mercoledì 29 agosto 2018

Dal Lago Cavone al lago Scafaiolo

Glauco Silvestri
Comincia la rassegna fotografica dell'estate. Il primo 'breve' reportage è dedicato a una escursione che io e la mia morosa abbiamo fatto sugli appennini modenesi. Si tratta di un piccolo tratto dell'Alta via dei Parchi... Una bella sgambata in mezzo alla natura - come cita anche il titolo di questo post - dal lago Cavone al lago Scafaiolo, 370 metri di dislivello circa, sole cocente, quota massima raggiunta 1785 metri (n.d.r. al rifugio Duca d'Abruzzo). 


Il Lago Cavone è un piccolo laghetto artificiale usato per il ripopolamento dei corsi d'acqua locali. Nel periodo in cui lo abbiamo visitato era pieno di girini, talmente tanti che, volendo, li si poteva raccogliere tranquillamente dall'acqua a mani nude.

Girini

Il lago è circondato da una natura davvero affascinante. L'affluente che alimenta il laghetto arriva silenzioso dal bosco, un bosco dove gli alberi paiono osservarti con occhi indagatori incisi sulle loro cortecce.

Torrente

Occhio

Tutti in fila

Lago Cavone

C'è una bella area dedicata a chi ama fare picnic, ma a dominare l'ambiente sono le farfalle.

Momenti bucolici

Ma la nostra meta non era certo il Lago Cavone, così, dopo aver indossato gli zaini e imbracciato i nostri bastoncini da trekking, ecco che ci siamo avviati verso la cima in cui si nasconde lo Scafaiolo. C'è voluto davvero poco affinché il paesaggio mutasse radicalmente. I boschi sono scomparsi quasi subito per dare spazio a erba, licheni, e rocce. Solo qualche raro arbusto ha dimostrato coraggio per crescere sopra i quindici centimetri dal terreno.
Verso lo Scafaiolo

Temete l'alpe

The Route

Le vette

Il lago si rivela solo dopo l'ultimo sforzo, quando ormai si è giunti al rifugio Duca d'Abruzzo, e si getta lo sguardo verso il basso... Lui è sei metri più sotto, brilla alla luce del sole, ed è agitato da una debole brezza che soffia tra le cime che lo circondano.

Rifugio Duca d'Abruzzo

The Dog

Lago Scafaiolo

Blu

Un luogo incontaminato e, quasi magico... Quasi, perché poco dopo il nostro arrivo, è arrivato un gruppo di ragazzi che subito hanno cercato refrigerio tra le acque del lago.

Bagnetto?

Noi abbiamo colto l'attimo per rilassarci un pochino bevendo qualcosa di caldo al rifugio, e poi, essendo ormai giunta l'ora di rientrare, abbiamo raccolto le nostre cose e - a malincuore - abbiamo seguito a ritroso i nostri passi...

Se vuoi vedere altre foto della nostra escursione, puoi cliccare qui, sul mio album Flickr dedicato.






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sabato 4 agosto 2018

Il Museo Lamborghini

Glauco Silvestri
Quando arriva l'estate vien voglia di non pensare più a niente, ma a volte - invece - si coglie l'attimo per fare cose che si vorrebbe, ma che alla fine non si riesce mai a fare. Una di queste cose era - per me che abito a due passi da Sant'Agata Bolognese, andare a visitare il Museo Lamborghini
Non ci ero mai stato in vita mia... E no, non va bene per niente!
Voglio dire, per uno come me, con le vetture emiliane nel cuore, come potevo ignorare la sede della Lamborghini, e come potevo non andare a visitare un luogo sacro come quello? Ok... La visita costa un botto, ma - se proprio non si può fare un giro della fabbrica - almeno il museo merita una visitina, non credete anche voi?

Jalpa

E in questa occasione l'esposizione era dedicata alle Lambo apparse nei film, dalla Jalpa di Rocky IV fino alla Gallardo LP570-4 protagonista di Veloce come il Vento.

Gallardo LP570-4

Non mancano le vetture fondamentali per la storia di questa azienda. La primissima Lamborghini, la 350GT, e la Countach sono regine incontrastate dell'esposizione.

Countach LP400

350 GT

Non mancano neppure la Miura e il mastodontico Cheetah. Quest'ultimo pensato per l'esercito americano ma... Ahimè non piacque, e così da questo progetto ambizioso ne nacque uno forse un po' prematuro, ovvero il SUV LM002.

Miura P400 SV 

Cheetah

LM 002

E poi ancora tanti altri modelli, uno più sfizioso e interessante dell'altro. Ovviamente non potevano mancare gli ultimi gioielli della casa, come la Veneno, la Centenario, e la Sesto Elemento.

Power

La Centenario

La Sesto Elemento

Che esperienza, ragazzi! 
Vi consiglio di andare a visitarlo. Io, nel frattempo, vi lascio con altre foto del museo, le trovate cliccando qui, sul mio album Flickr dedicato alla Lamborghini.



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mercoledì 1 agosto 2018

Quattro passi per Ravenna

Glauco Silvestri
Io e il mare siamo abbastanza ortogonali l'uno all'altro. Non amo molto la vita da spiaggia, e il sole mi provoca brutti eritemi, mal di testa, e quant'altro. Per cui, se proprio devo avvicinarmi alla costa, una gita culturale mi pare molto più allettante di sabbia, sole, e acqua salata.

Light and Shadows
Piazza del Popolo
Ravenna è una di quelle città che mai avevo visitato, pur essendo vicino a casa, e il weekend scorso ho avuto l'opportunità di colmare questa lacuna. E' la città dei mosaici, lo sappiamo tutti, ed una città che si gira davvero bene a piedi, al punto che in una giornata la si potrebbe girare tutta quanta, se non si fosse come 'noi', che amiamo la fotografia, che ci facciamo catturare dai mercatini dell'antiquariato, che guardiamo le vetrine e che non disdegniamo un buon aperitivo in un localino del centro storico. A ogni modo, Ravenna ci ha offerto molti spunti, e molte meraviglie da immortalare.

Dante

Come Piazza San Francesco, con la sua basilica, e la Tomba di Dante (n.d.r. Per un breve periodo...). Dante compare ovunque a Ravenna. Lo si vede ritratto nei murales, a lui è dedicato il teatro cittadino, e - ammettiamolo - nonostante sembri una città dormiente, si assapora tanta cultura tra le sue mura.

La Basilica

Preparazioni per le nozze

Tomba di Dante

Il suo centro civico è ovviamente Piazza del Popolo, da cui le strade si diramano per portare il turista nei punti nevralgici della cultura locale.

Piazza del Popolo

Orologio

Ogni angolo della città è affascinante, ci sono tantissime biciclette, alcune usate anche per decorare le strade, e i mosaici cominciano a comparire senza bisogno di dover entrare in un qualche monumento... Mosaici che non solo raffigurano immagini sacre o classiche, ma anche icone della cultura pop.

Bicicle

Colombe

Asteroids ?

Biciclette

Meta irrinunciabile per chi visita la città, è - ovviamente - Sant'Apollinare Nuovo. La struttura affascina sin dal primo sguardo, con la sua torre campanaria circolare, e l'ingresso che per nulla al mondo anticipa ciò che si potrà ammirare all'interno.

San Francesco

Sant'Apollinare

Gesù

In contemplazione

La Colomba

Con il biglietto acquistato è possibile andare a visitare tutte le strutture legate ai mosaici ravennati. Iniziativa davvero sfiziosa, per cui dopo aver visitato Sant Apollinare Nuovo, e aver atteso che spiovesse, ci siamo incamminati verso Galla Placidia e San Vitale. Due luoghi che bisogna assolutamente visitare.

San Vitale

Mosaici

Cupola

Archi

Dodici Apostoli

Bisogna solo ricordarsi che le varie strutture chiudono alle 18.30. E' per questo che ci siamo persi il Duomo e il Battistero Neoniano. In compenso, girando senza meta per il centro storico, abbiamo scoperto un bel murale dedicato al nostro bel paese, con tanto di scultura in bronzo ai due padri fondatori dell'Italia, ovvero Cavour e Mazzini.

Italianità

E qui si chiude la nostra passeggiata per le vie di Ravenna. Qui potete raggiungere altri scatti dedicati a questa città, sempre collezionati nel mio spazio Flickr. Buona visione e... Buone Vacanze!




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