venerdì 8 giugno 2018

Fontanellato

Glauco Silvestri
Non è trascorso molto tempo dalla mia precedente visita a questo paese, vi ricordate? All'epoca andai a visitare il Labirinto della Masone, e verso sera mi trovavo vicino alla Rocca San Vitale per trovare un posticino dove cenare, e godere dell'aria di festa di questo paesino vicino a Parma, ove si tengono 140 mercati all'anno, e se non erro è il centro abitato dove si tengono più mercati in assoluto in Italia (n.d.r. O forse solo in Emilia? Boh!).

Ebbene... Quel sopralluogo in paese fece promettere a me e alla mia morosa di tornare... E il weekend scorso ecco che siamo andati a Fontanellato, ed ora vi tocca sorbirvi una breve carrellata di fotografie che ho scattato in quel piccolo, splendido, angolo di Emilia.

Portici

Settemila abitanti. Noto come 'città del buon vivere e della buona tavola', Fontanellato profuma in effetti di luogo dove si sta bene. Al suo centro domina - ovviamente - la Rocca San Vitale - ma la caratteristica principale del centro storico sono i portici, le case colorate, e la sensazione di sentirsi protetti.

Mura sul fossato

Terrazzi

La Rocca è quasi in perfetta forma. Ha ovviamente risentito degli ultimi terremoti ma - vista dall'esterno - non sembra proprio. Visitandola si potranno vedere sostegni alle porte, qualche trave crepata, muri non proprio perfetti... Ma i lavori sono in corso, e i locali sono comunque agibili, e davvero poco danneggiati.
Sfortunatamente all'interno della Rocca non era possibile scattare foto. La visita dura circa un'ora, costa 8 euro, ed è guidata. Esiste anche una 'mini visita' che si concentra sui piani bassi, non mostrando quindi il piano nobile, ma... Bisogna vederla tutta questa Rocca.
Al piano terra rimarrete esterrefatti dalla piccola stanza interamente affrescata dal Parmigianino. La stanza servì a compiangere la morte del primogenito della dinastia, un luogo pensato per la preghiera, con una meravigliosa rappresentazione di un mito della Dea Diana. 
Ma non vi voglio certo svelare tutto, dovrete andare a visitare questo splendido luogo per conoscere i dettagli, nel frattempo, dopo aver visto le stanze del pian terreno, potrete addentrarvi nel giardino della Rocca.

Giardino

In fondo a questo giardino è presente una piccola torre, e questa torre nasconde una Camera Ottica perfettamente funzionante. Il principio è lo stesso delle fotocamere reflex. Una volta all'interno della torre, chiudendo la porta, è possibile vedere cosa accade nelle piazzette antistanti alla rocca. Tutto grazie a un paio di specchi e a un prisma. Le immagini sono proiettate su degli schermi che un tempo erano di tela, oggi sono di plexiglass opaco. Un modo ingegnoso per essere voyeur, non trovate anche voi?

Fontana

Proprio davanti all'ingresso della Camera Ottica è presente una piccola fontana circolare, con pesci rossi all'interno, e una specie di serpente che sputa acqua in aria... Certo, i pesci presenti nel fossato che circonda le mura della Rocca sono di tutt'altra misura, eh!

Big Fish

Tornando al giardino... I fiori la fanno - ovviamente - da padrone.

Kissed by the Sun 

Abbraccio in rosa

Per quanto riguarda il piano nobile della Rocca, posso dirvi solamente che potrete osservare delle stanze arredate di tutto punto. La stanza delle armi vi mostrerà oggetti provenienti da vari secoli, compreso un forziere davvero unico nel suo genere. La sala della musica attirerà la vostra attenzione grazie al Clavicembalo di origini Bolognesi. La stanza da letto vi sorprenderà per il lusso. La stanza da pranzo e quella dei giochi (n.d.r. Con il suo biliardo di dimensioni mastodontiche) attireranno la vostra attenzione per via delle immense tele di nature morte - cibo - disegnate da Felice Boselli, noto anche come Felix perché nei suoi lavori metteva sempre un gatto. Il percorso vi porterà infine alla sala dedicata al ballo, una sala davvero grande, al cui interno, appesi alle pareti, potrete osservare i volti di ogni rappresentante della dinastia San Vitale (dal quattrocento fino a metà del novecento, quando il castello passò nelle mani del comune di Fontanellato).
All'interno della Rocca potrete anche ammirare lo stendardo della Beata Vergine del Rosario, pensato per essere issato su una nave, ma che probabilmente non ha mai salpato le ancore.
E ancora - se sarete fortunati, visto che viene aperto solo in occasioni speciali - potrete visitare anche il piccolo oratorio costruito all'interno dell'ingresso originale della Rocca.
Ma, vi domanderete, oltre alla Rocca c'è qualcos'altro da vedere? 
Certo! Ma non vi posso dire proprio tutto quanto, altrimenti non vi godereste la visita. Per cui mi concentro sul Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario.

Finita la messa

Si tratta di un Santuario costruito dai Domenicani attorno al 1500, il luogo è il medesimo dove sorgeva un piccolo oratorio risalente alla fine del 1300. La sua facciata è neobarocca, imponente, e affascinante. All'interno sono presenti notevoli opere di pregio, ma è evidente che il fulcro dell'intera struttura è la Madonna del Rosario, di cui è presente un dipinto alle spalle dell'altare maggiore, e una sua statua - del 1615 - che oggetto di grande devozione.

Momento di preghiera

Questo luogo va visitato e ammirato con attenzione, ma a un certo punto vi catturerà una porticina a lato dell'altare maggiore. Da lì si accede a un lungo corridoio pieno di ex voto.

Ex voto

E con questo ultimo scatto si chiude questa breve carrellata di immagini scattate a Fontanellato. Per una volta non ho usato la mia cara vecchia Canon EOS 700D, bensì una nuova e fiammante Canon EOS M3. Ve ne parlerò in futuro... Per ora la sto mettendo sotto torchio per capirne pregi e difetti.

Nel frattempo, se volete vedere altre foto di questa bella escursione nella provincia di Parma, potete cliccare qui, sull'album dedicato a Fontanellato. Qui trovate invece l'album dedicato al Labirinto della Masone, e qui è invece raggiungibile il sito del Turismo di Fontanellato. Consultatelo prima di partire, vi darà spunti interessanti da cui partire per organizzare la vostra gita.




Scopri i miei ebook cliccando QUI


About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

1 commenti:

  1. Che paesino incantevole :-)
    Proprio vero che il cuore dell'Italia sono questi borghi, più che le grandi città. Peccato che stiano scomparendo... :-(

    RispondiElimina

Post Recenti



Powered by Blogger.

Popular Posts



Cerca sul Blog



')