sabato 11 giugno 2022

Dangerous

Glauco Silvestri
Devo ammettere che, negli ultimi tempi, cercando film di azione, son caduto in trappole piuttosto subdole e delusioni cocenti. Sì, tante esplosioni... Sì, trame a dir poco prevedibili... Sì, nessuna sorpresa... Sì, noia!

Poi è capitato che i miei occhi cadessero su Dangerous... E, no. Non è un gran bel film, tutt'altro, ma per lo meno è godibile, e per un buon trenta percento della vicenda si è convinti che tutto ruoti intorno al protagonista, poi si scopre che non è vero, e infine va a capitare che comunque il protagonista è coinvolto. Però le interpretazioni sono pietose, i tentativi di humor sono risibili (n.d.r. Scusate il gioco di parole), così come alcune scene d'azione.

Pregi? C'è un sottomarino!

E voi sapete che io adoro i sottomarini! Sono la cosa più vicina alle astronavi...

Tornando a bomba, non vi ho neppure raccontato a grandi linee la trama di questa storia. Dylan è il nostro protagonista. Ex detenuto, sociopatico, in cura da uno strizzacervelli che gli para il fondoschiena quando l'FBI indaga su di lui per degli strani omicidi accaduti a persone legate alla sua storia. Ovviamente, per stare tranquillo, Dylan si riempie di pillole a ogni rintocco della sveglia del suo orologio. Ma le sue abitudini son dure a morire... E quando il fratello muore cadendo da un campanile mentre lo riparava, viola la libertà vigilata per riunirsi alla famiglia... Che ovviamente lo accoglie sbattendogli la porta in faccia e accusandolo di qualunque disgrazia, compreso l'aumento dell'effetto serra... Bah! Unica persona della famiglia che lo appoggia incondizionatamente è il figlio del fratello, che subito prende in simpatia lo zio sociopatico e comincia a chiacchierare con lui di sottomarini giapponesi.
Va be', nel bel mezzo della rimpatriata, lo sceriffo locale scopre che Dylan ha violato la libertà vigilata, lo arresta, e lo mette in gabbia in attesa dell'arrivo dei federali. Questi sono già per strada, ma nel frattempo arrivano due motoscafi carichi di uomini loschi armati fino ai denti. Intelligentemente, lo sceriffo li squadra per qualche secondo, e intuisce che devono per forza essere federali, e ovviamente... Non lo sono.
Sono ex colleghi di ammazzamenti di Dylan, ma sono lì per altri motivi, neppure pensano che Dylan sia in una cella a pochi metri da loro. Sono interessati al fratello, e a quello che ha scoperto... Ma cosa ha scoperto?

Qualche indizio ve l'ho già lasciato in giro per cui non vado oltre. E c'è poco da aggiungere anche sul giudizio in generale della pellicola. E' assurda e mal recitata, a parte forse lo psichiatra, che è interpretato da Mel Gibson. Un'ultima curiosità: Dylan è interpretato da Scott Eastwood... Figlio del nostro amato mito Clint! Anche lui è pronto per la fervida carriera del padre, visto che in quanto a espressività, ha ereditato le due famose capacità del padre, quella col cappello, e quella senza cappello. Solo che qui non indossa mai il cappello! 

Ok, dai, non offendetevi. Sto solo facendo un po' di ironia. Ve l'ho detto che il film mi ha divertito, no? Ve lo consiglio, ma con una buona dose di pop-corn e il cervello spento. Relax and Enjoy it!



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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