domenica 29 maggio 2022

Metro 2033

Glauco Silvestri
Forse arrivo un po' lungo nel parlare di Metro 2033 solo oggi. Del resto l'ho letto nelle scorse settimane e di conseguenza - per quanto sia fuori tempo massimo - eccomi qui a dire la mia.

Ci pensate? Nel 2005 usciva questo romanzo. In questi giorni vediamo i grandi della terra che parlano di armi nucleari come fossero noccioline, nel frattempo si spara in alcune regioni dell'Ucraina, e USA e URSS tornano a fronteggiarsi con la medesima sfrontatezza dei tempi della guerra fredda... E io decido di leggermi un bel romanzo post apocalittico ambientato dieci anni e mezzo avanti rispetto a oggi. Un romanzo dove il mondo è annientato da un conflitto nucleare. Un romanzo dove la superficie è devastata, dove i pochi superstiti sono rintanati nei tunnel della metropolitana di Mosca.

Mica male, eh? Potrebbe ancora accadere. E se è vero che probabilmente non ci sarebbe una sorta di melma senziente che convince telepaticamente le sue vittime a gettarsi tra le sue "braccia", se è vero che non ci sarebbero pterodattili a solcare i cieli, e forse neppure creature come i Tetri, e tutti gli altri mutanti descritti nel romanzo... Perché immagino che quel tipo di mutazioni avrebbero bisogno di ben più tempo di qualche decennio per generare creature sofisticate come quelle descritte... Ebbene, la vita in quella metropolitana potrebbe davvero essere lo specchio di una umanità ormai confinata in un buco nel terreno. Già! Perché è vero che l'autore prende un po' alla leggera alcune cose (n.d.r. Da dove arriva l'elettricità? Com'è possibile che ci siano tanti proiettili da diventare la moneta corrente in quella società sotterranea), è altrettanto vero che ci punge nel punto dolente! E così eccoci a vivere in un piccolo mondo che comunque è alimentato dalle idiosincrasie tipiche della nostra specie. Ci son gruppi ancora convinti nel dover affermare la superiorità ariana, o per lo meno caucasica. Ci son gruppi religiosi in cui si scava convinti di poter raggiungere l'inferno. Ci sono i testimoni di Geova, che con la loro filosofia cercano di portare pace e di preparare i sopravvissuti al momento in cui saremo tutti chiamati al cospetto di Dio. Ci sono ribelli rivoluzionari. Ci sono micro-stati guidati dal loro dittatore locale. Ci sono i commercianti, che scambiano merci e diffondono le notizie. C'è una zona centrale dove il benessere è superiore a tutti gli avamposti periferici. C'è chi sta bene, chi sopravvive a malapena, chi è in schiavitù, chi combatte... Si crede ai fantasmi, si crede che quel mondo sia l'unico esistente, che sia stato creato dal 'grande serpente' e che questo sia benevolo se si seguono le sue regole. 

E poi c'è Artyom... Lui sembra diverso, più sensibile, attento, il predestinato... Orfano di madre durante una invasione di ratti, è stato allevato da un soldato, da un mercenario che si occupa della difesa di una delle stazioni periferiche. Lui è colui che metterà la metropolitana in pericolo, e allo stesso tempo gli darà una possibilità di redenzione, una speranza. Ma il destino è beffardo, e il suo cammino lo condurrà a fare errori, e ancora errori, a diventare eroe, e carnefice... Ma lo scoprirete solo leggendo questo splendido romanzo. 





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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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