sabato 29 ottobre 2022

La Cena Perfetta

Glauco Silvestri
In un periodo dove spopolano le trasmissioni televisive dei grandi chef, La Cena Perfetta è il film giusto per staccare un attimo senza staccare mai.

Napoli. Un ragazzo, Carmine, vive nell'ombra di un boss della camorra da quando il padre morì per salvargli la vita. Ormai uomo fatto, lui vorrebbe entrare nel giro, essere un soldato, ma è troppo buono, e il boss fa di tutto per evitare che si immischi in fatti che non potrebbe gestire. L'insistenza, però, diventa esasperazione, e il boss concede al ragazzo una possibilità... Ovviamente fallisce miseramente. La rabbia è tanta, e il boss non può mostrare debolezze. Carmine ha salva la vita, ma viene mandato "in esilio" a Roma. Lì deve gestire un ristorante per il boss, per riciclare denaro sporco. E in un primo momento, Carmine riesce a fare quanto gli viene detto... Finché non incontra Consuelo, precedente proprietaria del locale, chef con l'ambizione di avere una stella Michelin, ed estremamente amareggiata per ciò che è divenuto la sua creatura.
Lo scontro tra i due accende una scintilla in Carmine, che vorrebbe costruire qualcosa di suo nella vita. Questi propone a Consuelo di tornare a lavorare nel ristorante, come chef, e fa di tutto affinché lei possa ottenere la famigerata stella... Il problema è che, per farlo, Carmine comincia a spendere il denaro che invece dovrebbe solo riciclare!

Storia ben realizzata, con una regia moderna, una buona interpretazione dei personaggi (soprattutto la performance di Salvatore Esposito), e con unica pecca il finale da 'cartone animato'. Non voglio svelarvi nulla ma, all'inizio del film la chef racconta che se gli si urla nelle orecchie lei diventa manesca... Ecco! Dettaglio importante e imbarazzante... Perché la storia la si poteva chiudere bene anche senza bisogno di intervenire in questo modo estremamente frettoloso, a cui si è aggiunto un happy end che sarebbe stato meglio evitare.

Nell'insieme, me lo sono goduto. Forse non è un film da Oscar, o da Leone d'oro, ma si guarda molto volentieri.




Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


mercoledì 26 ottobre 2022

Samaritan

Glauco Silvestri
Sylvester Stallone: Samaritan. Ammetto di non averne saputo nulla finché Amazon non me l'ha proposto tra i film interessanti. Vero è che nel momento in cui leggerete questa recensione saranno passati già un paio di mesi da quando l'ho letto... Problemi di Scaletta del Blog, ma poco importa... E' di Samaritan che dobbiamo parlare, non della programmazione di questo piccolo blog.

Chi è Samaritan? E' un super eroe. Il film è ovviamente tratto da un fumetto. Siamo a Granite City. Due gemelli dalla storia strappalacrime crescono con un potere immenso dentro di loro. Sono forti, pressoché invulnerabili, tristi... E la tristezza fa sì che crescendo, i due decidano di percorrere strade diametralmente opposte. Uno, diventa Samaritan, e vuole aiutare i disperati, coloro che hanno avuto un destino simile al suo. L'altro, Nemesis, intende eliminare ciò che procura sofferenza ai disperati, vuole reinventare la società per far sì che non esistano più disparità e ingiustizie. Vie divergenti che finiscono per convergere... E lo scontro finale porterà alla morte di entrambi.

Anni e anni dopo, però, ancora la legenda di questi due personaggi aleggia nell'aria. I disperati sognano il ritorno di Samaritan, gli arrabbiati sognano il ritorno di Nemesis. E il piccolo Sam, 13 anni, crede di aver ritrovato il suo eroe. E' un netturbino, anziano, con la passione di riparare vecchi rottami, per poi rivenderli, e arrotondare lo stipendio. Il vecchio, Joe Smith, prende in simpatia il ragazzo, e quando lo vede bullizzato da tre criminali da strapazzo, lo difende. Nel farlo, però, svela i suoi poteri. Joe non può neppure immaginare come un piccolo episodio come quello possa danneggiare il suo anonimato... Eppure... I tre criminali raccontano la storia al loro capo, che è un seguace di Nemesis. Questo, già da qualche giorno, aveva progettato un colpo in un deposito della polizia per recuperare le armi del suo idolo... Figurarsi quando viene a sapere che Samaritan è vivo! 
Parte la caccia all'uomo... E... Ok, non ve lo svelo. Ma sappiate che <spoiler>in tutta questa storia c'è stato un piccolo fraintendimento<spoiler>!

Ben realizzato, ben caratterizzato, con un'ottima CGI, una trama abbastanza equilibrata e non ho notato buchi di sorta (ma non conosco il fumetto, per cui, i fan mi correggano pure se faccio errori). Me lo sono gustato, ma ammetto che già da un terzo di film in avanti mi puzzava che qualcosa non venisse raccontato per intero, che ci sarebbe stato un colpo di scena, e... Viste le premesse, era facile da intuire anche quale colpo di scena. A ogni modo questo sospetto, poi dimostratosi esatto, non ha rovinato la visione. 

Ho visto online dei paragoni con Hancock... No! Mi pare proprio di no. Non sono da paragonare, assolutamente.



Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


sabato 22 ottobre 2022

Red Tails

Glauco Silvestri
Ve l'avevo promesso, e non potevo lasciar trascorrere troppo tempo dalla recensione de 'I Ragazzi di Tuskegee', pubblicata su questo blog qualche giorno fa. Parliamo quindi di Red Tails... 

La Trama la conoscete già, vero? Il gruppo USAAF costituito da soli piloti di colore, più per scommessa che per vera volontà di integrazione, e il suo impressionante successo sul campo, è il soggetto di questo film del 2012, che potrei vedere come un remake fatto 'quasi' bene del film realizzato nel 1995 già citato prima.
Qui, però, tagliamo tutta la parte di accademia e andiamo direttamente sul campo, in Italia (n.d.r. Non in Africa), ma sempre con incarichi secondari e con aerei obsoleti e neppure in buono stato. Solo quando circola voce che il progetto sarà chiuso, finalmente, c'è qualche ufficiale che si sbilancia in favore di questi uomini. Arriva il primo incarico importante, e il successo è tale che - improvvisamente - il colore della pelle di questi piloti viene dimenticato completamente.

La vicenda è poi infarcita con l'atto di eroismo di un pilota abbattuto, che aiuterà degli ufficiali americani dalla fuga di un campo di prigionia, con un po' di romanticismo; con la storia d'amore di un pilota con una paesana del Sud Italia; con un asso capace delle più incredibili prodezze, ma allo stesso tempo donnaiolo e poco incline ad obbedire agl'ordini. Tutti ingredienti che ormai siamo abituati a riconoscere in un plot americano sulla guerra, ma che comunque danno quel brio alla narrazione che invece manca nel film originale. La CGI è davvero ben fatta, per quanto l'Italia sia solo uno sfondo sulla costa amalfitana, probabilmente neppure vera, e molte ricostruzioni siano girate direttamente nei capannoni di Hollywood. Non si può pretendere neppure un grande impegno nella costruzione dei personaggi, e nei dialoghi, che in molte occasioni vi ricorderanno altre pellicole.
Soprattutto... 
Non cercate la verità storica nel film. Qui si esagera davvero tanto... Soprattutto nel finale, con gli ME262, che mai e poi mai sono stati impensieriti dai P51 americani se non quando di fronte a veri e propri assi dell'aviazione. Poco importa, come dicevo, perché il film diverte, emoziona, tiene inchiodati allo schermo, e pur sembrando un videogame (n.d.r. Del resto è stato prodotto da George Lucas), è divertente da vedere, come amo dire, a cervello spento.





Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


mercoledì 19 ottobre 2022

I ragazzi di Tuskegee

Glauco Silvestri
Quando si parla di aerei e di aviazione, lo sapete, io non riesco a dire di no. Per questo motivo, oggi, vi parlo di un film del 1995 che ho scoperto solo di recente, e che mi son guardato su Amazon Prime Video. I ragazzi di Tuskegee (n.d.r. The Tuskegee Airmen) è un film dedicato alla seconda guerra mondiale, e dedicato allo stormo 332 del USAAF. 

Tutti i piloti di questo stormo arrivano dalla scuola di volo di Tuskegee. Si tratta di una scuola sperimentale nata nel 1943, i cui piloti sono tutti quanti di colore. Nel film vengono raccontate le esperienze dei primi cadetti. Vite differenti, alcuni provenienti dai quartieri bassi delle metropoli americane, altri dagli stati agricoli dell'unione, tutti - per certi versi - perseguitati e costretti a ottenere successi a spallate là dove un bianco avrebbe la strada spianata.
Eppure, questi piloti, hanno tutti ottime qualità, e portano sempre a casa il risultato... Non sono ovviamente avulsi agli insuccessi, e pure tra loro c'è chi muore, chi non regge alla pressione, chi semplicemente non accetta di essere espulso per motivi futili. Ma sono tutti ragazzi determinati a diventare piloti, e alla fine...

La fine è quella che potete immaginare. Del resto lo squadrone 332 è esistito davvero, e la sua storia fa parte delle incredibili vicende accadute durante la seconda guerra mondiale. Il film racconta in modo zoppicante questa storia, con dialoghi a volte troppo teatrali, con spezzoni estratti dalle cronache del conflitto, e una recitazione non sempre coinvolgente. Però tra gli interpreti si riconoscono molti volti noti. All'epoca tutti giovani attori, un po' come fece Top Gun, e forse questo film, un pochino, gli strizza l'occhio. Posso citare Laurence Fishburne, Cuba Gooding Jr., Curtney B. Vance... Tutti nomi che compaiono in tanti film recensiti su questo blog.

E' da vedere? Se siete appassionati come me, la risposta è sì. Altrimenti, be', il film sente degl'anni che porta sulle spalle molto più di altri film della sua epoca. Forse è meglio cercare qualcosa di meglio, e non pensate che vi lasci a bocca asciutta, eh? Red Tails fa per voi, devo ancora vederlo - ne parlerò presto su questo blog - e sembra proprio un remake del film di oggi, tanto che è presente addirittura Cuba Gooding Jr. nel cast!




Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


domenica 16 ottobre 2022

Psycho Dog

Glauco Silvestri
Ormai l'avrete capito! Da quando in casa ho un quadrupede impegnato a cambiare la vita dei suoi 'padroni', non capita occasione che non spenda parte del mio tempo libero a leggere libri sui cani, sul rapporto cane-uomo, nella speranza di accrescere la mia consapevolezza sulla folle avventura in cui io e la mia compagna ci siamo avventurati tre anni fa, ben due settimane prima dell'ormai famigerato lockdown.

In questa occasione vi parlo di Psycho Dog, un libro che mi ha sorpreso perché credevo affrontasse un determinato argomento, e invece parla di tutt'altro, ed è stato una importante scoperta.

Premetto subito che il capitolo più importante è l'ultimo, le conclusioni, e probabilmente basterebbe leggere quel capitolo per avere già una discreta consapevolezza dell'argomento trattato. Ma, preso in generale, il testo vuole affrontare il rapporto cane-padrone attraverso le innumerevoli sfaccettature che per forza di cose si generano in una relazione tra individui di specie animali differenti.
Il libro ha un approccio quasi spensierato, ma è un testo che va studiato per bene. Si affronta il problema dell'educazione del cane, che spesso è più un problema di educazione del padrone, il quale tende a voler spingere l'indole del quadrupede verso le necessità dell'uomo. Soffocare quindi la giocosità di un Border Collie per adattarlo a vivere in un appartamento; usare strumenti coercitivi per far sì che il proprio Segugio non tiri quando è al guinzaglio; curare l'aggressività del proprio compagno a quattro zampe con medicinali quando il problema nasce dalle ansie del padrone (o dal suo carattere bizzoso...), sono solo alcuni esempi dei temi trattati.
Ma si parte da lontano, eh? Si affronta la psicologia del cane, spesso comparata erroneamente a quella dell'uomo. Si affronta il tema dell'intelligenza canina, che è enorme, ma molto differente dalla nostra, per quanto noi si faccia sempre un paragone con la nostra (e spesso si confonde l'obbedienza con l'intelligenza). Non manca l'argomento emotivo, e la capacità di empatia che spesso attribuiamo - per certi versi erroneamente - ai nostri cani.
Poi si parla di addestratori, di educatori, di psicologi canini, di medicina... Del mercato che vi è sorto attorno, dei difetti di un sistema 'tutto italiano', di ciò che accade all'estero, del modo migliore per approcciarsi consapevolmente al marasma che gira attorno agli animali da compagnia.

Il libro è quindi una sorta di vademecum da tenere sempre con sé per non cadere in interpretazioni superficiali, sbagliate, o antropocentriche, quando ci confrontiamo col nostro amico a quattro zampe.

Ci crederete voi? Dalla copertina credevo di aver comprato un libro ironico sul rapporto tra padrone e cane, e invece mi son trovato tra le mani un testo serio, importante, e da tenere bene in considerazione. Ve lo consiglio!




Scopri i miei ebook cliccando QUI


sabato 15 ottobre 2022

Prey

Glauco Silvestri
Visto su Disney+ per... Non lo so perché, lo ammetto, Prey è il quinto episodio della saga di Predator. E io ancora rimpiango il primo film di questa saga, e vorrei non aver visto gli altri, se non Alien Vs Predator, quello con Raul Bova per intenderci, perché - stranamente - mi piacque a sufficienza da comprarne persino il DVD.

Vabbé, siamo agli inizi del 1700, in pieno territorio Comanche. Già gli indiani hanno problemi con gli europei che stanno conquistando il loro territorio. Ci mancava pure un alieno appassionato di caccia grossa, a dar loro filo da torcere. Naru è una giovane ragazza di un piccolo accampamento indiano. Il fratello è un bravo cacciatore, forse il migliore, e Naru vorrebbe seguirne l'esempio, se non fosse che il suo essere donna l'abbia già destinata a diventare una curatrice. A ogni modo, scompare un cacciatore del villaggio. Un gruppo di guerrieri si inoltra nella foresta a cercarlo, si pensa sia un leone (n.d.r. Leone? In America? Nel 1700? Spero sia solo un errore di doppiaggio... E per l'appunto! Si tratta di Pantere, lontani parenti del Leone Americano, estinto nell'olocene). Naru si intrufola nella spedizione, e viene tenuta solo perché, nel caso il cacciatore fosse trovato vivo, lei potrebbe curarlo. 
Ed è proprio grazie a Naru che l'uomo viene trovato e salvato. E grazie a lei vengono identificare anche le impronte della belva... Ma c'è qualcos'altro, altre tracce inspiegabili.
La ragazza, testarda e intraprendente, deciderà di investigare sulle tracce, e si troverà faccia a faccia con il Predator!
La narrazione è talmente lineare che ogni scena è funzione di quanto accade in seguito. 
Non c'è sorpresa, non c'è improvvisazione, e tutto è estremamente prevedibile. Persino i dialoghi sono funzionali alla narrazione. Indizi su indizi... E alla fine boh! Per di più gli animali disegnati in CGI sono sì, benfatti, ma poco credibili negli atteggiamenti e nei movimenti... Soprattutto il cane! Lo stesso Predator sembra un cacciatore novellino, e spesso si fa cogliere di sorpresa. Prevale grazie alla tecnologia, e alla sua forza, ma quasi si fa ammazzare da degli indiani, praticamente nudi, con lance di legno e pietra. 

Ancora mi domando perché l'ho guardato! Lo sapevo che ne sarei stato deluso. Possibile che Rotten Tomatoes abbia segnalato un gradimento del 93%?






Scopri i miei ebook cliccando QUI


mercoledì 12 ottobre 2022

Tredici Vite

Glauco Silvestri
Regia di Ron Howard. Viggo MortensenColin Farrell come interpreti principali. Tredici Vite ci racconta una storia accaduta di recente, forse ve la ricorderete ancora, accaduta un Thailandia.

La vicenda è quella di dodici ragazzi e del loro allenatore di calcio. E' il compleanno di uno dei ragazzi, e dopo l'allenamento, tutti quanti si dirigono alle grotte di Tham Luang Nang per vivere una avventura divertente. Ciò che i ragazzi non possono sapere è che le piogge monsoniche decideranno il loro destino. Molto in anticipo rispetto al passato, comincia a piovere proprio mentre i ragazzi sono all'interno. L'acqua scende copiosa, e la grotta si allaga. I ragazzi rimangono intrappolati all'interno. La loro assenza viene notata tempestivamente solo per via del compleanno di uno di loro. Le bici parcheggiate davanti all'ingresso della grotta sono testimonianza del peggior scenario.

Il film ci racconta il salvataggio, avvenuto tramite il sacrificio dei militari, dei volontari, ma anche dei contadini, disposti a sacrificare le proprie terre per sversare le acque piovane... Una vicenda potente, narrata con attenzione e una fotografia impressionante. Non aspettatevi effetti speciali o un film d'adrenalina. Qui la tensione è viva, ed è sufficiente a tenere vivo l'interesse, senza bisogno di artifizi se non il realismo di immagini e narrazione.

Davvero potente!


Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


domenica 9 ottobre 2022

Sottosopra Vol.2 e 3

Glauco Silvestri
Vi avevo già parlato di Sottosopra. Da tempo immemore seguo i lavori di Enoch, e non potevo lasciarmi sfuggire gli altri due volumi (questo e questo) dedicati a questa vicenda davvero fuori dalle righe.
Alessandro e Giorgia sono ovviamente i protagonisti di questa vicenda. Dopo essersi incontrati, e innamorati, ora devono cercare di sopravvivere in questo mondo al contrario. Sopravvivere non è poi sufficiente, perché attorno a loro si sta scatenando una guerra tra dei fanatici religiosi che costringono i sopravvissuti al suicidio, e l'esercito, che in un qualche modo si deve essere riorganizzato, e malgrado un evidente poco interesse per i civili, sta cercando di rimettere ordine a una situazione irrazionale.

Il volume due immerge i due ragazzi in una fuga per la salvezza dai fanatici religiosi, che per qualche motivo, sono attratti dalla loro intraprendenza. Soprattutto è il leader del gruppo che si è fissato con loro... 

Ma si tratta comunque di una vicenda di transito, perché è l'ultima tavola di questo secondo volume, ad essere la più significativa.

Il terzo volume ci conduce all'epilogo, a un ritorno alla normalità, per certi versi, ove esercito e fanatici sono alla resa dei conti, e un terzo elemento incomodo appare per riportare l'equilibrio... Per lo meno secondo i loro piani.

Raccontare la trama di questi due volumi senza fare spoiler non è facile, ma credo/spero di esserci riuscito. Entrambe le pubblicazioni sono di ottima fattura e mantengono quanto promesso col primo volume. Anche gli approfondimenti sono affascinanti, e un po' mi ricordano Gea (qui, qui e qui) e il suo mondo folle. Certo, Sottosopra è tutta un'altra storia, ma se lo leggete fino alla fine, comprenderete il motivo per cui ci vedo una sorta di legame.

Detto ciò: leggeteli tutti e tre! 




Scopri i miei ebook cliccando QUI


sabato 8 ottobre 2022

Lightyear, la vera storia di Buzz

Glauco Silvestri
Lo so! Oggi è il 4 agosto e ieri sera mi son visto Lightyear su Disney+, ma voi che leggete siete già avanti nel tempo, per voi è l'8 di ottobre... E' una sorta di paradosso, per certi versi però non lo è, perché il film parla di velocità superiori alla luce, di paradossi temporali, e ovviamente, del mitico Ranger Spaziale Buzz Lightyear.

Il film ci porta nello spazio profondo, su una nave da esplorazione a forma di rapa. Durante l'analisi di un pianeta promettente, la nave viene attaccata da rampicanti senzienti e insetti giganti. Buzz cerca di salvare la situazione ma la situazione è davvero difficile, durante la fuga, la nave colpisce uno sperone di roccia impossibile da evitare e precipita. Il motore a iperluce è distrutto, e l'equipaggio è costretto ad adattarsi e vivere sulla superficie del pianeta.
Seppur condannati a vivere lontano da casa, l'equipe di scienziati lavora assiduamente per ricostruire i cristalli fondamentali al viaggio iperluce, e alla costruzione di una navetta per testarli. Ci vuole più di un anno per avere il primo prototipo. Buzz è ovviamente volontario per eseguire il volo di test... solo 4 minuti. Decollo, giro intorno alla stella, rientro... Incrociando le dita che tutto fili liscio. Però non accade. Il test fallisce, Buzz quasi rischia di non riuscire neppure a tornare sul pianeta, e al suo rientro, sul pianeta il tempo trascorso è... di 4 anni, non 4 minuti!
In 4 anni la comunità ha cominciato a costruire un centro residenziale, a creare una piccola città. A vivere pienamente sfruttando le risorse del pianeta. Ovviamente nessuno si è arreso, e così, non appena è pronto il secondo prototipo. Buzz esegue il volo di collaudo... Che fallisce, e al suo rientro son trascorsi altri 4 anni. Saranno 15 i tentativi, prima che il programma venga cancellato. Ma il nostro eroe non si vuole arrendere e...

Be' non posso mica raccontarvi tutto. Il film è strepitoso, ben fatto, ironico, appassionante, dolce, e per certi versi anche un po' malinconico. Non mancano le sorprese, specie nella seconda parte della pellicola, e l'unica cosa che forse non ho apprezzato sono le scene nascoste tra i titoli di coda. Non tanto la prima, che è connessa con il film stesso, bensì la seconda, che prelude a un sequel... No! Io sono formalmente stanco di saghe interminabili connesse con scene nascoste e vicende raccontate come se fossero a puntate. Voglio storie con un inizio, uno svolgimento, e una fine che sia definitiva. Capisco che Disney debba tenere in piedi un brand, una linea di prodotti, e che Toy Story sia un contenitore davvero remunerativo, ma così si svilisce la settima arte, e si sviliscono gli appassionati di cinema, che magari sono interessati alla storia, e non al merchandising (n.d.r. Però questo lo voglio per Natale!)

Per cui... Guardatelo, godetevelo, piacetevelo... Ma non attendete le scene nei titoli di coda, a meno di non volervi fare del male, e/o che al contrario di me amiate le serie di film interconnessi tra loro!


Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


mercoledì 5 ottobre 2022

House of Gucci

Glauco Silvestri
Era parecchio che volevo vedere questo film. Riesco a parlarvene solo oggi e... Posso esprimere la mia delusione? Parliamo di House of Gucci.

Grande la regia di Ridley Scott, ottima l'interpretazione di Lady Gaga, che si fa odiare sin da subito per l'avidità del personaggio (Patrizia) che interpreta. Piatto invece Adam Driver. Si intuisce il suo talento ma ho la sensazione che non riesca a calzare i panni dei personaggi che interpreta. Al Pacino fa il suo dovere, ma il suo Aldo Gucci mi ha ricordato troppo Mr. Wednesday (n.d.r. Interpretato da Ian McShane), chissà perché! Jared Leto... ehm, Paolo Gucci, è indescrivibile, meglio saltare a Jeremy Irons, elegantissimo nei panni del morente Rodolfo Gucci, figura fondamentale per dettare il crollo dell'intera dinastia.

Sui Gucci, probabilmente, anche i più distratti sapranno che la famiglia si è rovinata da sola, a causa dell'avidità, dell'incapacità, dell'invidia, e della nostalgia dei tempi passati. L'ingrediente segreto di una rovina eclatante fu - come sempre accade - il fascino di una donna prorompente, e del giovane virgulto che ne viene abbacinato. Il resto è storia... Ma qui c'è stato persino un omicidio! 
Eppure la narrazione sembra avvenire a due rapporti. Un incipit potente e capace di catturare lo spettatore, e un gran finale sottotono che ci conduce maldestramente alla chiusura della storia. Eppure la regia è notevole, il cast è potente... Figuratevi voi, Salma Hayek è quasi una comparsa, nei panni della maga Pina.

Sinceramente non ho capito cosa stoni in questa narrazione. Forse il problema è dovuto al difficile compito di sintetizzare una storia così complessa in soli 157 minuti. Il rapporto tra Maurizio Gucci e Paola Franchi viene sbattuto in faccia allo spettatore senza preamboli, e subito dopo ecco la cieca e giustificata gelosia di Patrizia... Sembra di essersi persi dei pezzi nonostante si sia seguito il film con attenzione. Mi rendo conto dell'impresa titanica di un film di questo calibro. Tutti hanno dato il massimo, ma a mio parere il risultato è mancante di quel nonsoché necessario per trasformare il film in un qualcosa di memorabile.

Da premiare assolutamente? Lady Gaga. Formidabile, davvero splendida e formidabile. La sua Patrizia è eccezionale!





Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


domenica 2 ottobre 2022

2061 Odissea Tre

Glauco Silvestri
Nella prefazione l'autore si rammarica di non aver potuto attendere il lancio della sonda Galileo, dei dati che essa avrebbe donato al mondo scientifico, per scrivere il terzo capitolo di una delle sue saghe più iconiche. Nella prefazione racconta che, per la scrittura del romanzo, si è affidato a un altro evento incredibile, che stava avvenendo proprio in quegl'anni: il ritorno della Cometa di Halley.
Ovviamente parlo di Arthur C. Clarke, e del suo Odissea Tre.

Siamo nel 2061, cinquant'anni avanti da quanto accadde nella seconda odissea. Dell'equipaggio della Leonov è rimasto in vita solamente il dottor Floyd, il quale - a causa di problemi di salute - si costrinse a vivere in un ospedale orbitale, e di godere di un rallentamento dell'invecchiamento delle cellule tale da sembrare un sessantenne arzillo nonostante gli oltre cent'anni di vita effettivi.
Il Dottore è in procinto per partire per una nuova avventura, una crociera turistica intergalattica sulla nave Universe, diretto alla cometa di Halley, assieme ad alcuni scienziati e ad altri vip della Terra, il tutto per celebrare il varo della prima nave con propulsione muonica.
In parallelo alla Universe, la nave gemella Galaxy, con a bordo Chris, il nipote di Floyd, è diretta verso la colonia di Ganimede, in orbita attorno a Giov... ehm... a Lucifero, il sole sorto dalle ceneri del pianeta. Anche in questo caso la crociera è celebrativa, e per l'occasione, passerà anche vicino a Europa... Che dovrebbe essere intoccabile, ma che - in effetti - gli uomini hanno cominciato a studiare timidamente attraverso satelliti orbitali e piccole incursioni nell'orbita alta della luna, senza mai subire conseguenze.
Mentre il viaggio della Universe sta andando a gonfie vele, quello della Galaxy è disastroso. Un paio di settimane di viaggio per raggiungere il piccolo sole e la colonia di Ganimede, poi avviene l'impensabile, un dirottamento, e la nave è costretta ad atterrare su Europa. Atterraggio fortunoso, visto che per toccare il suolo viene consumato tutto il carburante conservato a bordo, e per quanto avvenuto senza danni, tale da costringere l'equipaggio sul suolo della piccola luna senza possibilità di ritorno sulla Terra.
Qui entra in gioco la Universe. L'unica nave della flotta in grado di raggiungere Lucifero in tempi ragionevoli. E così inizia il soccorso... Che non sarà privo di ostacoli, visto che Europa non avrebbe dovuto essere violato dai terrestri.

Non vi svelo altro. Posso solo dire che il romanzo è sicuramente debole dal punto di vista emozionale. Appare una storia spaziale come tante se ne sono lette nei primi anni ottanta. Gli accenni al monolito sono ormai privi di spunti innovativi, e giusto sul finale viene riaccesa la curiosità del lettore con un capitoletto interessante. Per il resto, sì, si legge bene, non è noioso, e come sempre Clarke ci vede lungo nell'evoluzione tecnologica pur rimanendo fedele a quanto già stabilito nei precedenti romanzi. Fin'ora è il romanzo più 'debole' dell'intera saga. Mi manca da leggere il quarto libro, il gran finale... Ma facciamo un po' di pausa. Passo a qualche altro testo in attesa di lettura. 3001 Odissea Finale lo leggiamo più avanti, abbiate pazienza!



Scopri i miei ebook cliccando QUI


sabato 1 ottobre 2022

Little Joe

Glauco Silvestri
Mi ha ricordato l'Invasione degl'ultracorpi... In peggio. La trama sarebbe anche interessante, eh? Ma il ritmo dettato da musiche di tamburi giapponesi (n.d.r. Che mi ha ricordato Ghost in the Shell), i dialoghi forse troppo formali, le interpretazioni rigide... Be', Little Joe non mi ha convinto.

La vicenda gira attorno a un fiore,
chiamato Little Joe dalla sua creatrice, Alice, biologa che ha modificato geneticamente un fiore per donargli un profumo capace di sviluppare ormoni umani, e di dare la sensazione di essere felici. Little Joe è una pianta sterile, ma per certi versi intelligente, il suo polline, per quanto sterile, è capace di rendere gli umani succubi della sua presenza, così da convincerli a tenerlo in vita, a difenderlo, a farlo sviluppare e crescere nel mondo. Alice si accorge di tutto ciò, ma ormai i membri del suo laboratorio son già stati 'contagiati', e persino suo figlio, la sua morosa... Insomma, la lotta di Alice per fermare lo sviluppo della piante sarà ardua. E il lieto fine non è assicurato. Ma qual è il lieto fine?

Già! Qual è il lieto fine? Da un lato il fiore dona la serenità, la felicità, e chiede in cambio solamente di essere curato e amato. Dall'altro lato c'è la vita vera, con tutti i suoi difetti, le sofferenze, i drammi... Voi che dite? Preferireste essere felici ma dipendenti da questo strano fiore, o di umore variabile ed eliminare il fiore?
Ovviamente non vi svelo come va a finire, ma avendo già citato un film che mi ha ricordato la visione di questa pellicola, lo potete capire da soli.




Corri subito QUI, e potrai vedere questo e altro su Amazon Prime Video. Funziona su ogni dispositivo, e ovviamente anche sulla Amazon Fire Tv Stick, ora disponibile anche in 4K.

Scopri i miei ebook cliccando QUI


Post Recenti



Powered by Blogger.

Popular Posts



Cerca sul Blog



')