E' un po' di tempo che non pubblico recensioni di libri, e vi chiedo scusa per questo. Il fatto è... Che vedo la luce in fondo al tunnel, ho quasi finito l'elenco dei film che volevo recensire, e - come potrete immaginare - la vista del traguardo mi ha fatto dimenticare le altre tematiche a cui questo blog dovrebbe essere dedicato.
Tornando a bomba, oggi vi parlo de
La Nube Purpurea. Il libro ha molti anni sulle spalle, è stato scritto nel 1901, e forse è uno dei primissimi tentativi di una narrativa apocalittica, forse addirittura il primo in assoluto.
Nel libro abbiamo un narratore (anonimo) il quale afferma di aver ricevuto quattro manoscritti da una medium. Questa afferma di essere in contatto con persone del passato, ma anche dal futuro. E' dal futuro che lei trascrive i quattro manoscritti, testi 'dettati' da un personaggio che sta scrivendo il proprio diario e... Be', di questi manoscritti, il terzo è quello più leggibile, e così il nostro narratore ha deciso di renderlo pubblico, e di raccontarcelo, visto che narra una vicenda terribile, e straordinaria.
Tutto ha inizio con una missione esplorativa del polo nord. Adam Jeffson è uno dei membri dell'equipaggio, occupa sia l'incarico di medico, sia di ufficiale scientifico, e ovviamente brama di poter arrivare al Polo Nord per primo, missione fino a ora mai riuscita da nessuno, e che darebbe a chi vi riesce fama e ricchezza. E Adam Jeffson, dopo terribili avventure, riesce veramente a raggiungere il Polo Nord... E ciò lo salva da un fenomeno apocalittico che investe tutto il pianeta. Lo scoprirà solo al ritorno verso la nave, quando troverà tutto l'equipaggio morto, e durante la navigazione verso l'Inghilterra, incrocerà navi fantasma i cui equipaggi, anch'essi, risulteranno morti. E il suolo inglese non si presenta meglio. Cadaveri ovunque, nessuna anima viva. Sembra proprio che Adam sia rimasto l'ultimo uomo sulla Terra. Ma cosa è accaduto? I giornali trovati da Adam riferiscono di una nube purpurea, scatenata da una terribile eruzione, che avanza da est a ovest, e miete vittime al suo passaggio, e non lascia nessun superstite tra le specie animali che vivono sulla superficie terrestre. Solo i pesci, e gli anfibi, e qualche insetto, paiono essere immuni da questa nube venefica.
Adam comincia così ad esplorare tutto il suolo inglese, in cerca di superstiti, magari rifugiatisi in una grotta, o in una miniera, ma non trova nessuno. Nel frattempo la solitudine lo conduce a uno stato di onnipotenza. Nella follia comincia a bruciare città intere, a raggiungere l'Europa, Parigi, a navigare fino all'est asiatico, dove i sogni che lo tormentano durante la notte, gli suggeriscono sia vivo ancora qualcuno. Nel frattempo gli anni passano, e l'uomo comincia a credere che la sua sopravvivenza non sia stata un caso, bensì un volere divino. Pur non credendo nelle antiche religioni, egli si convince della presenza di due entità, sente le loro voci, e sente che il loro volere si proietta sulle sue azioni. Una è 'Bianca', e pare agire con benevolenza, l'altra è 'Nera', e ovviamente ha scopi diametralmente opposti. E' la voce Nera che lo spinge a cercare superstiti per ucciderli, ma è la voce Bianca che tenta di frenarlo.
Adam decide di ignorare le voci, di elevarsi a Dio, a costruire un tempio per sé stesso, a vivere da Re, nell'attesa che - con la sua morte - la razza umana sia estinta per sempre.
Eppure, in una delle sue peregrinazioni, trova una ragazza in un bosco. E' completamente nuda, e pare non conoscere nulla di ciò che lo circonda, come se non avesse mai avuto una istruzione, come se fosse caduta dal cielo, donata da un Dio... No, non è così! Ovviamente. La ragazza mostra ad Adam da dove viene, una grotta, dove all'interno è nascosto il corpo di una donna. Ed è evidente che la bimba sia nata da questa donna, ma che per qualche motivo, la madre è morta prima di poter insegnare qualcosa alla figlia, ed eccola lì... Lui è Adam, e lei potrebbe essere... Eva!
Se vado avanti ancora un po' vi racconto proprio tutto, ma state tranquilli, mi son fermato in tempo, perché dalla scoperta di Eva all'epilogo accadono ancora molte cose. Il romanzo è affascinante, e nonostante sia stato scritto più di un secolo fa, si legge ancora davvero molto bene (
n.d.r. Ok, l'edizione
Urania è una traduzione tutta nuova, questo aiuta!).
Shiel riesce a raccontare un futuro prossimo senza cadere in errori grossolani inventando oggetti che ai nostri occhi potrebbero apparire surreali. Ha scelto di state attaccato a quanto già conosceva, per cui i suoi spostamenti avvengono in nave, in automobile (
n.d.r. All'epoca erano appena state inventate) e in treno. Immagina una fonte di energia basata sull'aria liquida (
n.d.r. Che potremmo accostare ai motori ad idrogeno, voi che dite), una fonte ancora 'rara' e che viene usata solo su alcune imbarcazioni, quelle di ultimissima generazione. Mentre le altre vanno a petrolio, o elettriche, e anche qui l'autore ha avuto una grande lungimiranza nel descrivere quei mezzi. Le onde radio sono ancora tutte da scoprire, per cui le comunicazioni avvengono solo via cavo, ma questo non penalizza di sicuro la narrazione, tutt'altro, la rende ancora più affascinante. E il volo umano non è neppure citato. Scelta saggia. Nel 1901 mi sa che si volasse solamente in mongolfiera.
Insomma... Davvero un gran bel romanzo. Non cede troppo a voli pindarici, a morali scontate, a finali strappalacrime, e... Si legge che è un piacere. Ve lo consiglio.
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About the Author
Glauco Silvestri /
Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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