sabato 25 febbraio 2023

The Menu

Glauco Silvestri
Una cena esclusiva,
su un'isola privata, con uno chef stellato, e solo 12 commensali. Roba da veri vip, roba da malati di format di cucina, roba da attori che cercano attenzione mediatica, roba da ricchi giovani e annoiati, roba da critici culinari... Tutto questo è The Menu.

La trama di questo horror/commedia è abbastanza intuibile. La cena è una scusa per raccogliere delle tipologie di personaggi ben specifici, caratterizzati col machete, quindi con poche sfumature, mostrarne i difetti e... Scatenare l'inferno.
Ovviamente ci deve essere un elemento di disturbo, e in questo caso è una ragazza, che va a sostituire la compagna ufficiale di uno degl'ospiti, e che ben si intuisce sia una Escort non proprio convinta di dover affrontare la situazione che lo strano cliente pagante vuole da lei.

Questi sono i personaggi in sala. Poi abbiamo la cucina! I cuochi e il personale di servizio ai tavoli è a malapena definito. Giusto la caposala ha un briciolo di spessore, ma sempre tagliato col machete, nessuna sfumatura. Gli altri elementi della cucina, a parte un paio di 'comparse premium' con qualche battuta da recitare, si limitano a muoversi ritmicamente tra i fornelli e a gridare ogni tanto "sì, chef" come abbiamo imparato tutti quanti a recitare dalle trasmissioni culinarie che negl'ultimi anni hanno invaso le televisioni di tutto il globo.

Rimane lo chef, forse il personaggio meglio caratterizzato, con un alone di mistero, e ben interpretato da Ralph Fiennes e... Oh mioddio quanto è invecchiato! Non l'avevo riconosciuto proprio (n.d.r. Continuo a immaginarmelo come appariva in Strange Days... Ma l'ho visto più maturo in mille altre pellicole, e tutte le volte mi stupisco dello scorrere inesorabile del tempo). 
E visto che parliamo di scorrere inesorabile del tempo, avete riconosciuto il bambino di About a Boy seduto in sala? E' Nicholas Hoult... Ma in questo film non offre una grande performance, me ne rammarico.
C'è anche John Leguizamo, che in alcuni film ho apprezzato parecchio, in altri mi ha divertito, ma qui...

Come va a finire? No, come al solito non ve lo dico. Del resto il film non è che mi sia piaciuto granché. Si guarda, ma se ne intuisce subito la dinamica, le varie scene non offrono grandi coup de théâtre, ma c'è una cosa davvero eccellente: la fotografia, non la regia, la fotografia!



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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