Seconda escursione delle vacanze estive. Oggi vi conduco nelle profondità della roccia, in un bunker enorme, di quattro piani, di cui solo il primo è visitabile, capace di ospitare più di un centinaio di persone, dotato persino di una autorimessa per camion e jeep.
Siamo a Passo Palade, se andiamo oltre troviamo Merano. Qui sul passo è difficile parcheggiare. In molti si fermano perché da qui partono tanti sentieri interessanti, ma noi vogliamo andare sotto terra, per cui...
Indossiamo un caschetto, una giacca pesante, ed entriamo. Fuori ci sono 35 gradi. Dentro circa 10... Il primo tratto è interessante. Ci sono foto della costruzione del bunker, ma anche dei ponti e delle strade necessarie per arrivare sul passo. Sono presenti cartine politiche, geografiche, tantissime informazioni interessanti.
Ed eccoci nel tunnel. Qui si odono canzoni dell'epoca, musiche di regime gracchianti che ci accompagnano per un lungo percorso nell'oscurità quasi completa. L'intero percorso può essere svolto in una ventina di minuti. Noi, lo sappiamo già, ci metteremo molto di più!
Al termine di un lungo tunnel giungiamo in un'area molto più ampia. Qui ci sono delle diramazioni, e due strani cartelli l'uno opposto all'altro. Siamo proprio sulla faglia che separa l'Europa dall'Africa!
Qui troviamo anche i primi condotti di aereazione. Si guarda in alto, si guarda in basso, c'è solo oscurità. E' impressionante!
Ancora più impressionante quando ci troviamo di fronte a una delle ex armerie... Ora ci stagionano i formaggi. Questi formaggi si possono acquistare solo nei negozi locali.
L'umidità è tanta nonostante il freddo. Sulle pareti troviamo calcare, e anche goccioline d'acqua. Questo fenomeno lo si nota di più in prossimità delle postazioni di difesa, che ovviamente si affacciano all'esterno, e di conseguenza lo scambio termico tra dentro e fuori è molto più evidente.
Proseguendo lungo il tunnel arriviamo a dei condotti che probabilmente erano dotati di elevatori. Utili per servire i piani inferiori, ma non agibili. Guardare sotto fa impressione, non per il fatto che se ne intuisca la profondità, bensì perché l'oscurità ci impedisce di vedere oltre un certo punto.
Ma ormai siamo alla fine del percorso. C'è una bella mostra di minerali, ma non ho scattato neppure una foto, ho girato solo una breve clip video. Poi... Ecco l'uscita, nel bel mezzo di un bosco. Per tornare al centro visitatori e restituire l'attrezzatura, c'è una bella passeggiata nel verde.
Pochi minuti, in verità, ma sono sufficienti per tornare al 2024.
Il video di questa escursione sarà disponibile a breve sul mio canale youtube. Non appena sarà possibile, lo linkerò qui di seguito.
Tutti i contenuti foto e video sono stati realizzati con il mio fedele iPhone.
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