giovedì 23 aprile 2020

Picard - #SerieTV #Recensione

Glauco Silvestri
Ammetto che The Next Generation è - per me - la peggior serie televisiva dedicata a Star Trek. Non ho mai amato le puntate interamente ambientate sul ponte olografico; Non sono mai riuscito ad digerire il fatto che Data, l'androide, ingrassasse col passare degl'anni (così come il primo ufficiale Riker); Ho sempre trovato assurda l'invincibilità dei Borg, che ai miei occhi altro non erano che una versione umanoide, e un pò più evoluta, dei Dalek; E parlando di Borg, non ho mai compreso il motivo per cui la federazione li abbia sempre affrontati con navi da esplorazione (l'Enterprise non è una nave da guerra) e non con mezzi più adeguati (E' come se gli Stati Uniti attaccassero la Corea del Nord con delle Navi da Crociera!); eccetera eccetera...

A ogni modo, l'uscita di Picard su Amazon Prime Video mi ha incuriosito e, così non ho potuto evitare, me la son vista - e dormita - tutta, questa nuova serie.
Parte lenta, nostalgica, con qualche istante d'azione che poco si apprezza per via della - ammettiamolo - poca reattività di Patrick Stewart (n.d.r. Massimo rispetto, eh? Ma è del 1940, forse potrebbe dedicarsi ad altre tipologie di film) tanto da sembrare un pesce fuor d'acqua. Poi ci infilano un Cubo Borg distrutto, che i Romulani - per qualche folle motivo - tentano di riparare. Quindi ci mettono qualche scena di guerra su Marte, giusto per giustificare il ban della vita sintetica. E ovviamente due figlie, sintetiche, di Data. Non manca un ragazzino che interpreta un mix venuto male tra un elfo del Signore degli Anelli, e un monaco guerriero. Per far tredici, ci hanno infilato 7D9 (n.d.r. Sette di Nove, Star Trek Voyager). Il botto lo possiamo esprimere col gran finale, un famigerato popolo di sintetici che non vede l'ora di sterminare la vita biologica... Che poi i Borg/Dalek ci andavano parecchio vicino... O sbaglio? Sbaglio! Perché il gran finale è un altro, che non vi svelo, perché dura poco, e viene completamente rovinato nella prospettiva di una seconda stagione, che - sinceramente - avrei evitato. 

Ma è mai possibile che non ci sia più nulla di nuovo da cui trarre spunto per delle nuove serie? Ma è mai possibile che gli appassionati di Sci-fi rimangano talmente legati a vecchi brand, al punto da costringere le major verso produzioni sempre più scialbe e prive di idee? Ma è mai possibile che non si riesca mai a dire basta e cominciare con qualcosa di veramente nuovo? 
Datemi un lanternino perché sto cercando idee nuove, storie nuove, personaggi nuovi, mondi nuovi... E son stanco del solito brodo allungato.

Per me Picard doveva finire a dieci minuti dalla fine, quella sì che sarebbe stata una bella fine!



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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