sabato 15 ottobre 2022

Prey

Glauco Silvestri
Visto su Disney+ per... Non lo so perché, lo ammetto, Prey è il quinto episodio della saga di Predator. E io ancora rimpiango il primo film di questa saga, e vorrei non aver visto gli altri, se non Alien Vs Predator, quello con Raul Bova per intenderci, perché - stranamente - mi piacque a sufficienza da comprarne persino il DVD.

Vabbé, siamo agli inizi del 1700, in pieno territorio Comanche. Già gli indiani hanno problemi con gli europei che stanno conquistando il loro territorio. Ci mancava pure un alieno appassionato di caccia grossa, a dar loro filo da torcere. Naru è una giovane ragazza di un piccolo accampamento indiano. Il fratello è un bravo cacciatore, forse il migliore, e Naru vorrebbe seguirne l'esempio, se non fosse che il suo essere donna l'abbia già destinata a diventare una curatrice. A ogni modo, scompare un cacciatore del villaggio. Un gruppo di guerrieri si inoltra nella foresta a cercarlo, si pensa sia un leone (n.d.r. Leone? In America? Nel 1700? Spero sia solo un errore di doppiaggio... E per l'appunto! Si tratta di Pantere, lontani parenti del Leone Americano, estinto nell'olocene). Naru si intrufola nella spedizione, e viene tenuta solo perché, nel caso il cacciatore fosse trovato vivo, lei potrebbe curarlo. 
Ed è proprio grazie a Naru che l'uomo viene trovato e salvato. E grazie a lei vengono identificare anche le impronte della belva... Ma c'è qualcos'altro, altre tracce inspiegabili.
La ragazza, testarda e intraprendente, deciderà di investigare sulle tracce, e si troverà faccia a faccia con il Predator!
La narrazione è talmente lineare che ogni scena è funzione di quanto accade in seguito. 
Non c'è sorpresa, non c'è improvvisazione, e tutto è estremamente prevedibile. Persino i dialoghi sono funzionali alla narrazione. Indizi su indizi... E alla fine boh! Per di più gli animali disegnati in CGI sono sì, benfatti, ma poco credibili negli atteggiamenti e nei movimenti... Soprattutto il cane! Lo stesso Predator sembra un cacciatore novellino, e spesso si fa cogliere di sorpresa. Prevale grazie alla tecnologia, e alla sua forza, ma quasi si fa ammazzare da degli indiani, praticamente nudi, con lance di legno e pietra. 

Ancora mi domando perché l'ho guardato! Lo sapevo che ne sarei stato deluso. Possibile che Rotten Tomatoes abbia segnalato un gradimento del 93%?






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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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