domenica 10 luglio 2022

Homo Canis

Glauco Silvestri
Vi chiedo umilmente scusa! E' più di un mese che non parlo di libri. Sono accadute tante cose in questo periodo, ma nonostante ciò non ho assolutamente abbandonato quello che è sempre stato il mio hobby preferito. Va però ammesso che sono incappato in un pugno di libri che mi hanno fatto sudare parecchio, e che alla fine ho abbandonato... Vecchi testi, romanzi di fantascienza degl'anni '50 che ho trovato DAVVERO troppo distanti dall'oggi, e dal futuro che potrei immaginare, ma soprattutto, scritti con uno stile a dir poco fastidioso. Libri abbandonati, dati in sharing in una postazione vicino a casa, e... 


E comunque ho due titoli di cui parlare. Oggi, però, ci dedichiamo a Homo Canis, libro che ho appena terminato e che ho letto nei momenti di lucidità durante il mio periodo di isolamento a causa del Covid.

Lo sapete! Ho una grande passione per i cani, loro lo sanno, e così il mio rapporto con loro è qualcosa di magico. Mi basta avvicinarmi a un cane, chinarmi, e lui è già sopra di me a farmi le feste. E' sempre stato così, sin da bambino, non me lo so spiegare, ma è sempre stato così.
Amare i cani, significa anche conoscerli, comprenderne i comportamenti, intuire le loro emozioni, cercare il dialogo con loro. Poi... Da quando c'è Sansone, la mia ricerca, la mia passione, il mio studio, ha una duplice funzione.

Torniamo a bomba, non vorrei dilungarmi troppo inutilmente. Homo Canis è un libro molto diverso dalle mie precedenti letture, e probabilmente la migliore che abbia mai fatto. L'autore ci racconta del rapporto tra noi e loro, ne ricostruisce i passi, partendo dal 'Primo Contatto', per poi giungere fino a noi. 
Il Cane, credo lo si sappia tutti, ha origini dal Lupo, il quale è - assieme a noi - l'unico mammifero in grado di compiere una maratona senza morire (se si è allenati, ovviamente). Il legame tra i canidi e l'homo sapiens proviene quindi, probabilmente, dalle tante somiglianze che abbiamo, come specie, tra cui anche la propensione a vivere in comunità, a condividere le risorse col proprio gruppo, a migrare in gruppo, cacciare in gruppo... Probabilmente è stata la caccia a unire uomo e lupi. Questi ultimi, intelligenti approfittatori, avevano capito benissimo che l'uomo lascia dietro di sé cibo in abbondanza, scarti, e che nella caccia è più efficiente perché dotato di strumenti. Per evitare di essere feriti in un combattimento, i lupi, hanno quindi cominciato a seguire - a distanza - gli uomini. Per approfittare delle loro fatiche. Ma allo stesso tempo, seguendo gli uomini, hanno cominciato - grazie al loro odore - a spingere le prede cacciate proprio verso i cacciatori, facilitando il lavoro dell'uomo.
Probabile che l'addomesticamento sia avvenuto con cuccioli di lupo privati della loro famiglia, magari durante una di queste battute di caccia. I cuccioli, magari presi all'inizio per poi nutrirsene una volta cresciuti, si son dimostrati utili, abbaiando per avvisare dei pericoli, cacciando topi e quant'altro dalle dispense umane... Il tutto per un po' di cibo in cambio. 
Il lupo più antico è stato identificato dagli archeologi nel nostro bel paese. Mentre il primo contatto con l'uomo dovrebbe essere avvenuto in Asia.
Poi son passati i secoli, i millenni. L'uomo avrà sicuramente selezionato i cuccioli tenendo solo quelli più docili e servizievoli, allontanando quindi il 'cane', dal 'lupo', e facendo una prima selezione genetica che poi ha portato alla distinzione netta tra i due animali. Più piccoli, meno feroci, ma molto più servizievoli e affidabili, i cani sono diventati un compagno indelebile per la nostra specie, e nei secoli... be', ci son sempre stati vicini, non solo nella caccia, ma anche in moltissime altre attività, ultima tra tante, la funzione di cane da compagnia, giunta nel XIX secolo. E il lupo? Lui è rimasto lupo. Ma la sua libertà indiscussa, la sua forza, la sua grinta, hanno perso la battaglia evolutiva. Se oggi esistono circa 300000 lupi al mondo, si stima che ci sia un cane ogni sette uomini, ovvero circa un miliardo di cani, di cui due terzi vive a stretto contatto con una famiglia umana, e il resto randagi.

Il libro ci narra tutto quanto con la voce dei cani.
Scopriremo storie incredibili, avremo la testimonianza diretta della nostra storia attraverso i loro occhi, attraverso la loro presenza. Scopriremo che nel basso medioevo gli antesignani dei bassotti venivano usati per tenere in movimento i girarrosto, e che questi cani erano talmente intelligenti che a 'fine turno' andavano direttamente dal loro sostituto per fare il cambio, quando gli umani non erano presenti per occuparsene loro. 
Verremo a sapere che Zanna Bianca, un lupo a tutti gli effetti, sarà sconfitta da un Pitbull, un cane selezionato dall'uomo per lottare contro i Tori. Affronteremo le avventure dei grandi cani della storia, affianco ai loro padroni, i re degli imperi europei. Faremo conoscenza con la testardaggine dei Beagle, l'incredibile spirito di sacrificio dei San Bernardo, la velocità dei levrieri... Impareremo anche a comprenderli meglio e a comunicare con loro. Parleremo anche delle star televisive, e dei racconti scritti su di loro, dei cartoni animati, e persino del mercato mirato alle loro esigenze, iniziato sin dai primi del '900, e tutt'ora più che florido. E come non parlare dei cani robot? Sia i giocattoli, sia quelli da guerra!

Il libro racconta tanto, offre nozioni importanti, sia su di noi - umani - sia su di loro - cani - sia sulla simbiosi esistente tra noi - uomini e cani - facendoci riflettere sul fatto che ormai non possa più esistere l'uno senza l'altro, e che quindi, nonostante le mode, le idiosincrasie, le incomprensioni, siamo due specie legate l'un l'altra indissolubilmente.

Da leggere!


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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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