Tresigallo: La città Metafisica!
Cos'è la metafisica? Difficile trovare una spiegazione semplice per descrivere
la metafisica, ma il desiderio di realizzare qualcosa di coerente, proiettato
verso il futuro, solido, ma allo stesso tempo anticonvenzionale, e per certi
versi, fantastico.
De Chirico ci ha
mostrato la metafisica, ce l'ha spiegata, ce l'ha resa semplice... Ma nel
mondo reale, Tresigallo è il nostro parametro, più unico che raro, per rendere
fisico un concetto astratto.
Tresigallo è un paesino nel ferrarese, di origini medievali, che negl'anni
trenta fu riprogettato e ricostruito da zero proprio cercando di seguire la
corrente del futurismo, e l'estetica dei metafisici. Un'idea analoga la si è
vista a Predappio, o anche a Forlì, e forse altri palazzi, sparsi per
l'Italia intera, voluti e pensati dal Duce per produrre e raccontare un
paese con lo sguardo rivolto al futuro.
Peccato solo che questo progetto incredibile sia stato lasciato cadere in
disgrazia. Muri scrostati, palazzi abbandonati e in decadenza, colori
sporcati dallo smog, incuria, si notano ovunque. E pensare che le strade
larghe offrono il giusto spazio per poter ammirare le proiezioni rettilinee
e rivolte al cielo. Per godere dei colori pastello, per ammirare le
superfici curve che abbracciano le rotonde.
Anche l'accoglienza ai potenziali turisti è lasciata all'iniziativa degli stessi. Non ci sono ristoranti ad accogliere il loro arrivo (una pizzeria aperta solo la sera), e per pranzare, o ci si accontenta di un panino in uno dei numerosi bar (oppure alla piadineria vicino al centro commerciale, fuori dal centro storico), o è necessario spostarsi alla vicina Finale di Reno, ove si trova una osteria sempre aperta a mezzogiorno (ma di sera solo il sabato e la domenica).
Però la visita di questo paese è davvero un'esperienza metafisica. La
tranquillità, le strade vuote, i bar pieni ma silenziosi, i lenzuoli stesi
al vento proprio nella piazza principale... E' una cosa fuori dal comune.
Ma devo ammettere di non aver visto tutto ciò che il paese poteva offrire.
Non abbiamo visitato il cimitero monumentale, e neppure ci siamo recati un
paio di chilometri fuori dal centro storico per vedere Palazzo Pio (la cui
struttura medievale avrebbe, lo ammetto, stonato con la nostra esperienza).
Il tutto perché ci ha colto di sorpresa una rievocazione storica di auto
d'epoca che faceva tappa proprio in paese.
Tante auto antiche, qualche appassionato a riceverle, sempre pacatamente,
facendo foto dai margini della piazza. Tutto senza clamore, e ancora una
volta, coinvolgente nella sua aria surreale.
Rimane solo da mostrarvi il video di questa giornata metafisica.
Come sempre le foto sono state scattate con la piccola
Panasonic TZ90. Il
video è stato realizzato con una
GoPro Hero Black 9 (e
il suo
kit multimediale).
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