mercoledì 11 marzo 2020

Non ci Resta che il Crimine - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Roma. Tre amici squattrinati cercano di sbarcare il lunario organizzando un 'Tour Criminale' di Roma seguendo i passi della Banda della Magliana. L'idea è di Moreno, e magari potrebbe anche funzionare se Sebastiano e Giuseppe ci credessero veramente, e se fosse organizzata nel modo giusto. Poi ci si mette anche Gianfranco, l'amico sfigato che a scuola prendevano sempre in giro, e che ora ha fatto i soldi, e non vede l'ora di cogliere l'attimo per rifarsi sui tre che per tutta l'infanzia l'hanno sottoposto a mobbing feroce.
E Gianfranco mostra un bel gruzzolo agl'occhi dei tre amici per convincerli a guidarlo nel Tour... E sfotterli a ogni occasione possibile. Il problema è che, quando entrano nel bar che fu il ritrovo della Banda, qualcosa fa sì che tutti quanti vengano proiettati nel lontano 1982. Ci sono i Mondiali di Spagna, e nel bar si ritrovano faccia a faccia con Renatino, il capo della Banda, e che all'epoca gestiva anche le scommesse clandestine sul calcio.
I tre amici vorrebbero subito scappare, ma solo Gianfranco riesce a tornare indietro attraverso il medesimo 'tunnel' nel corridoio che porta ai bagni. E non perché non possano subito tornare indietro, ma per ingordigia... Visto che Giuseppe conosce a memoria tutti i risultati delle partite di calcio, perché non scommettere qualche soldo sui mondiali? E così  Moreno, Giuseppe e Sebastiano rimangono nel 1982, tentano la fortuna con Renatino, ma questo non si fa fregare, e...

Il resto non ve lo rivelo. Sulla scia del successo della trilogia di Smetto Quando Voglio, questa pellicola - ovvero Non ci resta che il Crimine - ci propone una nuova saga (n.d.r. Si, il finale ci sussurra la possibilità di un seguito) dai ritmi incalzanti, divertenti, e movimentati. La comicità è assicurata, e ciò avviene in modo pulito, elegante, e mai da cinepanettone. L'amarcord è ovviamente un filone di successo in questo periodo, e ci sono serie ben più blasonate che sono ambientate negl'anni dove i nostri tre personaggi vengono proiettati con questa pellicola. Il film funziona davvero bene, la regia è buona, le ricostruzioni storiche sono ben fatte, gli interpreti sono ben collaudati, sia nel lavoro di gruppo, sia nelle qualità personali, e il mix è davvero ben riuscito.

Ci si diverte con gusto, per cui è un film che vi suggerisco molto volentieri.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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