giovedì 7 gennaio 2021

Violare il Cielo

Glauco Silvestri

Acquistato in un mercatino, Violare il Cielo è uno di quei romanzi di fantascienza che più mi appassiona perché... Perché provano a immaginare la nostra società in un futuro remoto, e in questo caso, vanno a toccare un parte importante della civiltà umana sin dalle origini dei tempi, ovvero la religione.

Siamo in un futuro prossimo venturo (n.d.r. Ma dimentichiamoci le date citate nel romanzo, perché sono un po' anacronistiche). La nostra specie è riuscita a terraformare Marte, e a creare una florida colonia persino su Venere (n.d.r. Pur modificando geneticamente i corpi in modo tale che potessero adattarsi alle condizioni estreme del pianeta). La Terra, ovviamente, è ancora il centro nevralgico del Sistema Solare ma Marte e Venere hanno una loro politica, la loro autonomia, e tra i tre mondi vige un rapporto commerciale e diplomatico. La Terra è anche il pianeta più popoloso, e quello più eterogeneo dal punto di vista sociale. E' evidente che le due colonie differiscono notevolmente per libertà di agire e di pensiero, non tanto per restrizioni politiche, bensì per esigenze di sopravvivenza su mondi non proprio adatti alla vita umana. Ed è quindi ancora la Terra il motore di innovazione sociale, tra cui la nascita di una nuova forma religiosa, che in pochi decenni è stata capace di prevaricare le millenarie religioni del passato, ovvero quelle che tutti noi conosciamo oggi.
Fondata da un mente illuminata, Vorst, la nuova religione auspica la vita eterna dell'uomo, e la sua conquista delle stelle, basandosi sulla ricerca scientifica. Sull'altare di questo movimento religioso c'è un reattore nucleare al cobalto, e non ci sono né angeli, né santi, né profeti... Bensì si osannano gli elettroni, gli atomi, e scienza.
I Vorstelliani conquistano velocemente il pianeta, ne assumono - per certi versi - anche il controllo politico. Grazie alle donazioni degli adepti, e delle forse politiche a loro annesse, fondano un importante centro di ricerche a Santa Fé, ove si comincia a fare sul serio, e a proiettare la vita media di un uomo fino a oltre 300 anni... Nel frattempo si cominciano a studiare i fenomeni 'paranormali', che non sono più solamente utopia o frutto della letteratura fantastica, bensì un risultato collaterale delle ricerche sul DNA, e sulle potenzialità riproduttive, ed evolutive, delle cellule umane.
I Vorstelliani dominano la Terra, ma non riescono a penetrare la parete di scetticismo che circonda Marte e Venere. Su questi pianeti, piuttosto, attecchisce, per quanto a fatica, una religione nata delle costole di quella vorstelliana. Fondata da Lazzaro, che fu martirizzato da alcuni adepti vorstelliani poco dopo lo scisma, questa religione riconosce Vorst e le sue idee, ma predica tali idee aggiungendo un pizzico di misticismo mutuato dalle religioni passate.

La narrazione ruota sui fondamenti di queste due religioni, entrambe proiettate alla conquista delle altre galassie, ancora non raggiungibili con i sistemi tecnologici convenzionali... A meno di non essere immortali (o quasi). E sul campo della longevità vincono sicuramente i vorstelliani, ma sul campo esp sono più avanti i religiosi delle colonie, dove la selezione naturale ha velocizzato notevolmente lo sviluppo di poteri telecinetici e mentali. 

Risultato? Per conquistare le stelle c'è bisogno di entrambe le fazioni... Ma il conflitto tra di esse sarà sanabile? Solo arrivando all'ultima pagina del romanzo lo si può scoprire.

Silverberg è un bravo autore di fantascienza. Forse non ha mai brillato tra i grandi, ma di sicuro ha saputo affrontare temi affascinanti e mai banali. Lo conobbi quasi per caso, in senso letterario, leggendo alcune collaborazioni tra lui e Asimov. A quel tempo io ero in fissa per Asimov, il Re incontrastato della fantascienza sociologica, e Silverberg fu una lieta scoperta, perché capace di dare maggior brio alle idee originalissime del mio mito. Da lì ho cominciato a leggere alcune sue opere originali, e seppur il livello non sia mai al top della mia personale classifica, tutte quante hanno saputo affascinarmi e proiettarmi verso confini davvero nuovi.

E' per questo che ho voluto leggere, e proporvi, questo romanzo... Forse non perfetto, ma di sicuro gradevole e dalla tematica tutt'ora interessante. 



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

2 commenti:

  1. Interessante suggerimento! Conosco R. Silverberg per aver letto diversi suoi romanzi, ma soprattutto perché con Asimov scrisse il seguito de "L'uomo bicentenario" che poi entrò a far parte della sceneggiatura del bellissimo film con Robin Williams. Sono andato subito a cercarmi questo "Violare il cielo" su EPDF e l'ho scaricato, quindi stasera si comincia a leggere. Grazie per l'imbeccata!

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