Oggi vi porto a
Santarcangelo di Romagna, luogo dove torneremo sicuramente perché abbiamo lasciato in sospeso alcuni
luoghi che vorremmo visitare, e che il tempo (tiranno) non ce ne ha concessa
l'occasione.
Se la parte moderna della cittadina è comune per aspetto ad altre località dei
colli romagnoli, è l'arrivo a Piazza Ganganelli, con il suo splendido
arco, che lascia immediatamente esterrefatti.
Dalla piazza è già possibile scorgere la torre con l'orologio. Da lì si ha una
sensazione di déjà-vu. Il luogo ricorda per certi versi Brisighella, e allo
stesso tempo altre località medievali di queste colline. A ogni modo, dalla
piazza, dicevo, comincia una zona pedonalizzata arricchita da locali
accoglienti, negozi affascinanti, i primi accessi alle grotte (uno in fase di
allestimento per il presepe natalizio), e ovviamente inizia la salita per
giungere sulla cima del Colle di Giove.
Ci fermiamo per una breve sosta, pranziamo in uno dei tanti locali che
incontriamo sul percorso, beviamo un bel calice dell'immancabile Sangiovese, e
uno dei vini bianchi della zona.
Poi ricomincia la salita, durante la quale si scorgono tante piccole
piazzette, molte fontane, alcune accanto a degli accessi alle
Grotte Tufacee scavate all'interno del colle, che nella storia ebbero
utilizzi differenti, tra cui anche quello di protezione della popolazione
durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Un piccolo consiglio... Durante la salita incontrerete il
Museo del Bottone. Vi consiglio di visitarlo. Ci sono bottoni davvero unici, e dal valore
storico inestimabile.
Quando si arriva alla Porta del Campanone Vecchio è possibile piegare dal
percorso istintivo e camminare lungo un sentiero che ci consente di
affiancare le mura, e di avere una splendida vista di tutto l'abitato. Da lì
è possibile vedere anche l'Arco Ganganelli...
La cittadella in cima al colle è un agglomerato di casette basse che
affiancano tre strade principali che confluiscono l'una nell'altra, e hanno
come estremi la Torre dell'Orologio e la Rocca Malatestiana... Ovvero
il Castello di Santarcangelo.
Sfortunatamente la Rocca non è accessibile al pubblico se non in giornate
straordinarie in cui sono organizzate delle visite.
Tempo di un aperitivo e qualche minuto di relax, che già viene sera...
Cosa non siamo riusciti a visitare? L'antica Stamperia Marchi, chiusa
perché era domenica. Le Grotte Tufacee, che erano aperte solo di mattina (e
non lo sapevamo). La Sangiovesa, osteria ricca di cimeli di Tonino Guerra,
che abbiamo sbirciato solo dall'esterno. La Chiesa Collegiata, vista solo da
lontano, in ristrutturazione...
Ed ecco il video dedicato a questa escursione...
Tutti i contenuti foto e video sono stati realizzati con il mio fedele
iPhone.
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Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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