Per questo contenuto ho dovuto "spendere" del denaro. Ho sottoscritto un abbonamento mensile con una delle più quotate AI per la generazione dei video e, con questa, ho creato le clip da abbinare al brano musicale che già vi ho fatto ascoltare qualche giorno fa.
Devo dire che le AI per il video sono meno efficaci di quelle con cui sono abituato a lavorare, a parità di precisione del prompt, ho ottenuto clip davvero di ottima qualità, e clip discutibili. Guardate il video e... Inizia la caccia al tesoro: Trovate i difetti e scriveteli nei commenti.
Ed eccomi qui col mio, personale, tormentone per l'estate! Il testo è mio, la musica è stata creata da Suno, una AI di cui vi ho già parlato pochi giorni fa. Anche il video Karaoke che segue è creato da Suno!
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Quanto tempo è che non scrivo una canzone? Chi mi segue da molto tempo ricorderà che in un certo momento della mia vita ho cominciato a scrivere testi per brani musicali.
Tutto ha avuto inizio per divertimento, prendevo il testo di una canzone famosa e lo cambiavo per fare un brano goliardico su un collega, o su situazioni strane che accadevano sul lavoro.
Poi ho scritto il testo per un amico, che aveva una idea, sia per la musica, sia per il testo, ma non riusciva a trovare la quadra.
Poi ho scritto qualche brano per me stesso, ispirato a libri che ho letto, ispirato a brani musicali esistenti che ho amato...
Poi... Silenzio.
Di recente ho ricominciato. E grazie alla AI, al servizio online offerto da SUNO, ho il mio primo album, online. I testi sono miei, la musica e la voce sono generati dalla AI seguendo mie indicazioni.
Buie Emozioni è il titolo dell'album. Non lo chiamo Playlist perché sono un po' vecchia scuola, e percepisco gli album come dei contenuti con un filo conduttore, mentre vedo le playlist come raccolte di brani che mi piacciono. A ogni modo, è un ragionamento tutto personale, per cui lascio a voi l'onere di scegliere come chiamare questa 'raccolta'.
Fiori Neri: Il testo è ispirato a un racconto breve, omonimo, di Barbara Baraldi
Ossigeno: Un momento d'angoscia, contiene qualche omaggio a dei brani dei Litfiba
Solo Roccia: Il testo si basa sull'idea di un mio amico musicista, che aveva difficoltà a tradurre in un brano.
Ragazza delle Stelle: Il testo è ispirato a un personaggio della saga Scarlett, di Barbara Baraldi. Questo testo partecipò a un concorso lanciato dalla scrittrice e dedicato a quei romanzi, che sono molto legati alla musica.
Epilogo: Un momento di frustrazione, una raccolta di esperienze negative.
Disperso: Una visione speculare tra realtà e la passione per la scrittura, scrissi anche un racconto su questo tema, molto tempo fa.
Vuoto a Perdere: Omaggio col titolo una cantante che adoro, ma racconto esperienze personali, anche in questo caso, in un momento blue.
Un Vero Profeta: Una riflessione sul mondo di oggi
Petrolio: Una riflessione, uno sfogo, sul cambiamento climatico e sull'assurdità di come si comporta l'uomo al riguardo.
Essendo un esperimento, ammetto di aver fatto tutto quanto con un briciolo di superficialità, per cui ho lasciato qualche errore nei testi, e questi errori si intuiscono nei brani cantati. Non ho potuto correggere la cosa perché, per ora, SUNO non permette di editare un brano già realizzato, al massimo può essere ricreato da zero, ma le AI, si sa, non fanno due volte uno stesso compito in modo identico. Per cui, visto che mi piacevano gli arrangiamenti, ho deciso di lasciare tutto come stava e... Starò più attento in futuro!
Sto già lavorando a un nuovo album... Vi terrò aggiornati.
Torniamo dalle parti di Castel di Casio per... Per cercare una osteria!
Ok! Si tratta di un albero plurisecolare, un castagno del diametro di 9 metri,
se non ricordo male, all'interno si possono radunare fino a 12 persone...
Impressionante! Tanto che qualche burlone volle appendere una bella insegna
sul suo ingresso, per l'appunto, quell'albero divenne l'Osteria del Bugeon.
Se volete saperne di più, potete cliccare
qui,
qui, e
qui.
Noi, però, ci siamo dovuti accontentare di vederlo da molto lontano perché
oggi l'albero si trova nel giardino di una proprietà privata. Credo che i
proprietari della villa che lo protegge siano anche disposti a permettere
l'accesso per visitarlo ma, ieri, non c'era nessuno.
Pazienza!
Vista la situazione, abbiamo preso il sentiero CAI-167, che
attraversa un bel bosco di castagni, dove sono presenti altri alberi
secolari, per quanto non altrettanto grandi, e scendere fino a Badi.
Siamo partiti dalla strada che conduce alla chiesetta di
Sant Ilario, che sarebbe il nostro vero punto di riferimento per il percorso. Abbiamo
disceso una stradina fino alla località Ca' del Topo, dove si trova
l'Osteria del Bugeon, e da lì siamo scesi ancora un pochino per poi
imboccare il sentiero.
Quando vedrete l'indicazione su pietra della località Ca' del Topo, sarete a
fianco di una enorme villa, al cui interno è presente il castagno noto come
Osteria del Bugeon.
Si scende ancora un po' seguendo la strada, ed ecco il sentiero, che parte in piano, tra le piante, dopo aver superato il cortile di una
proprietà privata. Si incontrano dei bei castagni, e il sottobosco è ricco
di ricci di castagna, forse caduti prematuramente a causa delle forti piogge
delle settimane scorse.
Qui c'è una piccola panchina, perfetta per rilassarsi e ascoltare i rumori del
bosco.
Superato un Casone, o un Metato, ovvero una struttura usata per essiccare le
castagne, il percorso comincia a farsi più impegnativo. Il sentiero si
stringe, in alcuni punti è esposto su una bella rupe, c'è un torrente (con
castatelle) da guadare...
Poi si prosegue tra arbusti spinosi e un po' di ortiche. In alcuni tratti è
coperto di pietre, in altri è terra battuta. Si abbassa la luce perché il
bosco si infittisce, ma a un certo punto, tra le fronde, ecco il Suviana! Da
qui il sentiero comincia a scendere, ci accorgeremo solo al ritorno di quanto
ripidamente...
Proseguendo si raggiunge una edicoletta... Poi un'area recintata alla bell'e
meglio. Ormai il paese è vicino.
Si incontra anche un bivio che conduce direttamente al lago... Noi andiamo in
paese, dove, nel campo della pro-loco, è in corso una festa di paese.
Approfittiamo dell'accoglienza per riposarci e rifocillarci... Perché il
ritorno sarà quasi tutto in salita.
Il percorso si completa in un'ora di cammino (andare, e un'ora a tornare), se
non vi fermate a scattare foto o a curiosare tra i vecchi castagni come
facciamo noi... L'andata è durata quasi due ore, il ritorno, invece, abbiamo
rispettato le tempistiche previste dalle indicazioni.
Non appena pronto, potrete godervi il percorso anche attraverso un video, che
metterò qui di seguito.
Tutti i contenuti foto e video sono stati realizzati con il mio fedele
iPhone.
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