giovedì 27 febbraio 2014

Ma come passa il tempo?

Glauco Silvestri
Aurora Ramazzotti
Parecchio tempo fa - avevo 24 anni - in radio passava questo brano, cantato da Ramazzotti, in occasione della nascita della sua primogenita da mamma Hunziker. Ieri sera, tornando a casa a un orario improbabile, i DJ hanno cominciato a parlare di una ragazzina di 16 anni che è già sotto i riflettori... sì, proprio lei, Aurora Ramazzotti.

Mi sono incuriosito, visto che quando ero giovane la canzone di Ramazzotti era diventato un tormentone di quelli difficili da dimenticare... voi mi direte: ma sei appena arrivato da Marte? Il mondo del gossip ha tutti i riflettori puntati su di lei e tu la scopri solo oggi? Ebbene... non è che a me il gossip interessi poi molto!

Ma per tornare a bomba, Aurora Ramazzotti è davvero molto attiva in rete, sia su Twitter, sia sul suo account Instagram (consiglio questo buffo e breve video dedicato agli sciacquoni automatici) Mi pare che di recente abbia addirittura debuttato in una sfilata con sua madre, ma non ne sono poi così sicuro... ieri sera non ero proprio sveglio mentre ascoltavo la radio (ecco, vedi, avevo capito l'8 per il 18, era presente a una sfilata del fidanzato di sua madre).

Insomma, a parte il fatto che somiglia molto a sua madre, che si comporta - giustamente - come una teenager, ecco... va be'... ieri sera ho realizzato per l'ennesima volta che sto diventando vecchio, mannaggia!

Riascoltiamo la vecchia canzone del papà, dai...




Cerchi qualche offerta 'libresca'? Clicca qui (dura fino al 21 Marzo!)



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

lunedì 24 febbraio 2014

Still moving...

Glauco Silvestri
Le cose cambiano velocemente nell'angolo in cui son "stretto da sempre". Chi è mio lettore assiduo si è sicuramente accorto che sta succedendo qualcosa. Ebbene sì, sta succedendo qualcosa. Niente di preoccupante - credo - ma comunque qualcosa di molto evidente.

Il blog è tornato a una vecchia veste, quella a cui forse ero più affezionato, quella di "Stretto in un Angolo", anche se l'indirizzo non è più quello di un tempo... difatti i due blog storici, quelli che ormai erano l'ombra di loro stessi, sono stati messi a riposo. Tutti coloro che li seguivano di sicuro si saranno accorti di non ricevere aggiornamenti - per lo meno così immagino. Da questo momento manderò avanti un solo blog, magari tornando ai fasti dei tempi che furono, con un palinsesto degno di questo nome.

Il sito si sta alleggerendo. E' in previsione la sua chiusura allo scadere del dominio, un po' per risparmiare qualche euro in un periodo non proprio adatto alle cicale, un po' per togliermi parte del lavoro gestionale da autore auto-prodotto. Del resto quel sito aveva una frequentazione piuttosto ridotta rispetto ai tempi d'oro. Concentrerò la mia attenzione sul blog, che ancora è letto in maniera soddisfacente. Con la chiusura del sito spariranno anche le tre mail legate al dominio... giusto per avvisare,

Sto migrando gli ebook su Amazon, un po' alla volta. Mi spiace toglierli dalla gratuità - pensavo si potesse mettere degli ebook gratis su Amazon, lo ammetto, ma alla fine del caricamento si arrabbia se gli dico che il prezzo dev'essere di zero dollari! - giuro però che continuerò le promozioni in modo che si possano tirare giù senza sborsare soldini preziosi. A ogni modo li ho messi - e li metterò - online al prezzo di un dollaro, quindi meno di un euro, e non mi pare proprio una cifra folle. Spariranno i download in formato ePub e PDF, del resto le mie pubblicazioni per Kindle sono prive di DRM, per cui dovrebbero potersi convertire senza grossi problemi anche con Calibre
Questo non significa che non vedrete nuove uscite per via di questa migrazione... in realtà, anche in questo campo ho un po' di carne al fuoco, e solo pochi giorni fa è uscito A Family Matter, ebook che già ha scatenato qualche critica per via del titolo in lingua inglese. 

Il tutto perché... perché... perché la mia vita sta cambiando, e visto che le novità son cose belle, non ho più il tempo, ne la voglia, di sparpagliare in modo così disordinato le mie risorse.

Vi terrò informati... Stay Tuned!

Cerchi qualche offerta 'libresca'? Clicca qui (dura fino al 21 Marzo!)



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

mercoledì 19 febbraio 2014

A Family Matter

Glauco Silvestri
Decisione presa! La saga Race War è stata sospesa, e nel contempo ecco che vi presento A Family Matter, ovvero il romanzo contenente tutte le dieci puntate della succitata saga, e di cui erano usciti gratuitamente solo i primi tre episodi.

Grafica rinnovata per la copertina, che comunque riporta le due vetture super sportive co-protagoniste di questa vicenda. Titolo in inglese (già qualcuno ha storto il naso ieri, sui social network), e capitoli con titolo preso da note canzoni pop e rock americane (che vogliono dare il ritmo alla vicenda, e una sorta di ideale colonna sonora). Il prezzo è abbordabile. Ma ciò che più importa, credo, sia la trama... che vi riassumo qui sotto:

Siamo in Sicilia. Don Luciano, figlio di un noto Boss malavitoso governante nell'area rurale fuori Catania, sevizia e violenta la giovane Marta LoFiore. Il fratello, per rabbia e vendetta, uccide il ragazzo, e per questo si infila in una situazione molto pericolosa, per sé e per i suoi cari. 
Ruba l'auto di Don Luciano, una Bugatti Veyron Super Sport, e fugge con la sua ragazza, Gioia, verso il Nord Italia. Ciò non scoraggia gli uomini di Don Salvo Cattaneo (il boss), che si mettono sulle sue tracce. E' Angelo, il braccio destro del Boss, a perseguitare in prima persona il fuggitivo. Lo segue con una Koenigsegg CCX presa dal garage del mafioso, e nei suoi occhi non è dipinta alcuna pietà.

Al termine della lettura, come sempre, vi esorto a lasciare un commento, positivo o negativo che sia... è importante per uno scrittore ricevere dei feedback dai propri lettori. Potete farlo su questo post, via mail, su uno dei social network che frequento, su Amazon, oppure ancora cliccando sull'apposito tastino presente nella pagina dell'ebook.
Volendo, se proprio il racconto vi è piaciuto davvero tanto, e volete collaborare al mantenimento delle attività dello scrittore che l'ha creato, non posso che suggerirvi di andare alla pagina delle donazioni per lasciare un segno tangibile del vostro supporto.

Buona Lettura!

Cerchi qualche offerta 'libresca'? Clicca qui (dura fino al 21 Marzo!)



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

martedì 18 febbraio 2014

Prospettive per il Futuro...

Glauco Silvestri
E' passato parecchio tempo dall'ultima volta in cui vi ho aggiornato sulla mia attività da scribacchino, e in un certo senso tempo che a molti dei miei più affezionati lettori sia sorto il dubbio che stessi, lentamente, mollando il colpo. Oddio, la stessa impressione l'ho avuta pure io, e forse in un qualche modo strano, la cosa si è veramente prospettata con argomentazioni convincenti, tanto che ci sono giornate in cui mi torna in mente, e ci rifletto con molta attenzione.

Ciò ovviamente non significa che abbia già chiuso i battenti. Tutt'altro.

Mi sembra di capire che Race War non piace, o forse non piace il modo in cui io ho deciso di distribuirlo. I download delle puntate fino a oggi pubblicate sono pressoché inesistenti a confronto di quanto era avvenuto con i precedenti Mauro Bianchi e H-Asteroid. E' possibile che... be', prenda in esame un profondo cambio di politica per questa breve saga, e credo che nel giro di una o due settimane avrete notizie al riguardo - che cambi qualcosa, o meno - ovviamente.

A cavallo di San Valentino doveva uscire un mio nuovo romanzo. Il titolo è In Catene. Peccato che mi sia ammalato e non abbia avuto modo di curare con attenzione l'intera questione. Ho deciso di ritardare questa uscita di qualche settimana, non troppo in verità, giusto per avvicinarmi a un altro evento che mi pare sia adatto al caso. Sulla trama non voglio rivelare molto. Sappiate che è una storia drammatica che va a toccare temi scottanti come quello delle baby prostitute e della violenza sulle donne. Ci lavoro da oltre un anno... mentre l'idea di scriverla è nata addirittura molto tempo prima. E' una storia un po' fuori dai canoni che di solito tocco, ma ormai vi dovrei aver abituato al fatto che non sono uno scrittore (ehm, scribacchino) di genere. Qui a fianco potete vedere una piccola anteprima della copertina. E' la prima realizzata senza l'uso di Photoshop, programma che ho abbandonato in favore del più leggero Pixelmator. L'immagine presa per la copertina è una estrapolazione di un mio disegno dal titolo Maîtresse.

Un'altra attività a cui sto dedicando parte del tempo libero è la creazione di una serie di ebook contenenti tutti i miei racconti, dai più vecchi ai più recenti, da quelli premiati, a quelli inediti. Sto ancora decidendo come preparare questa collana di antologie, sono indeciso se proporre i racconti in ordine cronologico, oppure di genere. Per ora ho preparato una bozza di copertina. 
Alcuni aggiustamenti verranno sicuramente fatti in base a come deciderò di organizzare le pubblicazioni, ma in linea di massima l'immagine qui a fianco dovrebbe darvi un'idea di ciò che dovete aspettare.
Anche in questo caso, l'immagine in copertina è stata estrapolata da un mio disegno, ovvero World.

Su istigazione di Giuseppe Tararà (ricordate la Pyra Edizioni), ho cominciato a buttare giù alcune pagine per una terza storia dedicata a Mercurio, il Killer che avete imparato a conoscere nei due romanzi pubblicati ormai qualche anno fa. Parlo di Professione: Assassino, e di Il Cacciatore di Uomini. Questo terzo romanzo è ancora lungi dal divenire, e anche se ho già pronte ventimila battute, ammetto che quanto ho preparato non mi soddisfa, per cui dovrò tornare sui miei passi per capire meglio cosa fare.

Insomma... di carne al fuoco ce n'è tanta, ma allo stesso tempo non esiste un vero e proprio "nuovo progetto". Per quello... temo che dovrete attendere ancora un po' di tempo.




Cerchi qualche offerta 'libresca'? Clicca qui (dura fino al 21 Marzo!)



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

lunedì 10 febbraio 2014

Social Network di domani...

Glauco Silvestri
I ricercatori di Princeton hanno fatto uno studio secondo il quale Facebook dovrebbe perdere l'80% dei suoi utenti entro il 2017. Lo studio si basa - per certi versi - su un paragone comportamentale tra il famoso social network e i virus... Non voglio entrare nel dettaglio, a ogni modo sembra che già oggi sia percepita una certa stanchezza da parte dei più giovani, i quali son già molto attivi nella ricerca di alternative valide già presenti/o nascenti sul web.

Ho voluto fare una ricerca pure io... e ho scoperto alcune cose che mi hanno lasciato un po' basito. I social più giovani che oggi stanno prendendo piede vanno in direzione opposta a quelle seguite da Facebook e dal suo acerrimo nemico G+. Se questi due grandi colossi premono per avere una identità reale degli utenti, e contrastino l'anonimato con ogni mezzo possibile, i nuovi social network paiono mostrare un volto più discreto, però... io credo... ambiguo.

Ve ne elenco tre... magari qualcuno di voi già li conosce. Io li ho scoperti dopo una ricerca abbastanza approfondita. La peculiarità di questi network è che non nascono dal web classicamente detto, sono pensati per il mondo del mobile, e vivono attraverso App specifiche installate sullo smartphone.

Whisper è il primo che vi voglio segnalare. L'ho provato per una giornata. E' una sorta di mix tra Pinterest e Twitter, volgarmente parlando. Per certi versi mi ricorda una roba tutta italiana che frequentavo un decennio fa, e che si chiamava l'erba del vicino. Whisper è facile da usare. Ci si accede anonimamente. Si ha giusto un codice il cui scopo serve a recuperare i propri interventi nel network, vedere i consensi ricevuti, eventualmente comunicare in forma privata con un altro utente (anch'esso anonimo - a meno che non ci si scambi informazioni personali reali nei messaggi). In pratica si pubblica un pensiero, un sussurro. La App aggrega una immagine a quel pensiero, e la spedisce in rete. Gli altri utenti possono rispondere a essa con un altro "sussurro", oppure fare un apprezzamento con un cuoricino (l'equivalente di un mi piace) oppure inviare un messaggio privato. 
Come ho detto, ci sono stato per una giornata, ho postato tre o quattro sussurri, e son stato contattato in forma privata, ma piuttosto diretta ed esplicita, da due maschietti in cerca di compagnia... Ovviamente, il fatto che ogni sussurro sia geo-localizzato fa sì che chi tenta l'approccio sappia perfettamente che l'altro interlocutore è raggiungibile senza troppi problemi, e che non si trovi a Timbuctù!
Whisper è un social che vive in modo perfetto su smartphone, ma da web è comunque consultabile, cosa che non accade con...

Il secondo che voglio segnalare, cioè Spraffl. Si installa l'App sullo smartphone e da quel momento è possibile condividere contenuti. Non esistono amici, contatti, nulla. I contenuti sono geo-localizzati, e solo gli utenti che si trovano vicino a te possono commentarli. Non c'è un richiamo storico a tutti gli interventi passati. Vi si accede nell'anonimato, e quello che vi pubblicate sparisce col tempo. E' una sorta di "Istant Social Network". Vale solo per il momento in cui pubblicate qualcosa, e nel luogo in cui la pubblicate. Curioso, non trovate?

Il terzo è il più ambiguo. Si chiama Rumr... e sebbene non sia ancora attivo, già è estremamente contestato. Anche qui si parte da una App da installare sullo smartphone. Come Whatsapp, lui fa suoi i contatti della rubrica del telefono, e controlla se tra di essi c'è qualche contatto valido. La parola d'ordine, però, è sempre "anonimato", per cui - vi domanderete - come funziona? Ebbene, si basa sul fatto che chi riceve il messaggio non sa da chi arriva, mentre chi lo manda lo sa benissimo, visto che lo sceglie dalla propria rubrica telefonica. Tutto qui. Potete ben immaginare cosa può accadere se si da in mano uno strumento del genere al teenager sbagliato. Già oggi ci sono grossi problemi di cyber-bullismo gravissimo nei social attuali, figuratevi in uno in cui il bersagliato è pure impossibilitato di conoscere il mittente.

Ecco, signori, questo è un possibile futuro. Voi che ne pensate?

Info: qui.


Cerchi qualche offerta 'libresca'? Clicca qui (dura fino al 21 Marzo!)



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

giovedì 6 febbraio 2014

Kindle Paperwhite

Glauco Silvestri
Kindle Paperwhite 2
Da un mesetto a questa parte sono diventato possessore di un Kindle Paperwhite di ultima generazione (il cosiddetto Kindle 6, e/o Kindle Paperwhite 2). I motivi per cui ho messo in pensione il vecchio Kindle 4 sono vari, forse un po' superflui, ma tra i tanti c'è - ovviamente - la possibilità di disporre di un display retroilluminato nel caso voglia leggere in condizioni di scarsa luminosità.

Avere a disposizione sia un Kindle 4, sia la più recente versione del Paperwhite, mi permette di fare alcune considerazioni al riguardo dei due apparecchi, di fare qualche paragone, e di vedere pregi e difetti del nuovo dispositivo (a che pro raccontare pregi e difetti di un dispositivo non più disponibile sul mercato? e comunque nel fare i paragoni salteranno fuori ugualmente).

Ma andiamo al dunque, e vediamo cosa offre il nuovo Paperwhite.

Lo schermo touch è sensibile al punto giusto. Dispone di tre aree principali (in alto per i menù, a sinistra per andare indietro di una pagina, a destra per andare avanti). Grazie a un tocco prolungato è possibile selezionare una parola, o un testo, e chiedere di tradurlo, di accedere al vocabolario, di verificarlo su wikipedia, di evidenziarlo, di condividerlo sui social network, aggiungere una notazione personale... e basta, credo! Essendo abituato ad andare avanti e indietro con i tasti, i primi giorni sono stati da panico. Poi mi sono abituato e ora è una pacchia. Anche la tastiera touch è davvero un passo in avanti. Scrivere delle note è diventato più intuitivo, e semplice in confronto a quanto offriva il Kindle 4 (che costringeva a muoversi con le freccine sulla tastiera per trovare la lettera da aggiungere nel testo), e di nuovo apprezzabile quanto quella del vecchio Kindle 3.
I vecchi Kindle 3 e Kindle 4

La retroilluminazione è davvero ben fatta. E' possibile scegliere l'intensità della luce, e al contrario di quanto si possa pensare intuitivamente, risulta utile anche durante le ore diurne. Mi spiego meglio. Quando si è al buio è sufficiente tenere una lieve luminescenza dello schermo per poter leggere confortevolmente. Quando si è in condizioni di illuminazione normale è possibile spegnere la retroilluminazione. Se si è in condizioni sfavorevoli, tipo in spiaggia, col sole contro, o luci fastidiose che abbagliano, è sufficiente aumentare l'intensità della retroilluminazione per riuscire a leggere senza problemi. La regolazione della luminosità è davvero semplice, immediata, e con gradazioni molto fini, così da trovare proprio ciò che desideriamo.

Il display ha una risoluzione superiore. Ciò consente un miglior comfort di lettura, e miglior dettaglio nelle immagini.

Il software è un vero passo avanti. Ora è possibile vedere i libri mostrati attraverso le immagini di copertina, oltre che all'elenco classico a cui ero abituato. La gestione dei segnalibri è più furba, ed è più semplice navigare tra essi. I menù di configurazione sono meglio organizzati, e in generale, c'è più pulizia e ordine. Unica pecca è la scomparsa della possibilità di spegnere il dispositivo. Un tempo bastava un tocco del tasto on/off per mandare il Kindle in stand-by col salvaschermo, e una pressione prolungata per spegnerlo. Ora con lo stesso tasto è possibile scegliere tra stand-by con salvaschermo, riavvio della macchina, e spegnimento del display. Non è proprio la stessa cosa, se come me si tiene il wi-fi sempre acceso (per pigrizia, lo ammetto).

Il software è meglio
organizzato, pulito!
Le dimensioni sono mutate. Se in larghezza per altezza non è cambiato nulla, e il display è sempre da 6 pollici, lo spessore è mutato. Ovviamente ciò è colpa del touchscreen, e di una batteria più grossa capace di consentire fino a 2 mesi di autonomia col wifi spento, e comunque una autonomia accettabile - e non da tablet - pur sfruttando la retroilluminazione. Io - sinceramente - non supero i 10 giorni col wi-fi acceso, mentre col Kindle 4 superavo le tre settimane senza grossi problemi. Sempre per gli stessi motivi, pure il peso è aumentato, ma non di molto... ci si fa caso, ma non è che si soffre per qualche grammo in più tra le mani.

Il materiale con cui è realizzato è tornato ai bei tempi. Il passaggio tra Kindle 3 e Kindle 4 mi aveva un po' deluso. Il Kindle 3 era pregevole al tatto, e dava una sensazione di solidità notevole. Il Kindle 4 mi sembrava plasticoso, giocattoloso, fragile... seppure mi sia caduto un paio di volte senza danno. Qui le plastiche sono morbide, piacevoli, di ottima qualità. Sono confortevoli al tatto, quasi si trattasse di un libro con copertina in simil-pelle. Davvero un ottimo miglioramento. Anche la sensazione di solidità è migliorata parecchio, forse anche grazie al peso, che essendo maggiore, dà la sensazione di avere qualcosa di robusto tra le mani. Ecco... la sensazione tattile mi ricorda il mio vecchio Motorola Pebl.

Per cui, cosa ne penso?

L'esperienza di lettura non è mutata... anzi! Il confort visivo è il massimo che i display e-ink possono dare. Amazon ha sempre installato i migliori display sui suoi dispositivi, e si vede! La retroilluminazione diventa una compagna insostituibile, quando la si ha... mentre magari prima si pensava fosse superflua. Come ho detto, viene in aiuto anche in situazioni di 'Sole Cattivo', e non solo al buio. Il software a bordo aiuta maggiormente la lettura. Se prima si poteva scegliere solo la dimensione del font, ora si può scegliere anche il tipo di font, il contrasto, e altri dettagli che rendono la lettura ancora più piacevole. 

A retroilluminazione spenta il display mi sembra leggermente più opaco-scuro. Credo dipenda dal maggior numero di strati/livelli che compongono il display touch. E' migliorata anche la capacità di leggere i fumetti, ma c'è ancora molto da fare... per i fumetti credo sia - per ora - ancora preferibile un tablet

C'è la sensazione di averci rimesso con la durata della batteria. Benché Amazon dichiari una durata maggiore rispetto a quanto offriva il vecchio Kindle 4, come ho già detto, col medesimo uso (wifi sempre acceso, dispositivo sempre nel borsello per leggere in ogni occasione) mi trovo costretto a ricaricarlo una volta alla settimana, invece che una volta ogni tre. Credo dipenda dal fatto che ora non è più possibile spegnere il Kindle. Tenendo premuto il tasto di accensione/spegnimento, ora, offre solo il riavvio del dispositivo e lo spegnimento dello schermo... che però non è equivalente allo spegnimento del dispositivo. Ciò significa che la parte radio rimane attiva e consuma energia preziosa.

E' leggermente più pesante, più confortevole al tocco, e apparentemente più solido. Ciò mi rincuora visto che non ho comprato nessuna protezione (costano un occhio... quasi quanto un Kindle Touch normale! Assurdo).

In generale, sono molto soddisfatto... certo, se la batteria avesse mantenuto le performance del Kindle 4...

Ecco... per finire in bellezza, c'è la bazza della prima versione di Kindle Paperwhite, che è ancora in vendita a 20 euro in meno, e di questi tempi non è male!


Cerchi qualche offerta 'libresca'? Clicca qui (dura fino al 21 Marzo!)



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

sabato 1 febbraio 2014

Race War Ep. 3: Run, Baby Run

Glauco Silvestri
Eccoci al terzo episodio della Saga Race War. Come al solito, il titolo dell'episodio è preso da un brano che vuole essere la sua naturale colonna sonora. In questo caso stiamo entrando nel pieno della storia, e dell'azione, infatti... Prima di fuggire verso il continente, sempre a bordo della Bugatti sottratta a Don Luciano, Roberto decide di recarsi a Catania per convincere la fidanzata a seguirlo. Lei, titubante, si ritrova coinvolta in faccende più grandi di quanto possa sopportare, costretta a scegliere tra il mettere in pericolo la propria vita, e il rinunciare all'amore della sua vita...

Questo nuovo capitolo della saga è scaricabile gratuitamente da qui, in formato ePub. Maggiori informazioni le potete trovare cliccando qui, ovvero il sito dedicato a questa saga.

Al termine della lettura, come sempre, vi esorto a lasciare un commento, positivo o negativo che sia... è importante per uno scrittore ricevere dei feedback dai propri lettori. Potete farlo su questo post, via mail, su uno dei social network che frequento, oppure ancora cliccando sull'apposito tastino presente nella pagina dell'ebook.
Volendo, se proprio il racconto vi è piaciuto davvero tanto, e volete collaborare al mantenimento delle attività dello scrittore che l'ha creato, non posso che suggerirvi di andare alla pagina delle donazioni per lasciare un segno tangibile del vostro supporto.


Grazie di tutto e... Buona Lettura!




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Post Recenti



Powered by Blogger.

Popular Posts



Cerca sul Blog



')