Che strano periodo è questo! I cambiamenti cadono dall'alto, non credo neppure di essere all'altezza per poterli affrontare, per poterli gestire, tutti in una volta. Cambiamenti che, sì... Sono sicuramente uno stimolo; e voi non immaginate quanto avessi bisogno di uno stimolo. Ma parlo di cambiamenti che però si contraddicono. Da un lato mi stanno conducendo verso nuovi percorsi, dall'altro mi costringono a rimanere ancorato alle vecchie situazioni.
Mi sento tirato da entrambi i lati, mi sento a disagio, non bisogna sicuramente vergognarsi di ammetterlo, per il fatto che i messaggi sono talmente contrastanti, e poco definiti, da non permettermi di elaborare quanto accade con un briciolo di razionalità.
Io, be', non sono certo il tipo che si tira indietro. Ci provo. Mi barcameno cercando di trovare la giusta direzione. Ma la moda di questo periodo è quella di buttare le persone in piscina e vedere se stanno a galla. Non ci sono istruzioni, non ci sono direttive, non si riesce a capire neppure cosa devo, non devo, fare.
Del resto la vita è fatta così, giusto? Nessuno ci spiega come vivere la propria vita, impariamo vivendo, affrontando le situazioni di volta in volta, man mano che si presentano davanti a noi.
Ecco... Sarebbe bello, per lo meno all'inizio del cammino, all'inizio di un nuovo cammino, avere qualcuno che ti offra qualche dritta, e non qualcuno che ti dica "hai le potenzialità per fare bene" e ti molli lì, solo, a compiere i primi passi su quel nuovo sentiero.
Che poi, come sempre capita, quel sentiero non è un percorso da seguire, lineare anche se ignoto... E' un elemento quadridimensionale che ti costringe ad allontanarti dal pregresso senza però allontanartene davvero.
Avete presente The Cube? Ecco, io mi sono appena svegliato all'interno di una struttura di questo tipo. Ehm... Forse The Cube 2!
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