lunedì 31 dicembre 2018

Ed eccoci alla fine del 2018

Glauco Silvestri
E' stato un anno lungo, questo 2018. Un anno travagliato. Un anno complicato. Non sono mancate gioie, pensieri, momenti di difficoltà, ma credo che tutti questi ingredienti non possano mancare mai nelle vita, perché dolori e gioie vanno di pari passo, e senza gli uni non potrebbero esistere gli altri.

Lasciando però alle nostre spalle le frasi fatte, non posso che ripensare a quanto accaduto in questi trecentosessantacinque giorni che sono trascorsi. E non è che oggi chiudo i conti per partire con un nuovo diario fresco di stampa, no... Non funziona così.

Al momento in cui scrivo queste riflessioni mi domando se certe scelte che ho fatto siano corrette. Mi domando cosa avrebbe potuto accadere se avessi dato ascolto a 'certi momenti', se avessi seguito l'emotività di certi momenti, piuttosto che la razionalità di quelli successivi. Mi domando se sia giusto aver abbandonato certi percorsi, certi legami, o se invece mi sia infilato in un sentiero sbagliato.
Non esistono scelte sbagliate, esistono solamente scelte differenti.
Già! Non c'è un giusto e un sbagliato nella quotidianità, sono solo percorsi differenti che si aprono sotto ai nostri piedi ogni volta che facciamo una scelta. E a priori nulla è giusto e nulla è sbagliato. Sono solo percorsi che nascono in quel momento, che si diramano ulteriormente, e poi ancora, e ancora, senza mai avere una fine... visto poi che neppure hanno un capo.

Quindi? Quindi festeggiamo la fine di questo 2018, guardiamo al 2019, e non pensiamoci troppo. Cerchiamo di fare ciò che crediamo sia meglio e...






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martedì 25 dicembre 2018

#VenticinqueDicembre

Glauco Silvestri
Temo che oggi nessuno passerà da queste parti per leggere quanto è stato pubblicato. Oggi è Natale. La mattina si scartano i regali, a pranzo si va dai parenti, il pomeriggio è dedicato alla digestione, e la sera si rischia di dover fare il bis con gli amici...

Per questo motivo non mi dilungherò troppo con discorsi, riflessioni, foto dei regali ricevuti, eccetera eccetera.

Il Natale è un giorno che ognuno deve dedicare a sé stesso, alla propria famiglia, ai propri amici, e magari, anche a chi ha più bisogno... 
Perché il mondo è diventato un pochino più freddo, un pochino più isolato, un pochino più meschino di quanto ricordassi. 
Sarebbe ora di guardare dentro ognuno di noi e chiederci come la penseremmo se la nostra pelle fosse di un colore differente, se fossimo nati in uno stato 'nemico', se fossimo nati in un luogo dove essere ricchi significa avere un tozzo di pane da mangiare ogni giorno, se fossimo nati in un paese dove veniamo perseguitati dalle autorità, se fossimo nati in un luogo dove ti fanno imbracciare un fucile a dieci anni e ti mandano a combattere, se fossimo nati in una famiglia costretta alla fuga da casa propria... Forse ci sarebbero meno muri, meno reti, meno discriminazioni, meno...

Accidenti! Ci stavo cadendo...

Buon Natale a tutti.
(non mangiate troppo che poi vi vengono i sensi di colpa e vi tocca andare in palestra)


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