sabato 25 marzo 2023

Voyagers

Glauco Silvestri
Parliamo di Voyagers. Fantascienza Young Adult che strizza l'occhio a Pandorum... Ma quest'ultimo è un film di notevole spessore, mentre Voyagers... ehm!

Trama: Il pianeta Terra non è più in grado di sostenere la razza umana, per cui diventa necessario colonizzare nuovi mondi. Per far ciò, non possedendo tecnologie per viaggiare veloci, è necessario organizzare una nave generazionale. Il viaggio è comunque "breve" - <spoiler>lo scoprirete alla fine del film, sono 86 anni... Tempo comunque plausibile se consideriamo la Parker Solar Probe, capace di viaggiare al 0.064% della velocità della luce, e che di conseguenza potrebbe raggiungere l'esopianeta più vicino alla Terra (Proxima B, nel sistema di Proxima Centauri, a "soli" 4,22 anni luce da noi) in soli 66 anni<spoiler> - e per compierlo viene deciso di allevare appositamente una generazione di astronauti, facendoli nascere e crescere in un ambiente chiuso, così che non soffrano di eventuali problematiche causate dalla mancanza di spazi aperti e della abituale vita sul nostro pianeta.
Per qualche motivo, non si attende che la prima generazione sia già adulta per partire... No, li si fa partire che sono ancora bambini, e con loro parte anche il Tutore/maestro che li ha seguiti durante la fase di formazione (N.d.r. Domanda: E il tutore non sentirà mancanza degli spazi aperti, della vita normale etc etc? Sembra di no... Lui è concentrato ad allevare i suoi bambini e basta!).
Tra le altre cose, per tenere sotto controllo l'equipaggio, viene somministrato loro un beverone blu che tiene sotto controllo gli ormoni, così che durante la fase adolescenziale non accadano problemi! 
Tutto sembra andare bene fino a che i ragazzi non diventano adolescenti e...

Ovviamente, diventano pure curiosi. Già! Perché sono stati istruiti per la loro missione, ma molti dettagli sono stati omessi "per il loro bene". Ma sappiamo bene come sono fatti i ragazzi, no? Così cominciano a chiedersi cosa sia il beverone blu. E visto che il tutore glissa bellamente e non offre una risposta convincente, nasce il sospetto che qualcosa non sia stato raccontato loro, e che il tutore stia mentendo.
I più intraprendenti smettono di prendere il beverone. E in breve molti altri seguono il loro esempio. Il tutore non si accorge di nulla finché non è troppo tardi... 

Da qui non vi dico più nulla. 

Potrei suggerire la lettura de Il signore delle mosche, potrei suggerire la visione de L'Onda, e vi ho già suggerito la visione di Pandorum. Voyagers è... Ehm!

Andiamo per gradi: Colin Farrell fa la sua parte, anche se è poco incisiva. Tye Sheridan non mi ha convinto. Il resto del cast ha uno spessore davvero limitato, senza background, senza personalità. Gli effetti speciali sono buoni, abbastanza convincenti, per quanto il concetto di "stanze segrete" (e ben nascoste) abbia faticato a digerirlo. Siamo su una astronave in viaggio verso un esopianeta sconosciuto, se capita un problema nella stanza segreta, come può essere riparato se non si sa che esiste? A questo punto, visto che siamo nel mondo Young Adult, è meglio Maze Runner, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, ovvio. Ma ciò che proprio non ho sopportato è il finale, affrettato, banale, poco credibile se non addirittura surreale.

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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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