mercoledì 30 novembre 2022

Miss. Sloane - Giochi di Potere

Glauco Silvestri
Sinceramente no, non mi è piaciuto! Miss. Sloane non mi è piaciuto affatto. Gli ingredienti possono anche esserci tutti quanti. Gli interpreti sono quasi tutti privi di spessore, a parte forse la protagonista, che però è priva di sfumature (anche quando dovrebbe averne), per cui è comunque difficile avere stima, o provare empatia, o simpatia, per colei che è al centro della vicenda... E dire che il film dovrebbe parlare di una legge controversa che avrebbe il compito di regolamentare il mercato delle armi negli Stati Uniti. Come dice Miss. Sloane davanti alla commissione d'inchiesta, a lei, della legge in questione, poco importa. A lei interessa la sfida, lei cerca la vittoria e basta!

Il film avrebbe tutte le carte in regola per raccontare una vicenda carica di punti di riferimento. Abbiamo una donna brillante, energica, priva di scrupoli e sicura di sé. Abbiamo un dibattito fondamentale sul secondo emendamento della costituzione degli Stati Uniti. Abbiamo tutti gli ingredienti per un piatto succulento e...
E... Mi raccontate solamente il conflitto tra la Sloane e la società che ha abbandonato? Vi concentrate solamente su una questione di potere e ripicche nel mondo dei lobbisti americani? Davvero?
Il film ci racconta poco della Sloane, se non la sua assoluta dedizione al lavoro. Non ne conosciamo i retroscena se non per qualche pillola (stimolanti) presa di nascosto e un Gigolò che compare in qualche situazione sporadica (e del tutto gratuita) per una sveltina senza troppe pretese.

Niente o quasi sulla legge per il controllo delle armi, sui personaggi che lottano da anni per quella legge, se non - per motivi funzionali a quanto detto prima - la vicenda di una del team che ha subito un brutto trauma in passato, e di cui la Sloane si approfitta senza troppi drammi emotivi.
Niente o quasi niente sulla donna che è la Sloane. Una donna di potere, una donna che schiaccia gli uomini con il suo tacco 10, una donna forte in un mondo di uomini di potere. Non sappiamo nulla di lei, della sua vita, della sua personalità. Sappiamo solo che è dedita al lavoro e agli stimolanti. Poteva essere un Gordon Gekko al femminile. Vi immaginate come potrebbe essere un Gekko al femminile? Il film ci mostra invece... Che cosa? Mai una emozione, al massimo un viso contrito che subito sfuma in una visione a grand'angolo e in controluce, così che tutto quanto si trasforma in una silhouette piatta.

Mi spiace dirlo ma questo film è un'occasione mancata!




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lunedì 28 novembre 2022

Cesenatico... Ancora!

Glauco Silvestri
Si, vero! A Cesenatico ci andiamo spesso, e forse vi interessa poco vedere e vedere nuovamente foto della spiaggia, del grattacielo, del porto-canale, della statua dedicata ai marinai... Ma a noi piace, e quando arriva Natale, c'è anche il presepe sulle barche... Ma lo stanno ancora allestendo. L'inaugurazione, immagino, sarà come da tradizione l'8 dicembre. Faremo in tempo a tornare per fotografarlo, come ogni anno, più avanti.

Intanto... Passiamo alle foto, in questa occasione scattate col mio iPhone.






In questa occasione abbiamo approfittato anche per fare un po' di plogging improvvisato. Avevamo solo i sacchetti per i bisognini di Sansone, per cui ci siamo limitati alla raccolta di plastiche piccole, quelle che poi riusciamo a donare per il riciclo a un'ente che conosciamo...





E poi... Grande rivelazione! Ci saremo passati davanti decine di volte. Ma solo ieri ci siamo resi conto che avevamo di fronte un bunker della seconda guerra mondiale... 






Spero che gli scatti vi siano piaciuti. Nel caso... Lasciate un commento qui sotto.


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sabato 26 novembre 2022

Syncronic

Glauco Silvestri
Mi è piaciuto Syncronic. Credo sia tratto da un fumetto... Ehm, no! La trama sembra differente. Il film è comunque 'tanta roba'. Ma non aspettatevi un film pieno di azione ed effetti speciali spettacolari. Qui gli effetti speciali ci sono, ma sono discreti, e forse anche un po' low budget rispetto ad altre pellicole, ma a noi interessa? No, a noi interessa la trama, e quella è affascinante (per quanto abbia qualche buco qua e la).

Trama: Due paramedici si imbattono sempre più spesso in casi di overdose da droghe legali. Spesso le vittime di questa sostanza sono in fin di vita, spesso con ferite gravi, inferte da armi strane, o in condizioni fisiche difficili da spiegare nel contesto in cui vengono trovate. Se all'inizio si pongono poche domande, ognuno preso dai propri problemi famigliari (uno in crisi con la moglie, e la figlia prossima a lasciare casa per andare al college, l'altro alle prese con una brutta malattia, solitario, capace di trascorrere le notti nel letto di donne sempre diverse), le cose cominciano a cambiare quando uno dei due nota che negli ambienti dove trovano le vittime, è sempre presente la confezione di una droga legale chiamata Syncronic.
Poi... La figlia di uno dei due paramedici scompare, i suoi amici avevano assunto il Syncronic, e la vicenda entra quindi nel vivo! 

Ma non vi svelo nulla perché non voglio rovinare la parte più emozionante della pellicola, che all'inizio parte lenta, quasi dormiente e tutt'altro che orientata a narrare una storia di fantascienza. Poi c'è la svolta, e per quanto alcuni dettagli stonino, se sospendiamo la credulità per un'oretta, il film diventa davvero piacevole. 

Rimane solamente una domanda senza risposta: Perché alla fine, lui, per tornare, non si aggrappa all'amico?

La risposta la lascio a voi, dopo che avrete visto il film.




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mercoledì 23 novembre 2022

Venom

Glauco Silvestri
All'epoca non mi aveva attirato, e quando uscì al cinema, lo snobbai brutalmente (n.d.r. Così come il suo seguito). Parlo ovviamente di Venom... L'ennesimo eroe dell'universo Marvel che, per qualche motivo, ho sempre associato a Spiderman.
E, ok, non è stato un morso di ragno a dare i poteri al giornalista d'inchiesta Eddie Brock, però è comunque un giornalista, ha anche lui una storia d'amore in crisi, ha problemi col lavoro, con la vita, con tutto... E il simbionte venuto dallo spazio e 'catturato' per fare esperimenti scientifici non è poi così distante dal ragno scappato da un laboratorio etc etc...

La storia è comunque questa: Brock sta indagando sull'ennesimo genio ribelle che investe tutto il suo denaro in ricerca medica, in ricerca spaziale, e in mille altre attività più o meno lecite. L'ossessione del genio ribelle è quella di trovare una nuova casa all'essere umano, o di adattare l'essere umano a vivere nello spazio, visto che il pianeta Terra è al collasso. Se nel frattempo ciò gli procura grossi guadagni, che male c'è? C'è! Ve l'assicuro, visto che fa esperimenti su cavie umane 'prelevate' tra i poveri dei bassifondi. C'è quando nasconde che l'incidente di una sua astronave è dovuto a una forma di vita aliena ostile... E va be', Brock scopre qualcosa frugando tra le carte della sua donna, che lavora come avvocato per il genio ribelle, e... Ovviamente viene beccato!
La ragazza perde il lavoro. Lui perde il lavoro e la ragazza, e ogni opportunità di lavoro ulteriore. Risultato. Per mesi vive nei bar, finché non gli capita l'occasione di rimettersi in pista. Solo che questa occasione lo porta dritto di fronte a un simbionte, che gli entra dentro, e... Oddio! Si affeziona a lui.

Proseguo brevemente senza spoilerare troppo: Il simbionte racconta a Brock che in realtà 'si sono fatti catturare a posta' per esplorare il nostro pianeta. E il passo successivo sarebbe quello di far arrivare milioni di simbionti, grazie alle astronavi del nostro 'genio ribelle', e fare una bella scorpacciata di umani!

Il resto lo potete immaginare: Venom, essendosi affezionato ad Eddie Brock, decide di salvare la Terra dai suoi simili e... Da quel momento comincia tutta la parte fatta di azione, esplosioni, inseguimenti, sparatorie, fino al gran finale.

Fine: Mi sono divertito. Ovviamente gli effetti speciali sono davvero ben fatti, e i personaggi sono persino caratterizzati decentemente. Ci sta. Si guarda volentieri, nonostante la trama sia prevedibile e già vista in salse differenti.





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domenica 20 novembre 2022

3001 Odissea Finale

Glauco Silvestri
Ed eccomi qui, finalmente, a parlare dell'ultimo capitolo della saga più famosa di Clarke3001 Odissea Finale è un romanzo dal sapore amaro, ve lo devo dire subito, perché ahimè questa saga perde di mordente di libro in libro... Rischio di dire una cosa odiosa ma, ho l'impressione che lo scrittore si sia sentito costretto ad allungare il brodo. 
A mio modesto parere, il contenuto di questo romanzo poteva essere condensato tranquillamente in un racconto breve!
Siamo 1000 anni avanti dalla missione della Discovery. Vi ricordate? HAL 9000 uccise Frank Poole scagliandolo nello spazio profondo. Ma in effetti non lo uccise... Perché il suo corpo viene ritrovato, e risvegliato da una condizione di morte apparente causata dalle bassissime temperature dello spazio profondo.
L'astronave che lo raccoglie è incaricata di catturare le comete, raccogliere il ghiaccio, e portarlo nelle colonie umane sparse per il sistema solare. Non potendo più vivere a gravità normale, Poole è costretto ad abitare in uno degli ascensori spaziali che collegano la Terra con una immensa stazione orbitante ad anello. Ci sono 4 ascensori spaziali, e lui è in quello africano. Qui conosce degli scienziati, dei vip, scopre di essere una specie di reperto vivente dello Smithsonian. Accetta di farsi installare una sorta di interfaccia cerebrale, di adattarsi alla vita di quell'epoca un millennio avanti nel futuro... Ma prima o poi, la tentazione di tornare su Giove è troppo forte... E una volta arrivato su Ganimede, ecco che HAL, David Bowman, e Poole rientrano in contatto. Ma non è una piacevole rimpatriata perché, c'è un messaggio urgente: <spoiler>Pare che il Monolito si appresti a eliminare la razza umana!<spoiler>

Non vado oltre... Del resto gran parte del romanzo è dedicata alla descrizione di un futuro strano, dove si vola con le ali, dove tutti quanti hanno accettato una sorta di controllo cerebrale per poter eliminare la criminalità, dove l'umanità è tutta dedita alla ricerca, allo sviluppo delle colonie, ad espandersi nel sistema solare... Non so! Ogni volta che uno scrittore si inventa un futuro remoto per la razza umana, quando si arriva a quella data, si scopre che è andata in modo completamente diverso. Lo stesso 2001 Odissea Nello Spazio commette questo tipo di errore... Per lo meno, l'errore è legato alle tempistiche. L'ottimismo delle missioni Apollo ha fatto scuola, tanto che oggi, già nel 2022, non siamo neppure lontanamente in grado di fare ciò che veniva descritto nel primo romanzo di questa serie. Eppure, quel libro reggeva bene lo scorrere del tempo perché i personaggi avevano spessore, e le tecnologie ipotizzate da Clarke non si discostavano troppo da ciò che in effetti è stato sviluppato. Anche qui, ovviamente, l'autore prende a man bassa da tutto ciò che la scienza vorrebbe realizzare ma che non fa perché troppo costoso e/o ancora impossibile... Però, sembra tutto incasellato, un compitino fatto bene... Perdonatemi, ma in questo romanzo si potrebbero tagliare molte parti, espanderne altre, per dire il legame tra Poole e Indra, così come l'amicizia con Khan. E invece tutto viene narrato in modo quasi asettico, lineare, basico, epistolare, manca di... emozioni. E anche il finale, tutto accade rapidamente, senza intoppi, va tutto troppo liscio. 

Mi ha lasciato l'amaro in bocca.



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sabato 19 novembre 2022

Dr. Knock

Glauco Silvestri
Bello! Sinceramente non me l'aspettavo, ma bello. Dr. Knock mi ha ricordato - per certi versi - la trama di Doc Hollywood, ma non è la stessa cosa!

Knock è un mezzo delinquente, pieno di debiti, e inseguito da ex compagni 'di merende' con cui ha dei conti aperti. Per evitare di fare una brutta fine, si imbarca su una nave passeggeri spacciandosi per medico. A bordo della nave, con la condiscendenza del capitano, comincia ad appassionarsi alla professione. Studia i testi medici a bordo della nave, si fa raccontare le esperienze subite dai marinai, si interessa di farmacia... Diventa bravino, e ciò lo sprona, una volta giunto a terra, si iscrive alla facoltà di medicina. Ottenuto il diploma, il suo primo incarico è nel piccolo villaggio di Saint Maurice, dove sostituisce il vecchio medico andato in pensione. Ovviamente, la sua propensione a far soldi non è scomparsa, per cui, pur esercitando con attenzione e dedizione il mestiere di medico, riesce allo stesso tempo a far soldi, facendo pagare le proprie prestazioni in base al reddito dei cittadini, avviando attività ospedaliere nell'albergo del paese, convincendo il preside della scuola a istituire corsi di prevenzione e pulizia per i bambini, e anche per gli adulti.
Ovviamente l'arrivo di Knock non è visto bene da tutto il paese. Soprattutto il parroco nutre parecchi sospetti. Sospetti che nascono dal fatto che la popolazione locale fa sempre meno appello alla grazia del Signore, perché si affida al medico, ovviamente, ma anche per il suo 'narcisismo', e la sua importanza pubblica, messa in ombra dal nuovo venuto. I sospetti del parroco diventano realtà quando in paese giunge per caso uno degli ex compagni di Knock, 'chiede' riparo al parroco, e in un momento di 'confidenza' gli racconta del suo passato. 

Va bene, la trama di questo film non ha nulla a che fare con Doc Hollywood, ma la storia di questo medico che 'modernizza' la vita rurale di un piccolo paese sperduto nelle campagne francesi non si discosta molto da quanto avviene al medico in carriera in viaggio per una conferenza, che a causa di un incidente rimane bloccato in un paesino sperduto privo di dottore. Poi il resto della storia segue i suoi sentieri prestabiliti, ma comunque è presente l'elemento scettico, l'elemento entusiasta, e c'è quel pizzico di romantico che non manca mai, così come i momenti di puro divertimento. 
La commedia è ben riuscita, e fidatevi, io sono sempre scettico sulle produzioni francesi, non le amo molto, e ben interpretata. Non è originalissima, ma ben pensata e i personaggi sono davvero ben disegnati e interpretati. Idem per la ricostruzione storica. Davvero ben fatta.

In soldoni: E' un bel film per passare la serata in leggerezza.




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venerdì 18 novembre 2022

Arriva il Black Friday...

Glauco Silvestri
Credo sia la prima volta che preparo un articolo di questo tipo sul mio blog, e... No, non voglio trasformare il mio piccolo spazio online in una vetrina pubblicitaria come va di moda in questo periodo.

Però...

Come sapete, quando vi propongo un articolo dedicato alla fotografia, non può mancare qualche riferimento alla fotocamera che utilizzo, agli strumenti di cui mi avvalgo per ottenere quei particolari scatti (o video). Di conseguenza, ho pensato che potrebbe essere interessante, per voi che mi seguite, la possibilità di avere il medesimo prodotto a un prezzo scontato. Non perché io sia un influencer, bensì perché i risultati che ho ottenuto vi ispirano, ma il prezzo magari degli strumenti è troppo alto per convincervi all'investimento.
E' per questo motivo che, stamane, mentre cercavo due o tre cosette che mi servono tra le offerte per la settimana dal Black Friday di Amazon ho notato quanto segue:

Panasonic Lumix DC-G9 (solo corpo macchina): 799euro
Panasonic Lumix DC-G9 con obiettivo 25mm F1.7: 975euro

Treppiede Manfrotto Befree Advanced: 116euro
Mini treppiede Neewer: 49,59euro

Zaino Fotografico Lowepro ProTactic BP300 AW II: 107euro

Custodia morbida da fotocamera per zaini e borse 'normali': 14,39euro

DJI FPV: 899euro
Landing Pad pieghevole PGYTECH: 15,92euro

Sandisk SD 128GB: 37,39euro
Sandisk SD 64GB: 20,39euro
Sandisk microSD 128GB: 35,39euro

Sandisk microSD 64GB: 17,59euro

Come noterete, vi ho indicato solo prodotti che utilizzo (a parte lo zaino Lowepro, di cui ho posseduto una versione di diversi anni fa... Eccezionale!).

Se cercate altro... Potete partire da qui, vi troverete direttamente alla pagina del Black Friday. Buon Shopping!

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mercoledì 16 novembre 2022

E noi come stronzi rimanemmo a guardare

Glauco Silvestri
Finalmente un film di fantascienza all'italiana.
Ma è fantascienza? O è una visione grigia del futuro che ci attende, una visione che potremmo evitare, ma che ovviamente "come stronzi" non eviteremo perché staremo a guardare mentre si va formando.

E noi come stronzi rimanemmo a guardare ci racconta la storia di Arturo, manager aziendale che progetta un algoritmo per ridurre le spese inutili... E finisce vittima del suo stesso algoritmo. Arturo viene licenziato. Allo stesso tempo, a causa di un algoritmo sulle affinità di cuore, viene lasciato dalla fidanzata. Arturo ha 50 anni, è in gamba, capace, intelligente, si mette subito in cerca di un nuovo lavoro, ma ovunque guarda, oltre i 40 anni, non c'è nulla, neppure i lavori più umili. Rimane solamente una opportunità. Mentre subaffitta l'appartamento a Raffaello, professore universitario che arrotonda lo stipendio facendo l'hater, giusto per pagare le spese quotidiane, Arturo decide di accettare l'offerta della multinazionale Fuuber, l'unica società disposta ad assumere persone della sua età. Ciò che non si aspetta è di diventare un rider. Lavoro sottopagato, con penalty di ogni tipo nel caso di consegne in ritardo o voti negativi da parte dei clienti, e - in generale - vessato in ogni modo. 
Il destino, e la solitudine, porterà Arturo a provare una App di compagnia della Fuuber, un ologramma creato su misura sulle caratteristiche dell'utente. Gli appare davanti Stella, una ragazza che sembra proprio tagliata per lui. E ben presto lui si innamora di lei... Che però è un ologram... Ehm, no! In realtà è una attrice, anche lei sfruttata dalla società, per impersonare bla bla bla... Il fatto è che pure Stella si è innamorata di Arturo.
Lui, preda di un colpo di testa, decide di raggiungerla... Nella sede principale della Fuuber, a Mumbai. Per riuscirci accetta persino un lavoro di lavavetri nella sede della Fuuber, lavoro per cui è Fuuber a essere pagata 5 euro al giorno affinché lui lo possa svolgere!

Non vi voglio svelare il finale della commedia, perché vorrei concentrarmi su ciò che il film contiene. Persone schiave di algoritmi studiati appositamente per renderle schiave. Persone gettate via, nonostante le capacità, per la loro età anagrafica. Persone costrette a competere con i droni, a competere con i propri compagni di lavoro, a competere contro loro stesse per ottenere voti e stelline di apprezzamento. Persone che per ottenere un lavoro finiscono per partecipare ad aste dove, alla fine, sono loro a pagare il datore di lavoro, per lavorare!
Sembra fantascienza ma, già oggi valutiamo il lavoro dei ristoratori con una App. Valutiamo le consegne a domicilio con una App. Valutiamo i nostri acquisti, le nostre vacanze... qualunque cosa, con una App. E anche i lavori, oggi li troviamo online, grazie ai social, e su questi social riceviamo valutazioni da chi è nostro 'amico', tramite like e conferme. L'intelligenza artificiale è nelle nostre case, ci ascolta, ci profila, e ci modella in modo che i nostri acquisti siano ricorrenti e sempre sullo store di fiducia. Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso il mondo descritto in questo film, e... Come afferma un personaggio del film, non Arturo, rimaniamo fermi a guardare mentre tutto ciò sta accadendo.

Da guardare! Da rifletterci su...

PS. Bravissimo De Luigi, ottimo Pif. Fantastica la Pastorelli! Effetti speciali funzionali al racconto. Narrazione in stile nostrano ma davvero molto efficace. La regia è pulita e piacevole. Si sorride, ci si diverte, ma sotto sotto, rimane l'amaro in bocca. Sarà che ho 50 anni...


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martedì 15 novembre 2022

Brisighella, Sentiero dell'Olio

Glauco Silvestri
Torniamo a Brisighella. Su questo blog ne ho parlato spesso, e vi ho portato foto di questo splendido borgo medievale più e più volte.


Oggi è una nuova occasione di toccare le meraviglie dei luoghi che circondano Brisighella, percorrendo un sentiero bello lungo - sulla carta sono oltre 7km, con un dislivello di oltre 100m - che attraversa oliveti, coltivazioni di kiwi, alberi da frutto vari, tra cui cachi e pere. A ciò si aggiunge una piccola chiesa, splendide viste sui calanchi della zona, e sulle costruzioni medievali che osservano dall'alto il borgo medievale.



































Tutte le foto sono state scattate con la mia fedele Panasonic G9.


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