Monteacuto delle Alpi e il Santuario di Madonna del Faggio (CAI 109)

Altra escursione, stessa località, ma versante opposto rispetto a quello illustratovi nella giornata di ieri. Oggi siamo a Monteacuto delle Alpi, non molto distante da Lizzano in Belvedere. Ovviamente i colli sono sempre quelli bolognesi, e ancora una volta, parliamo di un bel borgo che sorge sul cucuzzolo di una montagna.

Ortensie e casette una accalcata all'altra, in un paesino dove muoversi a piedi è l'unica possibilità, e dove le auto trovano davvero poco spazio. Dai confini di Monteacuto è possibile vedere chiaramente la croce di ferro sulla vetta del Corno alle Scale, ma anche la cima del monte La Nuda, mentre abbassando lo sguardo, si può notare anche Lizzano in Belvedere.

Si narra che quando arrivò per la prima volta un auto in paese, ovviamente un'auto di rappresentanza, non c'era spazio per permetterle di fare manovra e tornare dalla strada da cui era giunta. Per questo motivo la popolazione locale fu costretta a sollevare di peso la lussuosa Balilla del Podestà e... In seguito a fare un buco nella parete della montagna, oggi chiamato Buco del Podestà, per permettere alle auto di fare manovra da sole...

In paese è presente anche una piazza... Ok, una piazzetta! E' dedicata ai Caduti della Prima Guerra Mondiale e... Offre una vista stupenda sull'altro versante della montagna, da cui è possibile scorgere anche Castelluccio, di cui vi avevo per l'appunto già accennato all'inizio di questo post.

Ed ecco la chiesa del paese, non molto differente da quella già vista a Castelluccio...

Dal centro del paese parte un bel percorso nei boschi che conduce al Santuario della Madonna del Faggio. Il percorso è ovviamente differente da quello che già abbiamo fatto nella precedente escursione. E' il CAI 109, e scende ripido dalla montagna per poi seguire il fiume, scavalcarlo all'altezza del Mulino Squaglia, e poi di nuovo seguirlo fino al Santuario. 

In questo caso il percorso è fattibile in 40 minuti a passo svelto, un'ora scattando foto e fermandosi ad ammirare la natura (magari un po' di più). Sono presenti anche due sepolture, lungo il sentiero, immagino di persone che hanno vissuto in questi luoghi e che non li hanno mai voluti lasciare. Non è un sentiero per tutti, alcuni punti sono esposti e mezzi franati... Ci vogliono scarponi adatti e un po' di attenzione. Di sicuro non è praticabile con i passeggini.

Una volta giunti al Santuario... Beh, lo sapete già! E' possibile proseguire per andare a vedere dove sorgeva il Faggio. Dal Santuario partono anche altri percorsi, ma molto lunghi, per cui più adatti ad escursionisti che possano dedicare tutta la giornata al cammino, e che abbiano con sé un pranzo al sacco.

Le foto, e il video qui sopra, sono stati realizzati con la mia fedele Lumix G9.

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