venerdì 6 marzo 2020

Monsters, dark Continent - #Film #Recensione

Glauco Silvestri
Quando uscì Monsters, era il 2010 se non ricordo male, ebbi un guizzo di gioia. Finalmente c'era qualcosa di nuovo nell'aria, di originale, di bello. Un film con un contesto di fantascienza, ma comunque incentrato sulle vicende umane, e i personaggi affiancati nella narrazione erano stimolanti, davvero interessanti.
Passano gli anni, e scopro per caso che nel 2014 è uscito un seguito. Un film che - ahimé - non ha saputo seguire i passi del suo predecessore, anche se forse non è stato davvero capito... Oppure chissà, magari sono io che ne ho voluto forzatamente estrapolare un significato profondo, quando invece non c'era nulla di voluto. 

Monsters Dark Continent non è correlato direttamente alla prima pellicola. E' ambientato 10 anni avanti rispetto al film di origine, e ormai la diffusione dei mostri non è più relegata al solo sud america. Ora i mostri sono comparsi un po' d'ovunque ed è divenuto difficile controllarne la diffusione.
Il film è ambientato in medio oriente, dove la presenza dei deserti ha aiutato la proliferazione di queste creature gigantesche. Ovviamente l'esercito americano è intervenuto, e in alcuni casi, lo ha fatto in modo piuttosto goffo, bombardando intere città dove i mostri erano penetrati, e 'dimenticandosi' dei civili ancora presenti nei luoghi abitati.
Un gruppo di amici, quattro ragazzi provenienti dai bassifondi di Detroit, decidono di arruolarsi per andare a combattere i mostri. La loro amicizia è strettissima, e ognuno di loro giura di coprire le spalle agli altri, e ovviamente, tutti e quattro credono fermamente che torneranno a casa da vincitori. Sfortuna vuole che, una volta arrivati in zona di guerra, la situazione sia un po' differente da quanto i quattro ragazzi si potevano aspettare. L'esercito sta facendo la guerra ai mostri, è vero, ma è anche in conflitto con le popolazioni locali, perché stanche delle ingerenze americane, perché stanche dei loro bombardamenti capaci di uccidere più civili che mostri, perché stanche di vedere gli yankee autoproclamatisi sceriffi del mondo 'libero'.
E così i quattro ragazzi, durante un giro di pattuglia, finiscono in una imboscata dei ribelli, le buscano di brutto e...

E alla fine eccoci a parlare del solito film dove americani e mussulmani si fanno la guerra. I mostri si vedono, spesso in lontananza, qualche volta anche da vicino, ma sono giusto uno sfondo sci-fi a un conflitto molto umano, e molto attuale. Ed è qui che ci si chiede chi siano i veri mostri. Sono gli alieni? Siamo noi umani? Lo sono i soldati? Questo gruppo di amici scopre presto che non c'è un'unica verità. Scopre il dolore, la morte, la tortura... Scopre una umanità nascosta nei propri nemici, e forse si guarda allo specchio e comprende che, quella umanità, loro, l'hanno persa in nome di un dovere superiore.
Disperazione, rabbia, esplosioni, sofferenza, azione... Gli ingredienti sono tanti, ben congegnati, ben proposti, e la regia mantiene il livello di quanto già visto in passato. Però il film non va oltre a una buona fattura, e a una buona introspezione dei personaggi. La sensazione è che manchi qualcosa, anche se non saprei spiegarvi cosa... A ogni modo è un film che promuovo, un buon popcorn movie, anche se non a livello del suo predecessore.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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