Mannaggia
Tim... che brutto scherzo che mi hai fatto. Erano secoli che i Meme non mi toccavano, e stavo già cominciando a credere che "facendo il finto morto" ero riuscito a sfuggirne per sempre. Ma nulla è per sempre, giusto?
Ma passiamo a 'sta rott... ehm... bellissima iniziativa. Le regole son queste:
- Ringraziare chi lo ha premiato nominandolo esplicitamente nel post.
- Rispondere alle domande di chi lo ha premiato.
- Premiare altri tre blog che abbiano meno di 200 followers meritevoli del premio Liebster.
- Comunicare ai diretti interessati la vittoria di questo prestigiosissimo premio.
- Fare altre dieci domande a cui i premiati dovranno rispondere.
Ovviamente ringrazio tantissimo Tim per questa bellissima occasione e per avermici coinvolto. E prometto che prima o poi, quando mi sarò rimesso in ordine, mi presenterò per quel caffè che già da troppo tempo è rimasto in sospeso, ma che non mi dimentico mica, eh?
Blog con meno di 200 followers da nominare? Oddio... o ti rinomino; o nomino Ariano, che del resto ha nominato te; o mi autonomino... è parecchio tempo che non seguo con attenzione i blog della vecchia guardia, e neppure ho nuovi blog in elenco... difatti, mi son perso per strada. Ormai seguo qualche big della vecchia guardia, nomi da 1000 followers al giorno, e il caro
Luca, e pure
Simone, che comunque credo sforino entrambi la quota massima imposta dal giochino.
Ci devo pensare su... E son pure un po' preso per riuscire a buttare giù altre 10 domande intelligenti. Per cui credo che farò ciò che mi riesce meglio, ovvero interrompere le catene di Sant'Antonio. Sorry... non voletemene! Son fatto così!
Ma passiamo alle domande, così passa il malumore per l'affronto di qui sopra!
- So che ami Bologna e quotidianamente addobbi la tua pagina FB con foto della tua città. Qual'è la zona di cui hai i ricordi più belli? E perché?
I giardini Margherita. Da piccolo, tutte le domeniche, mio babbo mi ci portava per giocare con il Libeccio (nome del mio rimorchiatore filoguidato che facevo navigare in una vasca apposita del parco... oggi non più esistente). Da grande ci ho fatto le mie prime passeggiare con Alessandra, in piena fase di stalk...ehm... intorto!
- Loriano Macchiavelli, Barbara Baraldi, Gianfranco Nerozzi, Carlo Lucarelli. (volevo citare Sandro Sermenghi, ma qui saresti... di parte, anche solo per assonanza del nome!): metti in ordine di piacimento i nomi di questi scrittori della tua terra. O ce n'è qualcun altro che secondo te vale di più?
Barbara Baraldi è in cima alla lista... forse un po' perché è mia amica, ma soprattutto perché amo davvero la sua scrittura. Carlo Lucarelli viene meritatamente al secondo posto; mi ha appassionato tantissimo, anche se a titoli alterni (non amo tutti i suoi libri, ma il suo stile è solido e funziona benissimo) l'ho pure incontrato moltissimi anni fa, quando ancora aspiravo a diventare scrittore. Altri tempi... Però, forse ti sorprenderò, questi sono gli unici due autori della mia terra che ho letto assiduamente.
- Sei anche appassionato di pittura: chi è il pittore che ti ispira di più?
Turner, inglese. I suoi lavori sono carichi di energia, trasmettono emozioni forti. Possono piacere o non piacere, ma lasciano sempre il segno. E poi Monet, francese. Tra gli italiani vado a cercare un bolognese, Guido Reni... ogni volta che vado alla Pinacoteca rimango incantato dai suoi lavori.
- Sei scrittore, quindi la domanda sull'argomento scatta automatica. Lo so che è scontata, però la faccio lo stesso: qual'è il tuo personaggio o la tua serie che ti ha fatto sudare di più perché avevi tutto in testa, ti piaceva da morire, ma non riuscivi a trasporre sulla pagina le cose come volevi?
Gionata Guastaferro. Lui è un inventore, un esploratore. Vive in una Bologna alternativa a quella che conosciamo, in un mondo alternativo a quello che conosciamo. E' parte di una saga SteamPunk che avrebbe dovuto proiettare l'inventore nel... non svelo l'idea, visto che ancora non sono riuscito a portarla a compimento. Però mi ha fatto faticare tanto, e tutt'ora sono in alto mare sulla carta, mentre in testa è tutto già scritto.
- Restiamo in tema di citazioni... dotte (d'altra parte tu sei di Bologna!): se tu avessi previsto tutto questo, dati, causa e pretesto, e le attuali conclusioni, avresti fatto tutto nello stesso modo o c'è qualcosa che avresti voluto fare diversamente nella tua vita?
Probabilmente no. Non avrei percorso la mia vita così come ho fatto. Ma non perché ciò che ho oggi non mi piaccia, piuttosto perché se si cambiano le variabili iniziali, si finisce per cambiare l'intero percorso, consapevolmente e inconsapevolmente. Non tutto ciò che sono oggi salta fuori da scelte ponderate, alcune cose son saltate fuori per caso, altre... comincio a crederci, dal destino.
- Qual è lo sport che ti sarebbe piaciuto praticare, ma non hai mai fatto (vale tutto, anche il trangugiamento del tortellino con rincorsa)?
Non sono mai stato un grande sportivo, non perché non ami lo sport, piuttosto invece perché non riesco a essere competitivo... Quando vedo qualcuno che si sforza tanto per battermi a un gioco, mi viene istintivo lasciarlo vincere (se ci tiene tanto!). A me piace il percorso, non il risultato. In passato mi sono dedicato al Tennis, alla bicicletta... Oggi corro solo per tenermi in forma, ma con un ginocchio malandato e altri problemini fisici, non riesco a fare più di tanto. Cosa avrei voluto praticare? Il nuoto! Ma quando mi tuffo in piscina comincio sempre a sentirmi poco bene. Non sono mai riuscito a imparare bene a nuotare - anche se riesco a starnazzare e a muovermi goffamente. E' una cosa strana, mi capita sin da quando ero piccino. Ai corsi di nuoto finivo sempre per ammalarmi... che sia una allergia all'acqua?
- Sempre in tema di sport: so che Bologna è sempre stata divisa tra i bolognesi del calcio e quelli del basket. Tu a quel categoria appartieni?
Anche in questo caso sono un Bolognese atipico. Non amo né il calcio, né il basket. Temo dipenda dal fatto che a scuola, durante le ore di attività fisica, si giocava a calcio e a basket (pure a baseball, ma questa è un'altra storia...) e io ero scarsissimo in entrambi gli sport. Ma perché ci si dimentica sempre che Bologna ha anche un'ottima storia sportiva nel football americano?
- "Signore è stata una svista, abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista. Signore se lanci uno strale, sbaglia mira per favore, non farmi del male" cantava Ivan Graziani tanti anni fa. Anche tu hai imbracciato la chitarra per un bel periodo (e spero lo faccia ancora). Qual'è il musicista o il gruppo a cui ti senti più legato, che rispecchia meglio il tuo modo di intendere la vita?
Non riesco a rispondere a questa domanda. Ho gusti musicali piuttosto eclettici, la mia collezione iTunes ha più di 90Gb di brani, con autori che vanno dalle canzoni in dialetto bolognese, al Metallo, con escursioni nel Pop e nella Classica. Faccio fatica a identificarmi con un artista specifico... pensa che quando ascolto la musica faccio partire iTunes con la scelta casuale dei brani.
PS. Non suono più... Spero però di riprendere, quando mi sarò "sistemato".
- Non ti faccio una domanda diretta di politica perché specie in questo periodo potrebbe essere fraintesa da chi legge. Però ti chiedo: cosa è mancato secondo te nelle scelte sociali in questi ultimi decenni che ci ha fatto arrivare a questo punto?
Cos'è mancato? Tutto. Io credo da un bel pezzo nel nostro paese non si fanno scelte veramente sociali. Dietro a ogni scelta c'è una necessità superiore, e "mirata". Ogni volta che sento parlare di democrazia, a mio modesto parere, mi sembra che venga fatto a sproposito.
- Ultimo ma non ultimo. Normalmente si chiede: cosa ti piacerebbe avere, fare, cos'è che ti è mancato. Io ti chiedo invece: qual è una cosa bella nella tua vita attuale?
Alessandra.
E con questo ho finito... no, va bene, ho deciso, coinvolgo
Simone. Ora tocca a lui (spero non mi odierà per questo). Scelgo lui perché è una persona che mi incuriosisce. Anche lui sempre in evoluzione. Ci siamo pure visti a quattr'occhi, ai tempi di
31 Ottobre. Ma bando alle ciance: ecco le dieci domande.
- Ti ho conosciuto che entrambi facevamo gli scrittori esordienti. Oggi questa parentesi si è chiusa, credo, per te. Cosa ti manca di quel periodo? Cosa conserveresti di quel periodo? Cosa invece ti ha deluso di quel periodo?
- Come me hai la musica nel sangue... o meglio, il ritmo, visto che ho intravisto le tue performance alla batteria. Raccontati in qualità di musicista, cosa ti dà la musica, perché hai cominciato e... stai facendo progressi? Hai un gruppo? Suoni in pubblico?
- Sei ingegnere, sei stato scrittore, suoni la batteria, e stai studiando per diventare medico. Un vero spirito poliedrico. Dove ti vedi tra qualche anno? C'è qualche disciplina che ti intriga ma non hai ancora avuto il coraggio di provare?
- So che amavi scrivere storie di fantascienza ma... Se non ricordo male hai fatto per molto tempo il volontario sulle ambulanze. Hai mai pensato di scrivere dei racconti sulle tue esperienze vissute in questo ambito? Perché sì? Perché no?
- Lo sport... mutuo l'argomento dalle domande fattemi da Tim. Sei Romanista o Laziale? E soprattutto, perché?
- Roma è la capitale. Immagino ti viva quotidianamente ciò che noi leggiamo solamente sulle pagine dei quotidiani. Qual è il tuo rapporto con la politica? Come si mostra, nel quotidiano, nella tua città?
- Roma è la capitale, ed è forse la città più celebrata in campo musicale. Lo ammetto, sto pensando a Venditti. Ricordo ancora, nel lontano 1992, quando durante il servizio militare riuscii ad avere un permesso per andare al Circo Massimo ad ascoltarlo. Tu come vivi la musica dedicata alla tua città? Ci sono cantautori, gruppi, famosi e non, che apprezzi?
- Ormai non sei più un ragazzino, sei un uomo fatto, e allo stesso tempo sei ancora una persona che si mette in gioco con nuove sfide. Non sono in molti che, avendo già un titolo di studio e un lavoro, decidano di intraprendere un percorso differente. Come ti vedi allo specchio? Cosa ti piace di te? Cosa non ti piace di te?
- L'estate sta per arrivare (nonostante il clima piuttosto volubile), la prova costume è alle porte. Io però ho in mente l'immagine coatta che girava l'anno scorso delle due ragazze romane in spiaggia ad Ostia. Come ti vedi, in vacanza? Sei parte, o vorresti far parte, dello spensierato classico stereotipo "romano" (senza volerlo criticare, sia chiaro, ogni città ha i suoi stereotipi... noi per esempio abbiamo gli Umarels)?
- Ma lo sai che è difficile arrivare a 10 domande tutte d'un botto? Anche perché poi non è che ti conosco molto bene, e soprattutto, ancora oggi mi rammarico di non aver accettato, quella sera, il tuo invito ad unirmi alla tua compagnia per una birretta dopo la presentazione di 31 Ottobre. Quella era stata una giornata di tensione, non solo per la presentazione, ma anche per questioni personali che non ho mai rivelato, e tutt'ora preferisco tenere per me. Acqua passata, ovviamente, ma tu e Tim siete nell'elenco delle birrette mai spese in compagnia. Nella speranza che un giorno si riesca a rimediare, qui ti chiedo se c'è un personaggio, famoso o non famoso, con cui vorresti spendere un po' di tempo, a un tavolino, con una birra davanti e tempo per le chiacchiere...
Bene, ho finito. E' stata una faticaccia. Ora vi lascio con un brano, che cantai a squarciagola al Circo Massimo tantissimi anni fa.
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About the Author
Glauco Silvestri /
Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
Rispondo a qualcosa qui, ok?! :)
RispondiElimina1) Di quel periodo mi manca un po' l'entusiasmo, la creatività, l'attesa di aver messo online un nuovo ebook con la curiosità di sapere le opinioni di chi lo avrebbe letto.
Mi ha un po' deluso in generale la narrativa. Credo che in un certo senso ancora mi piaccia, ma la narrativa e l'editoria in generale sono passate in secondo piano tra le cose della vita che giudico "importanti".
2) Ora suono solo per passatempo!
3) Il futuro è un po' un'incognita. Vorrei saperti rispondere... ma non lo so :)
4) Ci sono dei miei racconti di medicina e anche di volontariato nel mio blog!
5) Non seguo molto il calcio.
6) A Roma se abiti al centro o nelle vicinanze cambia solo che durante manifestazioni e concerti è meglio se stai chiuso in casa. La politica è importante ma ultimamente ne parlo davvero poco...
7) Ascolto tutta la musica, non in particolare un genere o brani dedicati a Roma. Mi piacciono gli stornelli e le musiche "storiche" da osteria, questo sì.
8) Domanda troppo complessa! Mi piace la mia capacità di impegnarmi in cose che mi interessano... non mi piace la mia indecisione. Ma insomma domanda troppo vasta per rispondere sul serio.
9) Non so... non sono tanto "romanaccio" per i miei amici romani, credo. Per uno di fuori invece sono abbastanza simile allo stereotipo classico, credo :)
10) Speriamo!! :)
Simone
Grazie per le risposte Simone :)
EliminaEccomi qui. Anzitutto grazie per le risposte. Qualcuno l'avevo "azzeccata", qualche altra temuta (non suoni più e speri di riprendere quando ti sarai "sistemato"? ma lo sai che quando sarai sistemato -se è quel che ho capito io... lo sarai per le feste e i lavoranti, vero!?), qualcuna è stata interessante (un pittore da conoscere... ). Comunque una cosa l'ho capita: non abbiamo più l'età per fare queste cose! ahahaah!
RispondiEliminaHai pienamente ragione... non abbiamo più l'età! :D
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