sabato 22 ottobre 2022

Red Tails

Glauco Silvestri
Ve l'avevo promesso, e non potevo lasciar trascorrere troppo tempo dalla recensione de 'I Ragazzi di Tuskegee', pubblicata su questo blog qualche giorno fa. Parliamo quindi di Red Tails... 

La Trama la conoscete già, vero? Il gruppo USAAF costituito da soli piloti di colore, più per scommessa che per vera volontà di integrazione, e il suo impressionante successo sul campo, è il soggetto di questo film del 2012, che potrei vedere come un remake fatto 'quasi' bene del film realizzato nel 1995 già citato prima.
Qui, però, tagliamo tutta la parte di accademia e andiamo direttamente sul campo, in Italia (n.d.r. Non in Africa), ma sempre con incarichi secondari e con aerei obsoleti e neppure in buono stato. Solo quando circola voce che il progetto sarà chiuso, finalmente, c'è qualche ufficiale che si sbilancia in favore di questi uomini. Arriva il primo incarico importante, e il successo è tale che - improvvisamente - il colore della pelle di questi piloti viene dimenticato completamente.

La vicenda è poi infarcita con l'atto di eroismo di un pilota abbattuto, che aiuterà degli ufficiali americani dalla fuga di un campo di prigionia, con un po' di romanticismo; con la storia d'amore di un pilota con una paesana del Sud Italia; con un asso capace delle più incredibili prodezze, ma allo stesso tempo donnaiolo e poco incline ad obbedire agl'ordini. Tutti ingredienti che ormai siamo abituati a riconoscere in un plot americano sulla guerra, ma che comunque danno quel brio alla narrazione che invece manca nel film originale. La CGI è davvero ben fatta, per quanto l'Italia sia solo uno sfondo sulla costa amalfitana, probabilmente neppure vera, e molte ricostruzioni siano girate direttamente nei capannoni di Hollywood. Non si può pretendere neppure un grande impegno nella costruzione dei personaggi, e nei dialoghi, che in molte occasioni vi ricorderanno altre pellicole.
Soprattutto... 
Non cercate la verità storica nel film. Qui si esagera davvero tanto... Soprattutto nel finale, con gli ME262, che mai e poi mai sono stati impensieriti dai P51 americani se non quando di fronte a veri e propri assi dell'aviazione. Poco importa, come dicevo, perché il film diverte, emoziona, tiene inchiodati allo schermo, e pur sembrando un videogame (n.d.r. Del resto è stato prodotto da George Lucas), è divertente da vedere, come amo dire, a cervello spento.





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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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