Nova Ponente: Sentiero per St. Agatha

Siamo alla fine delle vacanze. Anche in questo caso, avevamo in programma una bella gita sul Trenino del Renon, ma il destino ci ha costretti a una variazione del programma. Partiamo ancora una volta da Nova Ponente, e andiamo a visitare l'Eremo di St. Agatha.

Questa volta vi sorprendo... Partiamo dalla piazza del paese ma non seguiamo la Via Principale, bensì saliamo lungo Via Castello. E' una bella salita, lo ammetto, ma poi le cose migliorano, e compare anche un po' d'ombra.

All'incrocio con via Zelg proseguiamo dritto. E' tutto ben segnalato, non preoccupatevi.

Arriviamo al primo Maso. Qui parte un piccolo anello che ci conduce all'eremo. Se seguiamo la strada, arriveremo al secondo Maso, poi entreremo nel bosco per raggiungere la chiesetta. Altrimenti possiamo entrare subito, per raggiungere la chiesa, e quindi proseguire per il secondo Maso e tornare lungo la strada. Noi scegliamo di entrare subito nel bosco.

L'emozione più grande avviene quando si intravede il traguardo tra gli alberi. Manca poco...

Voi non ci crederete ma... Ho scattato decine di foto, e nessuna che raffiguri per intero la chiesetta, specie vista da davanti. A ogni modo, rientriamo chiudendo il piccolo anello e ripercorrendo la strada fatta all'andata, fino all'incrocio con via Zelg. Lì deviamo e scendiamo verso il centro sportivo di Nova Ponente, dove troviamo un po' di refrigerio e relax.

Dal centro sportivo alla piazza di Nova Ponente c'è l'imbarazzo della scelta. Ogni strada ha il suo fascino, per cui lascio a voi la scelta di come chiudere il percorso.

Tutte le foto sono state realizzate con la mia Panasonic G9 e il fido iPhone. Qui sotto, invece, trovate il video...

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Piccole Novità...

Forse alcuni di voi avranno notato che il blog è cambiato... Probabilmente molti di voi non si saranno accorti di nulla... A ogni modo, in questi ultimi giorni il blog ha subito dei drastici tagli.

Già!

Sono spariti molti contenuti. Tutte le recensioni di film e libri, ad esempio, i post dedicati alla domotica, e molti altri contenuti che poco avevano a che fare con il mio scopo iniziale.

Sono tornato sui miei passi...

E da oggi, su queste pagine, parleremo di fotografia, di viaggi, e di scrittura (personale).

E mi sono accorto anche di un problema...

Ebbene, i post fotografici più vecchi non hanno più le foto! E' già! All'epoca mi appoggiavo al portfolio che avevo su Flickr, ma da quando ho chiuso il mio account, quelle foto sono sparite. Non ho ancora una idea ben precisa di quanto 'vasto' sia il danno. Magari, un pochino alla volta, caricherò nuovamente le immagini che mancano, così che tutto torni alla normalità.

E visto che sono in vena di confessioni... Questa razionalizzazione ha influito anche sui miei spazi social. Ho chiuso il mio canale Telegram. Ho chiuso la Pagina Facebook dedicata ai miei contenuti (il mio profilo personale è ancora attivo). Ho tagliato molti contenuti anche su Youtube... Anche lì, per concentrarmi sui viaggi e sulla fotografia.

Rimangono le Mappe... Per ora! Qualcuno di voi le ha mai consultate?

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Nova Ponente: Sentiero Platten

Della Località Platten vi ho già parlato durante la narrazione del Sentiero Panoramico, ma avevo tralasciato un piccolo dettaglio, che in quel sentiero si andava solamente a sfiorare la località, mentre per raggiungerla e poterla ammirare, bisognava percorrere un altro tracciato. 

Tralascio la parte iniziale del sentiero, avrete già immaginato che si parte dalla piazza di Nova Ponente, si arriva al Bar Louise - in questo caso ci siamo arrivati dal centro sportivo, giusto per cambiare strada - e, superata la rotonda, subito ci si immerge nel bosco.

Una particolarità della Valle d'Ega sono i funghi scolpiti sui tronchi d'albero caduti. Ne abbiamo incontrati a decine nelle nostre escursioni.

In questa vacanza non riusciremo a visitare le Piramidi di Collepietra, ci siamo ripromessi di tornare per vederle, ma una "piramide" l'abbiamo incontrata inaspettatamente. E l'ha trovata Sansone.

Il percorso è davvero incredibilmente vario, e per quanto si capisca che ci si sta alzando di quota, non è per nulla stancante. Tutt'altro, non si vorrebbe mai uscire da un bosco capace di offrire torrenti, funghi, ombra, vedute incredibili... Eppure ecco che si intravedono le prime praterie. Significa che siamo quasi in cima... E che alla Località Platten manca poco. 

Sbuchiamo in un Maso. Due cavalli ci osservano pigramente. Sansone li guarda incuriosito. A una cinquantina di metri abbiamo il gruppo di case che caratterizza la località. Nell'altra direzione si torna verso casa. Scattiamo qualche foto, poi ci avviamo verso il ritorno, sperando di ritrovare l'ombra dei boschi. Ma il paesaggio è davvero maestoso! Cliccate sulle panoramiche per vederle alla massima dimensione... 

Il rientro si collega, prevedibilmente, con la strada già percorsa al ritorno da St. Helena. Evito quindi di documentarla nuovamente. Arriveremo all'ombra dell'Hotel Pfösl senza fermarci, seguiremo la strada, e giungeremo alla rotonda, e al Bar Louise.

Tutte le foto sono state realizzate con la mia Panasonic G9 e il fido iPhone. Arriverà anche un bel video... Non appena pronto, lo troverete qui di seguito.

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Pietralba e... Sentiero MarienGrotte

Vi avevo promesso il Santuario di Pietralba, ed eccoci a parlarne. In teoria avremmo voluto fare un percorso ben più impegnativo, un sentiero che collega ad anello Nova Ponente col Santuario, ma le cose sono andate un po' diversamente, per cui ci siamo dovuti accontentare di un sentiero molto più breve, una ventina di minuti in tutto se non si fanno foto e ci si ferma ad ammirare ogni singolo fungo che si incontra... Ma, be', andiamo a cercare una grotta!

Il Santuario è un luogo di pellegrinaggio. Qui hanno pregato in tanti per trovare la salvezza, per curare i propri mali, e per ringraziare per una grazia ricevuta. Il luogo trasuda misticismo anche se, rispetto ai primi anni in cui venivo a visitarlo, la presenza di un hotel, di un ristorante, di un chiosco con tanto di tavolini e ombrelloni, rovinano un po' l'esperienza.

A ogni modo, è la prima giornata di Sole pieno che viviamo. Sappiamo che il paese è preda dell'ennesima ondata di calore, e anche qui le temperature sono cambiate parecchio. Dalle felpe siamo passati alle T-Shirt, e comunque nelle ore più calde si fa fatica a stare esposti al Sole, persino Sansone cerca riparo sotto i cespugli.

Fortunatamente il nostro sentiero ci porta subito in mezzo ai boschi... E poi scompare. Ringraziamo l'App Eggental (Google e Apple) che ci ha confermato quanto supponevamo, ovvero di dover seguire un altro sentiero, il 15, per lo meno fino al riapparire dei segnali quando ormai ci davamo per persi. 

La grotta, in realtà, è una specie di costruzione artigianale fatta di pietra. E' comunque affascinante, al punto che anche Sansone si è incuriosito.

Il rientro va fatto ripercorrendo il sentiero a ritroso. Volendo è possibile - c'è una deviazione a metà percorso - agganciarsi a un altro che conduce all'Eremo di St. Leonard, ma per questioni personali abbiamo dovuto rinunciare.

Tutte le foto sono state realizzate con la mia Panasonic G9 e il fido iPhone. 

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