Partiamo dall'inizio. E torniamo indietro alla fine dell'ottocento, durante le guerre coloniali. Il Duca di Oxford, durante una scaramuccia in un avamposto, perde la moglie. Il figlio assiste alla morte della madre e, da quel momento, il Duca diventa un pacifista convinto, e soprattutto, un padre estremamente protettivo nei confronti di un figlio che, ovviamente, diventa l'unico legame rimasto verso la donna che amava.
Arriva un brutto periodo della storia. La prima guerra mondiale. Il figlio del Duca, ormai maggiorenne, vuole combattere. Il Duca fa di tutto per impedirgli di partire per il fronte, ma il destino vuole che riesca comunque ad aggirare le 'attenzioni' del padre e partire... E ovviamente, sul fronte, il ragazzo perde la vita.
Il dramma è forte, ma allo stesso tempo, alle spalle del conflitto, c'è un complotto che il Duca sta cercando di svelare... E la morte del figlio è forse un momento cruciale per lo sviluppo degli eventi che, non vi svelo!
Ho tralasciato molti dettagli, nel farvi un riassunto della vicenda, per non rovinare la visione della pellicola...
Quello che però immagino vogliate sapere è il perché sia rimasto deluso dalla visione di questa pellicola.
E' giunto il momento di svelare questo 'mistero'. Il film non è irriverente, non diverte, non è fuori dai binari come lo sono stati i suoi predecessori. A poco serve l'escamotage dei tre cugini litigiosi da bambini e altrettanto litigiosi da adulti (Parliamo del Re d'Inghilterra, dello Zar di Russia, e l'Imperatore Tedesco). A poco serve un Rasputin ballerino... Certo, le coreografie 'balletto' del combattimento a palazzo reale in Russia è notevole, ma non basta.
In Conclusione: Bel film, davvero piacevole da guardare, ma sotto tono rispetto alle prime due pellicole, che erano davvero eccezionali.
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