giovedì 27 aprile 2023

Este

Glauco Silvestri
Una breve escursione a Este. Due passi per il centro storico. Uno sguardo affascinato nell'architettura che mescola ciò che solitamente si vede più a nord, con le case colorate e basse che spesso si incontrano nel ferrarese.
Camminando si risveglia la curiosità innocente verso i camini che sembrano più opere d'arte che strumenti per condurre il fumo all'esterno delle abitazioni; ci si ferma ad ammirare la torre con l'orologio che ricorda Vienna, e si rimane per certi versi stupiti nei confronti delle facciate rudi che presentano il duomo e la basilica, in pieno contrasto con le piccole chiesette, decorate e quasi fuori dal contesto del borgo. Poi... be', i canali sorprendono, non ce li si aspetta, eppure basta svoltare l'angolo e trovarsi su un piccolo ponticello...














Come ciliegina sulla torta, non si può che visitare il giardino contornato dalle mura del castello. Una apoteosi di verde, di sentieri che salgono verso la torre principale e il possente mastio che fa la guardia alla cittadina, ma che allo stesso tempo consente di osservare l'intero centro storico della cittadina, attraversando con lo sguardo, prima il parco, la sua splendida fontana, e di seguito la via principale, poi la piazza, fino ad arrivare alla torre dell'orologio, proprio sul confine opposto dell'antico centro medievale.











E ci vorrebbe maggior tempo a disposizione, per visitare il museo del castello ma... Chissà, magari la prossima volta.

Maggiori info: qui.

Tutte le foto sono state scattate con la mia Lumix G9, così come il breve filmato (n.d.r. Non appena pronto lo allegherò qui sotto) che racconta la nostra escursione.



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martedì 18 aprile 2023

Gabbiani vs Airone

Glauco Silvestri
Punta Marina. Occasione per assaporare l'aria di mare, per una bella mangiata di pesce, per trascorrere una bella giornata spensieratamente... 

E anche per provare la mia povera TZ90, che dopo essere caduta nella neve, aveva cominciato a gemere e ad avere problemi... Già! Perché da qualche tempo la piccola ha smesso di gemere, e sembra funzionare correttamente.
Per cui eccovi alcuni scatti realizzati da questa fotocamera. E' un episodio davvero incredibile da catturare: due gabbiani che attaccano un airone cenerino, costretto a schivare gli attacchi mentre sosta su uno scoglio.










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Castello di Medelana (Villa Ada)

Glauco Silvestri
Oggi ci trasformiamo in una sorta di Relic Hunter e andiamo a visitare il Castello di Medelana, altrimenti noto come Villa Ada. Siamo sui colli attorno a Marzabotto, provincia di Bologna, e il castello sorge a fianco di una stretta strada di montagna che affianca castagneti davvero affascinanti. Al suo fianco, una chiesetta, anch'essa in stato di abbandono (credo).





Per quanto sia abbandonato, e abbia origini nel quattrocento, il castello è ancora in ottimo stato. Ha persino resistito bene ai soliti atti vandalici a cui sono sottoposti questi luoghi. Del resto, lo stato di abbandono è "abbastanza recente". Lo dimostra il fatto che sia connesso alla rete elettrica, e che all'ingresso sia presente una vecchia indicazione relativa alla presenza di un collegamento telefonico.

Cercando in rete si trova qualche scarsa informazione. L'opera è stata ristrutturata nel novecento, e a mio parere è stata utilizzata come luogo di soggiorno, non so se un albergo, o un ristorante, o un centro convegni, lo scopriremo a breve visitando l'interno, a cui è possibile accedere aggirando furbescamente la struttura fino a trovare un pertugio da cui passare senza essere preda di rovi e rampicanti, che al primo sguardo paiono dominare l'intero giardino del castello.
 























Oggi la proprietà del castello è passata in mano al comune, il quale aveva anche un mezzo progetto di riportarlo ai fasti antichi, ma... a quanto pare, poco si è fatto a lato pratico. Il castello è presente anche all'interno dei luoghi del cuore del FAI, nella speranza di trovare i fondi per ristrutturarlo, ma la sua posizione "in classifica" è piuttosto bassa.

Attorno al castello si può ammirare un bosco di castagni secolari, alcuni addobbati dai bambini delle scuole vicine, i loro tronchi, rugosi e lavorati dallo scorrere del tempo, hanno un fascino incredibile.







Tutte le foto sono state scattate con la mia Panasonic G9, così come anche il video che a breve comparirà sul canale youtube (n.d.r. E che linkerò qui di seguito non appena pronto e caricato online). Nel video sarà possibile anche ammirarlo dall'alto, grazie a qualche ripresa fatta col mio Autel Evo 2.


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