Siamo alla fine degli anni sessanta. Siamo in piena corsa per lo spazio. Manca poco più di qualche settimana al lancio dell'Apollo 11, e le autorità USA hanno ancora molti dubbi che la missione possa avere successo. Ci vuole un piano B, bisogna ingaggiare Kubrick, reduce de 2001 Odissea nello Spazio, per realizzare un filmato che simuli l'avvenuto allunaggio, e che possa essere messo in onda al posto delle riprese in diretta, in caso di un tragico incidente.
Viene incaricato un agente CIA, il quale si reca in Inghilterra per contattare il famoso regista. Qui, forse alla sua scarsa conoscenza del mondo del cinema, viene gabbato da un giovane produttore di clip musicali in cerca di liquidi per poter ripagare uno strozzino locale.
Ovviamente, l'inganno viene scoperto in fretta, e così l'agente, assieme al produttore, recuperano maldestramente il denaro, e incaricano un regista surrealista, che vive in una comune, a produrre il film.
Il resto, immagino, non servirà raccontarlo. C'è la rivalsa dello strozzino, il disastro del film prodotto e realizzato in soli sette giorni, i servizi segreti USA che cercano di raddrizzare un fallimento annunciato, e fortunatamente... Il successo pieno di Apollo 11.
Divertente, surreale, ben interpretato, e un po' fuori di testa... Mi è piaciuto davvero molto, e non posso evitare di consigliarvelo. Però, nel caso abbiate dei minori in casa, ricordatevi che questa pellicola ha scene di nudo, scene di violenza un po' splatter, e molte scene in cui si consumano droghe... Io vi ho avvisato!
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