Continuo con la carrellata cinematografica di fine anno. Clint Eastwood è ancora al centro di questa compilation, lo ammetto, perché ho intenzione di chiudere il 'progetto' in fretta, e il cofanetto dei 40 anni di carriera dell'attore è davvero imponente da affrontare... Senza contare che, a parte qualche titolo su cui vorrei concentrarmi più avanti, è praticamente rimasto solo lui.
Nel titolo ho citato Corda Tesa, per cui partiamo proprio con questo film, un thriller poliziesco che svicola dal personaggio di Harry Callaghan, e ci proietta a New Orleans. il Detective Block è un ottimo poliziotto, ma a casa non è altrettanto bravo. Divorziato, ormai vive per le due figlie, che adora e coccola il più possibile. Ma il suo incarico è uno di quelli difficili da risolvere. Un assassino seriale si accanisce sulle donne, le uccide strangolandole, e la polizia le trova sempre legate, in un modo o nell'altro. Block brancola nel buio, l'assassino è abile e le tracce sono davvero effimere e poco utili all'indagine. Ma il detective non molla, esplora i peggiori ambienti della città, segue ogni dettaglio come un segugio, ma la situazione non migliora. Quando cominciano a morire donne che Block conosce, o con cui il detective ha avuto a che fare per l'indagine, è lui stesso a essere sospettato, e se non fosse per la sua assistente, con la quale Block sta intessendo un rapporto ben più che professionale, l'illuminazione arriva all'improvviso. Il colpevole è un ex poliziotto, un uomo che conosce il modus operandi della polizia, e che - soprattutto - conosce Block... Bello, un po' datato come stile di regia, ma ancora molto efficace come thriller.
Secondo titolo di oggi è La Recluta. Film dal taglio classico, poliziesco, dove al centro dell'attenzione è il rapporto tra un veterano della polizia, il detective Nick Pulovki, uomo granitico convinto di non aver bisogno di aiuto sul lavoro, e il novellino David Ackerman, appena uscito dall'accademia, uno sbarbato tutto regolamento, esuberanza, e inesperienza. Sullo sfondo c'è una pericolosa banda di criminali che domina il mercato delle auto rubate. Di sorprese non ce ne sono in questo poliziesco vecchio stampo. E' il classico film anni novanta, apprezzabile da guardare davanti alla televisione, ma simile a molti altri, sia per trama, sia per regia. Certo, il giovane Charlie Sheen comincia a farsi notare, e il talento non è acqua...
Per finire... Fatemi togliere un sassolino dalla scarpa. E' lì, nella mia collezione solo per completezza della saga, ma ammetto di non essere riuscito neppure a vederlo per intero. Parlo di Shrek e vissero felici e contenti. Prodotto nel 2010 per spremere definitivamente un filone che già arrancava al suo terzo capitolo, la pellicola poggia le fondamenta su una idea che tenta di ribaltare completamente la situazione.
Shrek vive felice e contento, con Fiona, i suoi figli, eccetera eccetera. L'elfo Tremotino, che in tempi remoti aveva tentato di soffiare il regno ai genitori di Fiona, ovviamente vive in disgrazia e ai margini del regno... Ma, per caso, assiste a una lite tra Shrek e Fiona, e approfitta del fatto che l'orco si allontana dal palazzo per tentare il suo inganno. Lo scambio è semplice, la cancellazione di un giorno di vita dell'orco, in cambio di un giorno vissuto alla vecchia maniera per l'orco. Stretto il patto, Shrek viene proiettato in un mondo dove finalmente può fare l'orco, spaventare tutti, godere della sua forza, essere selvaggio... Ma c'è qualcosa che non va. Il mondo in cui vive è in piena decadenza. E' ovviamente dominato da Tremotino. Il patto era ovviamente un inganno. L'elfo ha cancellato il giorno di nascita di Shrek, per cui, al termine delle 24 ore in cui lui torna a fare l'orco alla vecchia maniera, la sua esistenza finisce del tutto. Ha solamente poche ore per trovare una soluzione, e l'unica soluzione è la scappatoia offerta dall'elfo stesso, ovvero il solito bacio di vero amore. Bene! Basta cercare Fiona nel castello del drago, no? Ma in questo mondo Shrek non esiste realmente, e Fiona non è innamorata di lui. Per di più... Al castello del drago non c'è nessuno. Fiona è fuggita da sola sfruttando la sua capacità di diventare orco durante la notte. E ora organizza la ribellione degli Orchi per sconfiggere il dispotico Tremotino.
Come andrà a finire?
Lo ammetto, l'idea è carina, per quanto prevedibile e circoscritta alla solita lezione che l'orco non vuole proprio imparare. Ma si ride, e a molti basta questo. Certo che la narrazione è troppo complessa. La serie ha perso la semplicità del primo film, che era perfetto da ogni punto di vista, pieno di citazioni esilaranti, pieno di sorprese... Era una vera novità. Qui si rimescola il già rimescolato. La zuppa è troppo diluita, siamo davvero sicuri che ci sia spazio anche per un quinto capitolo della saga? Sembrava che dovesse arrivare per davvero. Era previsto per quest'anno, ci si è altalenati rumors che parlano di un sequel o un reboot... Ma siamo già a settembre e l'unica cosa che si trova in rete è il Teaser Trailer che vi propongo qui di seguito.
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Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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