Finalmente abbiamo raggiunto la Madonnina di Besta. Si trova poco sopra
Molina di Ledro, e già nel nostro precedente soggiorno sul Lago di Ledro
avevamo tentato di raggiungerla facendo "al contrario" il percorso ad anello
che portava anche nel paese di Mezzolago. Dico "avevamo tentato" perché in
quell'occasione ci trovammo in un punto del percorso con un bivio e nessuna
indicazione sul sentiero da seguire... E il tempo stringeva, perché dovevamo
anche tornare a Bologna. All'epoca abbandonammo... Con la promessa di tornare
per riprovarci.
In questa occasione, però, abbiamo deciso di fare il "percorso breve", sempre
per il motivo di aver voluto dedicare a questa escursione la mattinata del
nostro giorno di rientro a casa.
Per onore di cronaca, va detto anche che le indicazioni trovate relative a
questo percorso sono/erano fuorvianti... Sia per la durata del cammino, sia
per la sua complessità.
La passeggiata di mezz'ora adatta a tutti si è trasformata in una salita di
un'ora piuttosto complessa, prima in un sottobosco umido e sdrucciolevole, poi
con un sentiero stretto e sassoso, e infine con piccoli tratti in cui è
necessario issarsi quasi di peso aggrappandosi alle piante circostanti.
E' anche vero che, il percorso da noi intrapreso ha seguito una deviazione
rispetto a quanto descritto sui siti, forse un po' più breve, forse un po' più
complesso, perché segue un sentierino che devia dalla strada principale (via
del Colle), per raggiungere una casetta dove si vendevano frutti di bosco,
miele, e liquori artigianali, e subito dopo entrava nel bosco per unirsi al
percorso ufficiale.
La foto qui sopra è testimone della complessità del percorso...
Poco prima di raggiungere la madonnina, si incontra il bivio che conduce
all'altopiano di Fior di Bella, dove avevamo perso il sentiero nel nostro
precedente tentativo.
Il percorso merita per tanti aspetti, soprattutto per la vista sul
lago, perché la madonnina è... Piccola! Sì, ci aspettavamo un qualcosa di
molto più grande, tant'è che ci eravamo convinti che fosse visibile anche
dalla riva del lago, e che non avevamo mai visto perché non sapevamo
esattamente dove guardare. E invece... Be', grazie alla prospettiva, anche
nelle mie foto, la madonnina sembra più grande di quello che è realmente.
Foto e video, come sempre, sono stati realizzati con la mia
Lumix G9, e con il mio
Autel Evo 2.
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Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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