In questo secondo capitolo del nostro corso ci prepariamo a installare
Domoticz sul nostro
Raspberry. Partirò da zero, come se avessimo un Raspberry Pi nuovo di zecca, e non uno già funzionante con Homebridge a bordo.
Il mio consiglio, per chi avesse seguito il mio corso su come installare Homebridge, è quello di acquistare una nuova
micro-sd, e di partire da zero senza dare danni al 'sistema' già funzionante visto in precedenza. Tutto ciò perché per una buona riuscita dell'installazione è meglio partire da un sistema pulito, neutro, e non già impegnato da altre routine funzionanti.
La prima cosa da fare è scaricare una copia di
Raspbian Stretch Lite. Questa versione di Raspbian non ha interfaccia grafica. Non ci servirà! Domoticz ha tutto ciò che è necessario, e una volta installato, non dovremo più preoccuparci di accedere al Raspberry e al suo sistema operativo.
Il file scaricato è una immagine disco. Tenetela così com'è. Dobbiamo scrivere questa immagine sulla micro SD che abbiamo appena acquistato. La procedura è semplice. E' necessario scaricare
Etcher e installarlo sul nostro computer. E' disponibile sia per Windows, sia per Mac, sia per Linux.
In pochi click, attraverso l'interfaccia di questo semplice programma, potremo scrivere l'immagine sulla SD. Sarà sufficiente selezionare l'immagine disco, la SD di destinazione, e cliccare su Flash! per far eseguire la scrittura.
Una volta terminato questo processo, possiamo inserire la micro-SD sul nostro Raspberry e accenderlo.
Ricordiamoci di collegare mouse, tastiera e monitor al Raspberry.
Quando la procedura di boot sarà completata, il dispositivo ci chiederà username e password. Quelle di default sono:
Username: pi
Password: raspberry
Questi parametri andranno modificati, per la vostra sicurezza, ce ne occuperemo tra poco.
La prima cosa da fare è ovviamente abilitare il servizio SSH, il quale ci permetterà di accedere al nostro Raspberry da remoto, attraverso il nostro computer, così che saremo più comodi durante tutte le procedure di installazione, e di manutenzione, del sistema.
Digitiamo la seguente stringa:
sudo raspi-config
Apparirà una schermata da cui potremo modificare la configurazione del nostro raspberry.
In questo menù ci possiamo muovere con i tasti freccia, visto che non è disponibile un puntatore mouse. Muoversi in questo menù è abbastanza intuitivo, per cui non mi dilungherò troppo su di esso.
- La prima cosa da fare è - ovviamente - cambiare la password (menù 1).
- Seconda cosa fondamentale è connettere il Raspberry sulla nostra rete wifi (menù 2).
- Terza cosa importante è l'impostazione di lingua e localizzazione (menù 4).
- Ultima cosa da fare è attivare l'interfaccia SSH (menù 7).
Salviamo tutto quanto, usciamo dal menù di configurazione, e riavviamo con la stringa che segue.
sudo reboot
Quando il sistema è tornato a regime dovremo di nuovo inserire utente e password. Ricordiamoci di inserire quella nuova, e non quella di default.
Per poterci connettere da remoto al nostro Raspberry, oltre ad aver abilitato il protocollo SSH, abbiamo bisogno di conoscere l'indirizzo IP con cui il raspberry si è connesso al nostro wifi. Digitiamo:
sudo if config
A schermo dovrebbe comparire una serie di informazioni di cui a noi interessa solamente l'indirizzo che è indicato alla voce inet addr (n.d.r. Dovrebbe corrispondere a un qualcosa di simile a 192.168.1.xx dove xx è un numero da 1 a 24).
Ora possiamo ricollegare mouse, tastiera e monitor al nostro computer e predisporci per la connessione remota. Se abbiamo un Mac o un computer con sistema operativo linux, è tutto molto semplice. Se invece abbiamo un computer con Windows, dovremo installare un programma ad hoc. Ma è tutto molto semplice, non c'è da preoccuparsi.
Per oggi ci fermiamo qui. La prossima lezione affronterà la prima connessione remota al nostro Raspberry e l'installazione vera e propria di Domotiz.
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About the Author
Glauco Silvestri /
Author & Editor
Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.
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