mercoledì 8 dicembre 2021

The Zombie Diaries

Glauco Silvestri
Era parecchio che non vedevo un film in stile Mocumentary. Neppure sapevo lo fosse, questo film, un Mocumentary. A ogni modo, cercavo qualcosa da guardare a cervello spento, e The Zombie Diaries sembrava fatto a posta.

Sfortunatamente, il film cade nelle solite problematiche narrative dei Mocumentary, problematiche che sono difficili da perdonare anche a cervello spento. Ma andiamo per gradi... Non ci viene spiegato nulla, se non che l'Inghilterra è invasa dagli zombie. Siamo in un centro militare, un avamposto ancora sicuro ma... Qualcuno trama contro di loro. All'interno dell'avamposto c'è anche un cronista, colui che farà le riprese in prima persona di tutta la vicenda, a partire dal momento in cui le porte dell'avamposto vengono aperte da fantomatici 'banditi', alla fuga, la lotta con i banditi stessi (che paiono interessati solo a stuprare e uccidere), fino al raggiungimento della costa, dove - in base a messaggi radio ricevuti dal continente - sarebbero giunte delle navi per salvare i pochi superstiti rimasti.

I problemi? Alcune riprese vengono fatte col reporter in catene... Come se i banditi si fossero incaricati di proseguire la narrazione mentre uccidono, torturano, e stuprano i soldati catturati. Ma soprattutto... Possibile che durante la narrazione - ripresa dal mocumentario - ci siano dei flashback? Bah!

Vabbé! Come ho detto, va visto a cervello spento. Però, nel finale, c'è una sorpresa.




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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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