Arrivo fuori tempo massimo per parlarvi della mostra organizzata dal complesso museale San Domenico di Forlì, visto che l'esposizione si è ormai conclusa. Mi spiace parlarvene solo ora ma, l'ho visitata proprio l'ultimo giorno, e di conseguenza, non ho proprio avuto il tempo materiale per illustrarvela, se non ora.
Pazienza! Scianna è un fotografo molto prolifico, e i suoi libri non sono solamente libri da guardare, bensì sono libri da leggere e guardare, visto che le sue foto hanno sempre un accompagnamento, una narrazione, una storia di cui ne illustrano i passi. Scianna è un ottimo narratore. E la mostra a lui dedicata era accompagnata da una audioguida da prendere assolutamente, perché essa - a seconda della stanza in cui ci si trovava, si attivava da sola, e la voce del fotografo stesso illustrava le immagini, i momenti, e la parte della sua vita legata al periodo descritto nella sala.
Sei sale. Si va dalle sue origini, Bagheria, in Sicilia. Si passa per i primi reportage nei paesi del terzo mondo. Poi si va negli Stati Uniti. Poi si parla dei suoi fotoritratti a personaggi famosi, a partire dal suo caro amico Leonardo Sciascia, passando per uno dei suoi maestri, ovvero Bresson, e poi una giovane e ammaliante Monica Bellucci, e altri ancora.
La mostra prosegue con una sala dedicata alla sua avventura nel mondo della moda, momento rivoluzionario per un fotografo abituato a scattare immagini così come gli si presentavano, a raccontare il momento. Ed è con i suoi primi lavori per Dolce e Gabbana che Scianna tradisce i suoi principi e i suoi maestri, per buttarsi in un mondo preimpostato, in posa, mai naturale al cento per cento... Ed ecco che si scopre bravo a trovare la naturalezza anche in quell'ambiente patinato, e a trovare un modo di esprimersi tutto suo, originale, e diverso da quanto solitamente si vede sulle riviste.
Immagini incredibili, capaci di raccontare, trasmettere, ammaliare, scaldare i cuori, e proiettare chi le osserva nel mondo che illustrano.
Quanto ci sarebbe ancora da dire su Scianna? Eppure mi devo fermare. Lasciatemi dire che è un grande fotografo, un grande narratore dell'odierno, e un uomo da cui prendere esempio.
Qui potete trovare il catalogo dell'intera esposizione.
E poi non manca anche un bel video che vi permette di fare un giro tra le sue opere. Lo trovate qui di seguito.
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