domenica 20 novembre 2022

3001 Odissea Finale

Glauco Silvestri
Ed eccomi qui, finalmente, a parlare dell'ultimo capitolo della saga più famosa di Clarke3001 Odissea Finale è un romanzo dal sapore amaro, ve lo devo dire subito, perché ahimè questa saga perde di mordente di libro in libro... Rischio di dire una cosa odiosa ma, ho l'impressione che lo scrittore si sia sentito costretto ad allungare il brodo. 
A mio modesto parere, il contenuto di questo romanzo poteva essere condensato tranquillamente in un racconto breve!
Siamo 1000 anni avanti dalla missione della Discovery. Vi ricordate? HAL 9000 uccise Frank Poole scagliandolo nello spazio profondo. Ma in effetti non lo uccise... Perché il suo corpo viene ritrovato, e risvegliato da una condizione di morte apparente causata dalle bassissime temperature dello spazio profondo.
L'astronave che lo raccoglie è incaricata di catturare le comete, raccogliere il ghiaccio, e portarlo nelle colonie umane sparse per il sistema solare. Non potendo più vivere a gravità normale, Poole è costretto ad abitare in uno degli ascensori spaziali che collegano la Terra con una immensa stazione orbitante ad anello. Ci sono 4 ascensori spaziali, e lui è in quello africano. Qui conosce degli scienziati, dei vip, scopre di essere una specie di reperto vivente dello Smithsonian. Accetta di farsi installare una sorta di interfaccia cerebrale, di adattarsi alla vita di quell'epoca un millennio avanti nel futuro... Ma prima o poi, la tentazione di tornare su Giove è troppo forte... E una volta arrivato su Ganimede, ecco che HAL, David Bowman, e Poole rientrano in contatto. Ma non è una piacevole rimpatriata perché, c'è un messaggio urgente: <spoiler>Pare che il Monolito si appresti a eliminare la razza umana!<spoiler>

Non vado oltre... Del resto gran parte del romanzo è dedicata alla descrizione di un futuro strano, dove si vola con le ali, dove tutti quanti hanno accettato una sorta di controllo cerebrale per poter eliminare la criminalità, dove l'umanità è tutta dedita alla ricerca, allo sviluppo delle colonie, ad espandersi nel sistema solare... Non so! Ogni volta che uno scrittore si inventa un futuro remoto per la razza umana, quando si arriva a quella data, si scopre che è andata in modo completamente diverso. Lo stesso 2001 Odissea Nello Spazio commette questo tipo di errore... Per lo meno, l'errore è legato alle tempistiche. L'ottimismo delle missioni Apollo ha fatto scuola, tanto che oggi, già nel 2022, non siamo neppure lontanamente in grado di fare ciò che veniva descritto nel primo romanzo di questa serie. Eppure, quel libro reggeva bene lo scorrere del tempo perché i personaggi avevano spessore, e le tecnologie ipotizzate da Clarke non si discostavano troppo da ciò che in effetti è stato sviluppato. Anche qui, ovviamente, l'autore prende a man bassa da tutto ciò che la scienza vorrebbe realizzare ma che non fa perché troppo costoso e/o ancora impossibile... Però, sembra tutto incasellato, un compitino fatto bene... Perdonatemi, ma in questo romanzo si potrebbero tagliare molte parti, espanderne altre, per dire il legame tra Poole e Indra, così come l'amicizia con Khan. E invece tutto viene narrato in modo quasi asettico, lineare, basico, epistolare, manca di... emozioni. E anche il finale, tutto accade rapidamente, senza intoppi, va tutto troppo liscio. 

Mi ha lasciato l'amaro in bocca.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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