mercoledì 25 agosto 2021

Lago del Brasimone

Glauco Silvestri
Siamo ahimè rientrati dalle ferie, e ormai i ricordi delle giornate trascorse sul Lago di Garda vanno confinandosi nelle foto, e nei video, che sto sistemando prima di proporle qui sul blog. 
Il rientro non è comunque sinonimo di abbandono delle sane abitudini. Vero... Abbiamo avuto alcune cose da fare; ha piovuto per una intera giornata; eccetera, eccetera; ma alla fine siamo riusciti a fuggire nuovamente dalla città, per andare a visitare il Lago del Brasimone.





Il lago, come già vi avevo spiegato in occasione delle visite al Suviana, ma anche al Santa Maria, è di origine artificiale. In questo caso il bacino, pur facendo da backup ai sistemi idroelettrici del Suviana, è principalmente fonte di acque di raffreddamento per l'impianto Nucleare che vi sorge proprio accanto. In questo impianto si fa ricerca sulla fissione di quarta generazione, e soprattutto ricerca sulla fusione nucleare con confinamento magnetico (n.d.r. Maggiori info: qui).






Non posso dimenticare di citare, oltre alla onnipresente centrale nucleare, la chiesetta di Santa Rita, tanto piccola quanto affascinante, con la sua peculiare forma triangolare.




Ovviamente, vista la nostra vocazione, abbiamo approfittato della giornata fresca - anche se molto ventosa - per fare una bella passeggiata attorno al lago, che tra le altre cose è pure circondato da moltissimi sentieri CAI che ci hanno incuriosito.








Sfortunatamente, a causa del vento, non ho potuto far alzare in volo il drone, ma ho comunque approfittato della mia TZ90 per scattare le foto presenti in questo breve reportage. Spero vi piacciano.


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martedì 3 agosto 2021

Castel dell'Alpi 2021

Glauco Silvestri
Non manca anno in cui, prima o poi, noi non si faccia un salto a Castel dell'Alpi. Laghetto sui colli bolognesi, che ho conosciuto non 'tantissimo' tempo fa e a cui mi sono affezionato davvero tanto.




Ovviamente, qui, ho già scattato milioni di foto, ho volato col drone, e forse vi ho pure raccontato una escursione attorno alle sue sponde... ma potrei anche sbagliare, per cui mi prometto da solo di andare a controllare! Lì attorno sono presenti molti percorsi CAI, e già stiamo pensando di esplorarne qualcuno in futuro, ma per ora, visto il caldo del weekend in corso proprio ora, ci siamo limitati a una gita rilassata, e a qualche foto distratta!







Più o meno. Ogni occasione è buona per cogliere qualche nuova ispirazione, per sperimentare il bianco e nero, per godere di momenti quasi magici... 






Non fosse stato per la musica assordante proveniente da una sorta di 'bar per happy hour' organizzato sotto gli alberi a pochi passi dal lago! Pazienza... Noi ci siamo divertiti comunque, e come sempre, le foto sono state tutte catturate con la mia piccola TZ90.


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domenica 1 agosto 2021

Jolt

Glauco Silvestri
Jolt
significa scossa. E, letteralmente, la protagonista di questo film ha bisogno di una scossa per calmare la sua rabbia. Il suo è un problema che la tormenta sin dall'infanzia. Si arrabbia con nulla, e reagisce con estrema violenza. Ciò - ovviamente - ne ha compromesso l'inserimento nella società e l'ha costretta a un'infanzia terribile, a una adolescenza ancora peggiore, e a una vita da adulta in costante controllo psichiatrico e... Con degli elettrodi applicati al corpo per controllare i suoi istinti omicidi.
Poi arriva lui, gentile, simpatico, bello, e capace di farla stare bene e non stimolare la sua energia distruttiva. Lei si innamora, e lui - contabile per un ricco malavitoso - viene ucciso senza apparente motivo. La ragazza decide quindi di vendicarsi. Segue le tracce, neppure troppo nascoste, e giunge faccia a faccia con colui che ha... che avrebbe dovuto commissionare l'omicidio. Strano però che le sue risposte, per quanto arroganti, sembrino sempre vaghe... A ogni modo la ragazza viene costretta a liberare la sua furia, ma quando è il momento clou in cui finalmente potrà vendicare il suo amore, ecco il colpo di scena.

Divertente, forse non perfetto, ma con dialoghi pungenti e a fil di lama. Ottimi gli interpreti, anche se i personaggi sono 'disegnati' solo superficialmente. Si passa sopra a molte debolezze, di trama, di spessore, di effetti speciali... Perché è divertente, e perfetto da guardare a cervello spento.

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L'Ufficiale e la Spia

Glauco Silvestri
Tratto dal romanzo di Harris, con regia di Roman Polanski, il film ci riporta alla fine dell'ottocento, in Francia, di fronte alla condanna dell'ufficiale Dreyfus per altro tradimento. Il capitano ebreo è accusato di essere un informatore dei nemici tedeschi. Disonore, esilio, confinamento sull'isola del Diavolo, nella Guyana francese. Caso archiviato.
Nel frattempo, il controspionaggio militare ha un avvicendamento al comando, e Picquart - ufficiale dell'esercito e insegnante alla scuola militare di Dreyfus - ne assume la guida. Non appena insediato si mette sulle tracce di un nuovo possibile delatore, ed è durante le sue indagini in cui scopre l'innocenza di Dreyfus, e un errore da parte del precedente comandante del controspionaggio, nell'attribuire le prove a disposizione all'ufficiale.
Picquart si troverà improvvisamente di fronte a un muro di gomma, visto che l'alto comando non vuole creare uno scandalo, e la sua stessa reputazione sarà danneggiata dalla sua determinazione a fare giustizia...

Tratto da una storia vera, con una ricostruzione storica ben caratterizzata, la produzione è però riuscita a metà... Il film non convince, e i personaggi appaiono incapaci di catturare l'empatia di chi guarda la pellicola. Peccato! Ma si guarda comunque volentieri, anche se alla fine si rimarrà con l'amaro in bocca.



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