. Lui è un inventore, un esploratore. Vive in una Bologna alternativa a quella che conosciamo, in un mondo alternativo a quello che conosciamo. E' parte di una saga SteamPunk che avrebbe dovuto proiettare l'inventore nel... non svelo l'idea, visto che ancora non sono riuscito a portarla a compimento. Però mi ha fatto faticare tanto, e tutt'ora sono in alto mare sulla carta, mentre in testa è tutto già scritto.
  5. Restiamo in tema di citazioni... dotte (d'altra parte tu sei di Bologna!): se tu avessi previsto tutto questo, dati, causa e pretesto, e le attuali conclusioni, avresti fatto tutto nello stesso modo o c'è qualcosa che avresti voluto fare diversamente nella tua vita?
    Probabilmente no. Non avrei percorso la mia vita così come ho fatto. Ma non perché ciò che ho oggi non mi piaccia, piuttosto perché se si cambiano le variabili iniziali, si finisce per cambiare l'intero percorso, consapevolmente e inconsapevolmente. Non tutto ciò che sono oggi salta fuori da scelte ponderate, alcune cose son saltate fuori per caso, altre... comincio a crederci, dal destino.
  6. Qual è lo sport che ti sarebbe piaciuto praticare, ma non hai mai fatto (vale tutto, anche il trangugiamento del tortellino con rincorsa)?
    Non sono mai stato un grande sportivo, non perché non ami lo sport, piuttosto invece perché non riesco a essere competitivo... Quando vedo qualcuno che si sforza tanto per battermi a un gioco, mi viene istintivo lasciarlo vincere (se ci tiene tanto!). A me piace il percorso, non il risultato. In passato mi sono dedicato al Tennis, alla bicicletta... Oggi corro solo per tenermi in forma, ma con un ginocchio malandato e altri problemini fisici, non riesco a fare più di tanto. Cosa avrei voluto praticare? Il nuoto! Ma quando mi tuffo in piscina comincio sempre a sentirmi poco bene. Non sono mai riuscito a imparare bene a nuotare - anche se riesco a starnazzare e a muovermi goffamente. E' una cosa strana, mi capita sin da quando ero piccino. Ai corsi di nuoto finivo sempre per ammalarmi... che sia una allergia all'acqua?
  7. Sempre in tema di sport: so che Bologna è sempre stata divisa tra i bolognesi del calcio e quelli del basket. Tu a quel categoria appartieni?
    Anche in questo caso sono un Bolognese atipico. Non amo né il calcio, né il basket. Temo dipenda dal fatto che a scuola, durante le ore di attività fisica, si giocava a calcio e a basket (pure a baseball, ma questa è un'altra storia...) e io ero scarsissimo in entrambi gli sport. Ma perché ci si dimentica sempre che Bologna ha anche un'ottima storia sportiva nel football americano?
  8. "Signore è stata una svista, abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista. Signore se lanci uno strale, sbaglia mira per favore, non farmi del male" cantava Ivan Graziani tanti anni fa. Anche tu hai imbracciato la chitarra per un bel periodo (e spero lo faccia ancora). Qual'è il musicista o il gruppo a cui ti senti più legato, che rispecchia meglio il tuo modo di intendere la vita?
    Non riesco a rispondere a questa domanda. Ho gusti musicali piuttosto eclettici, la mia collezione iTunes ha più di 90Gb di brani, con autori che vanno dalle canzoni in dialetto bolognese, al Metallo, con escursioni nel Pop e nella Classica. Faccio fatica a identificarmi con un artista specifico... pensa che quando ascolto la musica faccio partire iTunes con la scelta casuale dei brani.
    PS. Non suono più... Spero però di riprendere, quando mi sarò "sistemato".
  9. Non ti faccio una domanda diretta di politica perché specie in questo periodo potrebbe essere fraintesa da chi legge. Però ti chiedo: cosa è mancato secondo te nelle scelte sociali in questi ultimi decenni che ci ha fatto arrivare a questo punto?
    Cos'è mancato? Tutto. Io credo da un bel pezzo nel nostro paese non si fanno scelte veramente sociali. Dietro a ogni scelta c'è una necessità superiore, e "mirata". Ogni volta che sento parlare di democrazia, a mio modesto parere, mi sembra che venga fatto a sproposito.
  10. Ultimo ma non ultimo. Normalmente si chiede: cosa ti piacerebbe avere, fare, cos'è che ti è mancato. Io ti chiedo invece: qual è una cosa bella nella tua vita attuale?
    Alessandra.
 E con questo ho finito... no, va bene, ho deciso, coinvolgo Simone. Ora tocca a lui (spero non mi odierà per questo). Scelgo lui perché è una persona che mi incuriosisce. Anche lui sempre in evoluzione. Ci siamo pure visti a quattr'occhi, ai tempi di 31 Ottobre. Ma bando alle ciance: ecco le dieci domande.
  1. Ti ho conosciuto che entrambi facevamo gli scrittori esordienti. Oggi questa parentesi si è chiusa, credo, per te. Cosa ti manca di quel periodo? Cosa conserveresti di quel periodo? Cosa invece ti ha deluso di quel periodo?
  2. Come me hai la musica nel sangue... o meglio, il ritmo, visto che ho intravisto le tue performance alla batteria. Raccontati in qualità di musicista, cosa ti dà la musica, perché hai cominciato e... stai facendo progressi? Hai un gruppo? Suoni in pubblico?
  3. Sei ingegnere, sei stato scrittore, suoni la batteria, e stai studiando per diventare medico. Un vero spirito poliedrico. Dove ti vedi tra qualche anno? C'è qualche disciplina che ti intriga ma non hai ancora avuto il coraggio di provare?
  4. So che amavi scrivere storie di fantascienza ma... Se non ricordo male hai fatto per molto tempo il volontario sulle ambulanze. Hai mai pensato di scrivere dei racconti sulle tue esperienze vissute in questo ambito? Perché sì? Perché no?
  5. Lo sport... mutuo l'argomento dalle domande fattemi da Tim. Sei Romanista o Laziale? E soprattutto, perché?
  6. Roma è la capitale. Immagino ti viva quotidianamente ciò che noi leggiamo solamente sulle pagine dei quotidiani. Qual è il tuo rapporto con la politica? Come si mostra, nel quotidiano, nella tua città?
  7. Roma è la capitale, ed è forse la città più celebrata in campo musicale. Lo ammetto, sto pensando a Venditti. Ricordo ancora, nel lontano 1992, quando durante il servizio militare riuscii ad avere un permesso per andare al Circo Massimo ad ascoltarlo. Tu come vivi la musica dedicata alla tua città? Ci sono cantautori, gruppi, famosi e non, che apprezzi?
  8. Ormai non sei più un ragazzino, sei un uomo fatto, e allo stesso tempo sei ancora una persona che si mette in gioco con nuove sfide. Non sono in molti che, avendo già un titolo di studio e un lavoro, decidano di intraprendere un percorso differente. Come ti vedi allo specchio? Cosa ti piace di te? Cosa non ti piace di te?
  9. L'estate sta per arrivare (nonostante il clima piuttosto volubile), la prova costume è alle porte. Io però ho in mente l'immagine coatta che girava l'anno scorso delle due ragazze romane in spiaggia ad Ostia. Come ti vedi, in vacanza? Sei parte, o vorresti far parte, dello spensierato classico stereotipo  "romano" (senza volerlo criticare, sia chiaro, ogni città ha i suoi stereotipi... noi per esempio abbiamo gli Umarels)?
  10. Ma lo sai che è difficile arrivare a 10 domande tutte d'un botto? Anche perché poi non è che ti conosco molto bene, e soprattutto, ancora oggi mi rammarico di non aver accettato, quella sera, il tuo invito ad unirmi alla tua compagnia per una birretta dopo la presentazione di 31 Ottobre. Quella era stata una giornata di tensione, non solo per la presentazione, ma anche per questioni personali che non ho mai rivelato, e tutt'ora preferisco tenere per me. Acqua passata, ovviamente, ma tu e Tim siete nell'elenco delle birrette mai spese in compagnia. Nella speranza che un giorno si riesca a rimediare, qui ti chiedo se c'è un personaggio, famoso o non famoso, con cui vorresti spendere un po' di tempo, a un tavolino, con una birra davanti e tempo per le chiacchiere...
Bene, ho finito. E' stata una faticaccia. Ora vi lascio con un brano, che cantai a squarciagola al Circo Massimo tantissimi anni fa.




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La prima Antologia: Fantascienza

Glauco Silvestri
Sono diverse settimane, ormai, che ho cominciato a imbastire quello che - credo di aver già rivelato su questo blog - era mia intenzione di fare in questo 2014.
Ho raccolto tutti i racconti scritti in oltre 25 anni di attività (non pensiate siano tantissimi, considerate che ho lavorato anche a molti romanzi, per cui non sto parlando di centinaia di racconti... sono un po' meno!), li ho divisi per genere, e ora è giunto il momento di preparare le singole pubblicazioni.

Ho deciso di partire con la fantascienza. Sono 16 racconti di varia lunghezza, scritti a partire dal 1992, fino al più recente che è datato 2013. L'antologia - attualmente - misura 65 pagine in A4. Più o meno il doppio in formato PaperBack.

Ovviamente il lavoro non è ancora stato ultimato. C'è molto da fare. Non è sufficiente raccogliere i vari files di testo in un unico documento, allegare la copertina, e pubblicare l'ebook. Molti racconti son stati scritti con word processor che non esistono più: parlo di Wordstar e Word 6, entrambi funzionanti sotto DOS. Altri sono stati scritti con Word 95, su Windows 95. Altri ancora sono stati scritti sul mio primo Mac, con il Word incluso in Office 2001. Poi Office 2004, NeoOffice (ovvero l'OpenOffice per Mac, quando OpenOffice non era ancora disponibile su Mac), e oggi Pages.
Alcuni files sono stati difficili persino da aprire e convertire!

La prima fase è stata proprio quella relativa alla conversione dei files, e al loro raggruppamento in un unico contenitore.

La seconda fase, dopo aver radunato tutto quanto, è stata quella di uniformare tipograficamente tutti i testi - una faticaccia, ve lo garantisco - e non ho ancora finito, mancano ancora alcuni dettagli.

Terza fase: la rilettura di tutto quanto. Ciò mi porterà a fare correzioni ai testi. Sono ancora indeciso se lasciarli il più possibile fedeli agli originali, per mostrare la mia evoluzione stilistica (ma ha senso? In fondo ho deciso di pubblicarli in ordine alfabetico in base al titolo, e non in base all'epoca in cui furono scritti... visto poi che le date precise si sono perse a causa dei vari travasi tra sistemi operativi differenti, conversioni, editing fatto a quei tempi, eccetera eccetera), o risistemare tutto al meglio - per le mie limitare capacità - così da renderli più appetibili.
Anche questa terza fase richiederà parecchio tempo. Mi piacerebbe riuscire a pubblicare l'antologia per giugno... ma temo che avrò bisogno di maggiore tempo per ottenere qualcosa che mi soddisfi realmente.

E la copertina? Ho pensato, per tutta la serie di antologie, di usare una copertina comune, con differenze nei dettagli, che richiamasse l'idea di univocità del progetto. Per cui le collezioni cadranno sotto la stessa nomea di "Novelle Fatte a Mano". Il disegno richiamerà uno dei miei Finger Painting, e blà blà blà... La faccio breve: una prima bozza è qui accanto.

Questo è tutto, per ora. Spero di riuscire a offrire questo mio nuovo lavoro il più presto possibile. Ovviamente verrà distribuito attraverso Amazon, come quasi tutti i miei ebook, ma per questi dettagli c'è ancora tempo, e scriverò sicuramente qualcosa non appena sarà il momento giusto.

Per ora non posso che augurarvi buona lettura, che sia dei miei ebook, o di libri di altri autori.


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