Una delle cose che non avevo mai fatto prima di qualche settimana fa era visitare il piccolo borgo di
San Leo. Si tratta di un bel borgo medievale che è costruito in cima a un picco nell'entroterra romagnolo. Non è molto lontano dalla più nota San Marino, ma è considerato uno dei Borghi più belli del nostro paese, sia per la sua posizione, sia per la rocca in sua difesa, considerata inespugnabile, al punto che - una volta terminato il suo scopo difensivo - divenne una prigione papale, e soprattutto, la prigione di
Cagliostro.
Torneremo su questo personaggio più tardi, nel frattempo cominciamo a passeggiare per il borgo. A cui noi siamo giunti dando le spalle al suo Duomo e alla sua torre campanaria.
Nella cripta di questo Duomo è possibile ammirare il sepolcro di San Leo, qui sopra fotografato, ma non solo quello... Ovviamente. Subito accanto al Duomo c'è la Pieve di Santa Maria Assunta, la quale - lo ammetto - dice poco da fuori, ma dentro sa incantare. E fate attenzione ai colonnati, perché come avviene per il Duomo, anche qui poggiano sulla roccia nuda, e in più, sono uno diverso dall'altro.
Ma visto che è una bella giornata, torniamo all'aria aperta per visitare il piccolo borgo cittadino. Le case sono tutte addossate l'una all'altra. Le strade sono strette, e l'accesso al paese avviene attraverso una antica porta medievale. Solo la piazza si apre in modo accogliente, offrendo un sorso d'acqua agli assetati dalla sua fontana, e garantendo una vista abbacinante verso l'imponente fortezza che domina dall'alto.
La fortezza è ovviamente visitabile. Ci si può arrivare sia con un piccolo bus che parte dalla piazza, sia a piedi.
Essendo stata una prigione papale in epoca di Santa Inquisizione, potrete sicuramente comprendere perché all'interno delle sue mura non sia più presente nulla della vita medievale, ma tanto delle prigioni, degli strumenti di 'confessione', e... E da qui si giunge a Cagliostro. Uno scienziato, un alchimista, un medico, ma anche un esoterista, e ovviamente, da qui alla collusione con il demonio la strada era breve.
Fu imprigionato tra queste mura, Cagliostro, e visto che molti lo consideravamo capace di incredibili cose, fu chiuso in una cella a cui si poteva accedere attraverso una botola posta sul soffitto, e che poteva essere controllata solo attraverso piccole finestrelle poste nei corridoi della prigione.
E sì! La cella di Cagliostro aveva anche una finestra... Ma dava sul vuoto di un dirupo, quindi non poteva essere una plausibile via di fuga, a meno che il prigioniero fosse capace di volare.
Queste e altre foto di San Leo sono disponibili sul mio album Flickr,
qui. Buona visione e, se ne avete l'occasione, andate a visitare questo piccolo e affascinante borgo italiano.
Scopri i miei ebook cliccando QUI
About the Author
Glauco Silvestri /
Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
0 commenti:
Posta un commento