lunedì 17 agosto 2020

Professione: Assassino (Incipit) - #ebook

Glauco Silvestri
18/11/2005 09.38am

Sono stato contattato ieri pomeriggio tramite i soliti canali ufficiali. L'inserzione sul giornale era chiara:

A.A.A. Marta riceve solo il giovedì dalle 23. Concordare telefonicamente per un appuntamento.

Marta è un nome abbastanza comune per contattare chi fa il mio mestiere. È un gioco di parole. È sufficiente cambiare una vocale. la ‘a’, con altre due differenti lettere e si ottiene la parola ‘Morte’. Il numero di telefono è in realtà il riferimento a un Access Point remoto per computer. È sufficiente chiamare quel numero con un modem analogico, un'ora prima di quella indicata dall'inserzione, per accedere a una rete protetta da cui poi è possibile ottenere le informazioni necessarie alla risoluzione del contratto.
In questo caso, l'obiettivo era un uomo di mezz'età: volto anonimo, vita anonima, abitudinario. La classica persona che ha qualcosa da nascondere e che, di conseguenza, si comporta in modo tale da non essere notata. 
Il suo file era pieno zeppo di dettagli. Dai locali che solitamente frequenta, l'indirizzo del suo appartamento, con annesse diverse foto prese da angolazioni differenti; foto di parenti e amici; foto dei colleghi di lavoro con cui si relaziona più spesso; persino la cartella clinica.
Dopo aver analizzato accuratamente quei dati, ho deciso che l'operazione poteva essere fatta subito, il giorno stesso.
L'obiettivo era abituato ad andare al cinema il giovedì. Andava in un multisala non molto lontano da casa sua, uno di quelli che fanno dei tesseramenti e offrono condizioni speciali ai clienti affezionati. 
Avevo differenti possibilità di scelta: preparare una trappola davanti al cinema, con un alto rischio a causa del via vai di clienti all’ingresso; oppure un appostamento sul tetto del palazzo di fronte a casa sua, sicuramente un lavoro molto più pulito, con meno rischi di incorrere in incidenti.
Decisi per la seconda opzione.
Ovviamente dovevo essere sicuro che tutto filasse per il verso giusto e così, ho cominciato a pedinare il soggetto non appena uscito dal lavoro. Mi sono assicurato che rientrasse a casa e che, come sua abitudine, uscisse nuovamente per andare a vedere lo spettacolo delle dieci. Lo osservai prendere il biglietto, andare al bar interno del multisala, bere un caffé in attesa che la sala fosse accessibile, ed entrare.
A quel punto potevo abbandonare il cinema. Avevo tutto il tempo per tornare al suo domicilio, entrare nel palazzo di fronte e approntare un accogliente punto d'osservazione.
Tre ore più tardi ecco la sua macchina arrivare. Una vecchia ford Escort verde pisello. Auto anonima per una persona anonima. Ho preparato il fucile, una carabina Argo della Benelli. Un'arma nuova e dalle prestazioni eccezionali, precisa, silenziosa, di grande potenza. Un acquisto recente, che desideravo da tempo utilizzare sul lavoro, piuttosto che ai soliti poligoni di tiro. Quando l'obiettivo è sceso dall'auto ho preso la mira, ho controllato la cima degl'alberi per stimare la direzione del vento, la sua forza, e correggere la traiettoria del proiettile.
Ho inspirato, trattenuto il respiro, premuto il grilletto, espirato. Tutto in pochi istanti.
L'obiettivo si è accasciato a terra lentamente, strisciando sulla superficie metallica della sua auto.
Ho atteso qualche istante per verificare che il colpo fosse andato veramente a segno, che il soggetto fosse realmente stato terminato. Poi ho smontato il fucile, l'ho messo nella sua custodia, ho raccolto il panno che avevo steso sul pavimento per non lasciare tracce e con calma, serenamente, sono disceso in strada da cui mi sono allontanato a piedi.

Un lavoretto pulito.





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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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