Bologna! E' parecchio tempo che non vi porto qualche foto della mia città e mi
sento un po' in colpa per tutto ciò. In passato poi, dedicavo intere giornate
alla street art, cercando murales, forme espressive moderne, angoli
incredibili capaci di trasformare la mia bella città in una sorta di galleria
d'arte all'aperto.
Oggi vediamo di rimediare. Mi concentro su una delle vie più discusse della
città, un luogo plurale dove è possibile trovare di tutto. La frequentavo da
giovane, esisteva ancora il Circolo Pavese, luogo da cui sono fuoriusciti
molti comici famosi della regione, della città, ed esistevano pub, locali,
luoghi di divertimento che oggi non ci sono più, ma che sono stati sostituiti
da nuove attività altrettanto valide, confusionarie, vitali, e ricche di
energia.
Ma non è ovviamente di questo che voglio parlare... Bensì di murales. Qui ce
ne sono tanti, e in questa collezione vi riporto i più interessanti, scatti
avvenuti nella notte di ieri sera...
Nessun editing... In questa occasione ho cercato la "sincerità espressiva" e portare in questo post l'esperienza che potreste avere tutti voi mentre passeggiare per questa via.
Giusto? Sbagliato? Nei commenti l'ardua sentenza. Ma in un mondo in cui ormai è difficile distinguere il vero dal ritoccato, se non addirittura dal falso generato con le A.I., forse il ritorno alle origini, allo scatto acerbo, può essere una nuova via interpretativa da tentare con la fotografia.
Tutti i contenuti foto e video sono stati realizzati con il mio fedele
iPhone.
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Ed eccoci nuovamente a Cesenatico. In questa occasione vi porto a fare
un giro "in centro", nel famoso, e spettacolare, Porto Canale disegnato da
Leonardo da Vinci. La giornata era splendida, i colori incredibili, per cui... Vi lascio alla
visione delle foto.
Qui di seguito potete assistere a un breve video girato durante questa escursione.
Tutti i contenuti foto e video sono stati realizzati con il mio
fedele iPhone.
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Oggi vi porto a
Santarcangelo di Romagna, luogo dove torneremo sicuramente perché abbiamo lasciato in sospeso alcuni
luoghi che vorremmo visitare, e che il tempo (tiranno) non ce ne ha concessa
l'occasione.
Se la parte moderna della cittadina è comune per aspetto ad altre località dei
colli romagnoli, è l'arrivo a Piazza Ganganelli, con il suo splendido
arco, che lascia immediatamente esterrefatti.
Dalla piazza è già possibile scorgere la torre con l'orologio. Da lì si ha una
sensazione di déjà-vu. Il luogo ricorda per certi versi Brisighella, e allo
stesso tempo altre località medievali di queste colline. A ogni modo, dalla
piazza, dicevo, comincia una zona pedonalizzata arricchita da locali
accoglienti, negozi affascinanti, i primi accessi alle grotte (uno in fase di
allestimento per il presepe natalizio), e ovviamente inizia la salita per
giungere sulla cima del Colle di Giove.
Ci fermiamo per una breve sosta, pranziamo in uno dei tanti locali che
incontriamo sul percorso, beviamo un bel calice dell'immancabile Sangiovese, e
uno dei vini bianchi della zona.
Poi ricomincia la salita, durante la quale si scorgono tante piccole
piazzette, molte fontane, alcune accanto a degli accessi alle
Grotte Tufacee scavate all'interno del colle, che nella storia ebbero
utilizzi differenti, tra cui anche quello di protezione della popolazione
durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Un piccolo consiglio... Durante la salita incontrerete il
Museo del Bottone. Vi consiglio di visitarlo. Ci sono bottoni davvero unici, e dal valore
storico inestimabile.
Quando si arriva alla Porta del Campanone Vecchio è possibile piegare dal
percorso istintivo e camminare lungo un sentiero che ci consente di
affiancare le mura, e di avere una splendida vista di tutto l'abitato. Da lì
è possibile vedere anche l'Arco Ganganelli...
La cittadella in cima al colle è un agglomerato di casette basse che
affiancano tre strade principali che confluiscono l'una nell'altra, e hanno
come estremi la Torre dell'Orologio e la Rocca Malatestiana... Ovvero
il Castello di Santarcangelo.
Sfortunatamente la Rocca non è accessibile al pubblico se non in giornate
straordinarie in cui sono organizzate delle visite.
Tempo di un aperitivo e qualche minuto di relax, che già viene sera...
Cosa non siamo riusciti a visitare? L'antica Stamperia Marchi, chiusa
perché era domenica. Le Grotte Tufacee, che erano aperte solo di mattina (e
non lo sapevamo). La Sangiovesa, osteria ricca di cimeli di Tonino Guerra,
che abbiamo sbirciato solo dall'esterno. La Chiesa Collegiata, vista solo da
lontano, in ristrutturazione...
Ed ecco il video dedicato a questa escursione...
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