sabato 11 settembre 2021

Ready Player Two

Glauco Silvestri
Sinceramente... Speravo non ci fosse un seguito! Ready Player One mi aveva stupito, affascinato, divertito... In poche parole, mi era piaciuto tantissimo nonostante l'idea di base non fosse originalissima. Era un omaggio incredibile alla cultura pop... E quando ho saputo che un seguito era in lavorazione, be', ammetto che avevo un po' paura di cosa ne sarebbe uscito.

Ready Player Two è tutto ciò che temevo. Si legge bene, è scorrevole, ma non c'è novità, è forzato, non ci sono neppure degli antagonisti degni di questo nome. E' una delusione! Eppure me lo sono letto tutto d'un fiato, perché Ernest Cline sa scrivere... Ma... Ma andiamo con ordine!

C'è una nuova sfida per Wade. In uno dei caveau del fondatore di OASIS si nasconde un dispositivo tecnologico che potrebbe rivoluzionare l'esperienza di gioco sulla piattaforma. E' il prototipo di un sistema che permette di controllare i propri avatar con il pensiero, e di percepire le esperienze all'interne del mondo virtuale proprio come nel mondo reale. Il tatto, i sapori, gli odori, ora sono parte di OASIS. 
Dopo una riunione durante la quale gli Altissimi Cinque si trovano in disaccordo, e che rovinerà la storia d'amore tra Wade e Samantha, il nuovo dispositivo (noto come ONI) viene messo in vendita. Il successo è strepitoso, ma... Con lui arriva una nuova terribile sfida, un nuovo Easter Egg attivato dall'ONI stesso, una nuova minaccia!
La nuova sfida è legata al solo erede... Deve trovare sette schegge nascoste, per risvegliare la sirena! Sirena a cui è interessato l'avatar di Og, il quale riattivatosi, e mostrando un nuovo carattere maligno, blocca tutti quanti gli utenti ONI dentro OASIS, li minaccia di morte, e costringe Wade a intraprendere la nuova ricerca... Una ricerca che sarà contro il tempo, proprio perché, se si usa l'ONI più di 12 ore consecutive, il cervello può risentirne gravemente, e portare alla morte di colui che vi è collegato.
Riuscirà Wade a risolvere l'indovinello, a trovare le schegge, e a salvare tutti gli utenti di OASIS connessi con l'ONI?

La mancanza di un vero antagonista si sente. E si sente anche la carenza di idee... Ciò che viviamo in questo romanzo è l'ennesimo quest all'interno di un mondo virtuale, seguendo le passioni dei fondatori, e subendo i patemi d'amore di Wade e Samantha, in rotta a causa di una divergenza di idee che pare allontanarli sempre di più. A tutto ciò si aggiunge una sfilza infinita di citazioni, per lo più elencate più che vissute, e spesso da 'vivere' senza aver tempo di ricordare, perché il romanzo è una corsa contro il tempo, per cui... Chi sa dove porta l'indizio, conduce gli altri di corsa verso la scheggia, e tutto ciò che lo circonda sembra quasi un tour organizzato dove si è bloccati sul pullman e la voce narrante ci dice cosa guardare a destra, o a sinistra.
La presenza maligna dell'avatar di Og non rende più ricca la narrazione, perché è assente per quasi tutto il tempo, e a poco serve anche il ritorno di Sorrento, cattivo sì, ma che non combina granché... E a poco servono anche i nuovi personaggi, i "Bassissimi Cinque", che vengono giusto presentati al lettore, e poi fatti scomparire nell'ombra. Aggiungiamo inoltre il poco spessore degli amici storici di Wade, a cui son concesse solo alcune frasi stereotipate, e il cui spessore è stato appiattito al punto da costringere il lettore a uno sforzo mnemonico per ricordarne il background.

Mi tocca quindi bocciare questo sequel, e spero sinceramente che anche Cline abbia compreso che una storia, quando finisce, non va riesumata forzosamente per via del successo che ha ottenuto il testo originale. 



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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